Tra i più diffusi ed importanti patogeni umani, Helicobacter
pylori è un batterio gram-negativo in grado di colonizzare la
nicchia gastrica umana e la cui presenza è stata associata con lo
sviluppo di patologie dell'apparato gastro-intestinale di varia
gravità. Tra i diversi fattori che consentono al
microrganismo di attuare un'infezione efficace e persistente, le
proteine chaperone sono certamente di primaria importanza, in
quanto consentono ad H. pylori di far fronte alle condizioni
particolarmente avverse dello stomaco umano. Due regolatori
trascrizionali, HrcA e HspR, sono responsabili del controllo
dell'espressione delle principali proteine heat-shock in H.
pylori attraverso un circuito di regolazione fine e
complesso, che include meccanismi di controllo sia a livello
trascrizionale sia post-trascrizionale. Un altro aspetto chiave,
coinvolto nel controllo della virulenza, così come di altri
processi cellulari essenziali, è la regolazione dell'omeostasi
intracellulare dei metalli. Due regolatori trascrizionali, Fur e
NikR, sono coinvolti nel controllo dell'espressione genica in modo
metallo-dipendente, rispettivamente in risposta a ferro e
nichel.
Il nostro obiettivo è quello di far luce sui diversi circuiti di
regolazione descritti, con un approccio sperimentale che integri
tecniche molecolari, biochimiche e genomiche, in modo tale da
ottenere una visione d'insieme il più possibile completa del
sistema d'interesse. I risultati ottenuti serviranno a chiarire
ulteriormente i meccanismi di base che consentono ad H.
pylori di sopravvivere nella nicchia gastrica e di diffondersi
nella popolazione umana.
Helicobacter pylori, un batterio gram-negativo,
spirilliforme e microaerofilo, è stato isolato e descritto per la
prima volta nel 1983 da una biopsia gastrica. Tale patogeno
colonizza la mucosa gastrica umana ed è considerato l'agente
eziologico di diverse patologie del tratto gastrointestinale, quali
gastriti croniche attive, ulcere e gastriti duodenali ed è
considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di
adenocarcinoma. Diversi fattori di virulenza contribuiscono al
positivo esito del processo di infezione e colonizzazione
dell'epitelio gastrico: tra questi i più importanti sono l'enzima
ureasi, l'apparato flagellare, la tossina vacuolizzante VacA, la
citotossina CagA, diversi meccanismi di mimetismo molecolare che
consentono al batterio di eludere la risposta immunitaria
dell'ospite; altri fattori di primaria importanza sono la
regolazione dell'omeostasi dei metalli e la proteina
chaperones.
La determinazione della sequenza genomica di diversi isolati
clinici ha fornito informazioni sulla biologia del batterio, e
molti sforzi sono stati focalizzati su aspetti di diretta rilevanza
patologica. I geni che codificano per l'apparato trascrizionale di
base sono stati identificati, suggerendo che il processo di
trascrizione in H. pylori è simile a quello di altri batteri
Gram-negativi. Di contro, il fattore sigma della fase stazionaria
(sigma-S) e il fattore sigma per l'heat shock (sigma-32) mancano
nel genoma, e solo pochi regolatori trascrizionali sono annotati.
Questo aspetto è di primaria rilevanza per l'infezione batterica,
perché l'espressione dei fattori di virulenza è spesso stimolata a
livello trascrizionale da stress ambientali, inclusa la limitazione
di cofattori essenziali quali i metalli, condizioni sfavorevoli di
pH, stress osmotico e ossidativo.
Regolazione delle heat-shock proteins
Le proteine heat-shock di H. pylori sono state studiate
dettagliatamente sia per il loro ruolo nella protezione del
patogeno dall'ambiente ostile dello stomaco umano, sia per un loro
ipotizzato coinvolgimento in specifici processi patogenici. In
particolare, gli omologhi della chaperonina GroELS sono considerati
importanti modulatori della stabilità e dell'attività dell'enzima
ureasi, che protegge il batterio dal basso pH dello stomaco, ed
entrambe le proteine DnaK e GroEL sembrano coinvolte nell'adesione
del batterio ai glicolipidi presenti sulla superficie delle cellule
epiteliali. Generalmente, l'espressione dei geni heat-shock è
finemente regolata, con un livello basale che assicura le funzioni
cellulari in condizioni di crescita normali ed una forte induzione
dell'espressione in seguito all'esposizione a diversi stress
ambientali come ad esempio shock termico, shock acidico od
osmotico, esposizione a solventi organici o a metalli pesanti.
Nonostante i meccanismi di risposta a stress sono largamente
conservati sia tra i procarioti che tra gli eucarioti, i meccanismi
di regolazione dell'espressione di questi effettori variano
considerevolmente tra specie batteriche diverse. Un meccanismo di
regolazione positiva si osserva in Escherichia coli ed in
altri batteri gram-negativi: in questi casi un fattore sigma
specifico (sigma-32) induce la trascrizione dei geni heat-shock in
condizioni di stress. In Bacillus subtilis ed in altri
gram-positivi e -negativi la regolazione è di tipo negativo e si
basa sull'azione di un repressore trascrizionale chiamato HrcA, il
quale lega le regioni promotrici dei geni heat-shock in condizioni
normali, reprimendone in tal modo l'espressione; in condizioni di
stress, si osserva il distacco di tale repressore. Una variante di
tale meccanismo si osserva in Streptomyces : in questo caso
il repressore HspR, non correlato ad HrcA, controlla la
trascrizione dell'operone contenente dnaK . Il
sequenziamento del genoma di diversi ceppi di H. pylori ha
evidenziato l'assenza del fattore sigma specifico per l'heat shock
sigma-32 e la presenza di omologhi di entrambi i repressori appena
descritti (HrcA e HspR). In questo contesto, siamo stati in grado
di dimostrare che la trascrizione dei tre operoni contenenti i geni
codificanti le principali proteine chaperone di H. pylori è
regolata negativamente da uno o entrambi i repressori. In
particolare, la trascrizione dell'operone cbpA-hspR-helicasi
è repressa solamente da HspR, mentre la trascrizione degli operoni
groES-groEL e hrcA-grpE-dnaK è negativamente regolata
da entrambi i repressori: inoltre, entrambi i regolatori sono
necessari per avere repressione degli operoni co-regolati. Saggi di
DNaseI footprinting hanno consentito di identificare i siti di
legame dei due repressori sui tre diversi promotori: i nostri dati
indicano che i due repressori, sui promotori co-regolati, legano
operatori distinti, separati da poche decine di nucleotidi, senza
interagire direttamente fra loro ed in maniera indipendente. Il
circuito di regolazione