BIODIRITTO E BIOETICA
PSICHIATRIA FORENSE
DEMENZE, DEFICIT COGNITIVI E DEPRESSIONE NELLA POPOLAZIONE
ANZIANA
1. Epidemiologia della demenza e dei deficit
cognitivi nella popolazione anziana italiana e svedese.
FARMACOGENETICA
2. Farmacogenetica degli antidepressivi.
3. Valutazione genetica degli antidepressivi e degli
antipsicotici in relazione alle alterazioni del ritmo cardiaco.
GENETICA DELLE PSICOSI MAGGIORI
4. Genetica molecolare dei disturbi dell'umore
e dei comportamenti suicidari.
5. Genetica della schizofrenia.
6. Genetica delle psicosi maggiori e loro
sintomatologia comune.
CLINICA DEI DISTURBI DELL'UMORE
7. The Italian National Survey on Depression in
Primary Care.
8. Salute psichica nella donna: la sindrome
premestruale e gli stili difensivi nella depressione nella
donna.
9. Considerazioni sulla metodologia della
ricerca.
CLINICA DELLA SCHIZOFRENIA E PSICOSI MAGGIORI
10. Psicopatologia nella schizofrenia e nell'infezione da
HIV-1 (the AIDS Project).
PSICOFARMACOLOGIA
11. Studio dei trattamenti antidepressivi.
2.2 LINEE DI RICERCA
Gli studi condotti da Diana De Ronchi nel triennio vertono su
sei principali aree di ricerca della psichiatria: per ogni area
sono indicati gli argomenti studiati e le pubblicazioni per esteso
con la numerazione corrispondente alla collocazione nell'elenco
delle pubblicazioni.
DEMENZE, DEFICIT COGNITIVI E DEPRESSIONE NELLA POPOLAZIONE
ANZIANA
1. Epidemiologia della demenza e dei deficit
cognitivi nella popolazione anziana italiana e svedese.
Progetti di ricerca a cui partecipa Diana De Ronchi:
a. The Aging Brain Project, Italia
b. The Kungsholmen Project, Svezia
c. The SNACK Population
Study, Svezia
Questi studi sono condotti attraverso una serie di progetti di
ricerca nell'ambito di importanti collaborazioni internazionali
(Department of Neurotec, Karolinska Institutet, Stockholm,
Sweden,
http://ki-su-arc.se/collaborators/collaborators-throughout-europe/
http://ki-su-arc.se/
e Departments of Internal Medicine, Psychosocial and Community
Health, and Biostatistics and Environmental Health dell'University
of Washington, Seattle, USA).
La ricerca ha avuto l'obiettivo di rivelare i fattori di rischio
per le demenze, di affinare la diagnosi delle patologie
psichiatriche associate alle demenze e di migliorare il trattamento
delle demenze stesse. Grazie ai risultati ottenuti con la ricerca
sulle popolazioni anziane di Stoccolma e Faenza, Diana De Ronchi è
gia da molti anni fortemente impegnata a creare nuovi protocolli
diagnostici.
In dettaglio, l'attività scientifica affronta, su un piano
clinico-epidemiologico e genetico, lo studio dei fattori di rischio
per i disturbi della memoria, della performance cognitiva e del
comportamento, e della loro evoluzione nel tempo (11, 16, 20, 25,
27). Di particolare interesse nell'ambito della psicogeriatria sono
gli studi epidemiologici che hanno evidenziato la stretta
correlazione fra deficit cognitivo, depressione e compromissione
funzionale (37).
Le ricerche svolte hanno fra l'altro contribuito a confermare
l'importante ruolo giocato dalla scolarizzazione sul possibile
sviluppo di patologie dementigene. Questi risultati suggeriscono
che la prima decade di vita sia il periodo critico per la
successiva insorgenza di patologie dementigene. La bassa o assente
scolarizzazione agisce come fattore di rischio, in accordo con
l'ipotesi della riserva cerebrale. Tale ipotesi considera quindi
l'elevata scolarizzazione come uno dei più importanti fattore
protettivi nei confronti della demenza, dotando il soggetto di una
maggiore "riserva intellettiva", che posticiperebbe una eventuale
comparsa della patologia dementigena (20).
Inoltre, sono stati investigati aspetti genetici della demenza
tipo Alzheimer con revisioni sistematiche della letteratura (14,
33, 38).
FARMACOGENETICA
2. Farmacogenetica degli antidepressivi.
Il lavoro fortemente innovativo effettuato in quest'ambito di
ricerca ha portato all'identificazione di alcune varianti geniche
associate alla risposta antidepressiva (17, 22). Uno studio sul
serotonin transporter gene promoter polymorphism (5-HTTLPR) è stato
pubblicato su Molecular Psychiatry (Impact
Factor=10,9)(18).
3. Valutazione genetica degli antidepressivi e
degli antipsicotici in relazione alle alterazioni del ritmo
cardiaco.
Una ampia review della letteratura suggerisce possibili
valutazioni genetiche da effettuarsi prima della prescrizione di
farmaci con il fine di prevenire aritmie cardiache.
GENETICA DELLE PSICOSI MAGGIORI
4. Genetica molecolare dei disturbi
dell'umore e dei comportamenti suicidari.
Lo studio delle possibili componenti genetiche di suscettibilità
ai disturbi dell'umore è stato condotto nel corso degli anni sia in
modo autonomo sia in collaborazione con altri gruppi in ambito
nazionale o internazionale. Tali studi hanno consentito
l'identificazione di alcuni geni di suscettibilità per i disturbi
dell'umore o per alcune delle loro componenti sintomatologiche e
dei comportamenti suicidari (3, 6, 8, 13, 30).
5. Genetica della schizofrenia.
Nell'ambito di tale argomento, la collaborazione più
estesa e proficua, tuttora in corso, è quella effettuata con il
gruppo dell'Università di Seoul (Corea), attraverso la quale è
stato possibile evidenziare alcuni fattori genetici di
suscettibilità alla malattia (1, 5).
6. Genetica delle psicosi maggiori e loro
sintomatologia comune.
Tradizionalmente le psicosi maggiori (schizofrenia e disturbi
dell'umore) sono considerate negli studi genetici come entità
diagnostiche separate; gli studi effettuati hanno invece
evidenziato come alcuni fattori genetici di suscettibilità siano
comuni alle varie diagnosi, ma risultino specifici per alcuni
tratti sintomatologici (ad es. il gene per il trasportatore della
serotonina influenza molteplici aspetti in soggetti normali e
affetti da disturbi psichiatrici) (10, 19, 23).
CLINICA DEI DISTURBI DELL'UMORE
7. The Italian National Survey on Depression in
Primary Care.
Questi studi sono stati condotti nell'ambito del progetto the
Italian National Survey on Depression in Primary Care in
collaborazione con la World Health Organization e la Società
Italiana di Medicina Generale. Un vasto studio epidemiologico sui
disturbi depressivi in medicina generale ha coinvolto 1896 pazienti
di 191 MMG distribuiti uniformemente su tutto il territorio
nazionale. In particolare De Ronchi ha partecipato alla fase del
progetto focalizzata sulla depressione nei soggetti anziani (26) e
sulla capacità di riconoscimento della depressione da parte dei
medici di Medicina Generale (40).
8. Salute psichica nella donna: la sindrome
premestruale e gli stili difensivi nella depressione nella
donna.
Il dibattuto tema della sindrome premestruale è stato indagato
mediante uno studio caso-controllo. I risultati di questa ricerca
mettono in evidenza la continuità tra la sindrome premestruale e le
sindromi depressive propriamente dette, nonché la comparsa nelle
donne affette da molti anni da sindrome premestruale di disturbi
ansiosi e depressivi della personalità. L'interesse verso questi
risultati nasce dal fatto che essi suggeriscono una modificazione
della personalità come conseguenza permanente di una lunga
esposizione alla sindrome premestruale ed ai disturbi affettivi
(39). Un altro lavoro analizza gli stili difensivi nelle donne con
depressione del tono dell'umore (34).
9. Considerazioni sulla metodologia della
ricerca.
L'approccio clinico al paziente si presenta a volte radicalmente
differente da quello del ricercatore; tale discrepanza può
costituire un ostacolo alla necessaria comunicazione tra clinici e
ricercatori, per conseguire un progresso scientifico non fine a se
stesso, basato sull'evidenza clinica e realmente utile alla cura
del paziente; questo concetto è stato analizzato e commentato in un
editoriale (32).
CLINICA DELLA SCHIZOFRENIA E PSICOSI MAGGIORI
10. Psicopatologia
nella schizofrenia e nell'infezione da HIV-1 (the AIDS
Project).
Lo studio del pattern psicopatologico del primo episodio
psicotico nei pazienti con schizofrenia e nei pazienti HIV-1
sieropositivi è affrontato in relazione alle variabili cliniche
complesse ed alla terapia. Nelle persone con AIDS dementia complex
le complicanze psichiatriche rappresentano uno dei problemi clinici
più rilevanti in pazienti in cui l'aspettativa di vita è andata
sovrapponendosi in questi ultimi anni, grazie alle nuove terapie, a
quella di altre malattie croniche a lungo decorso (24).
PSICOFARMACOLOGIA
11. Studio dei
trattamenti antidepressivi.
L'efficacia di diversi trattamenti antidepressivi è stata
studiata attraverso studi clinici randomizzati e in aperto.
All'interno degli studi sperimentali effettuati in quest'ambito, è
importante evidenziare il ruolo degli ormoni nelle donne in
post-menopausa in terapia con antidepressivi (4, 7). Di rilievo
anche l'analisi della riposta in pazienti anziani e la valutazione
di aspetti cognitivi durante il trattamento (15, 28, 29).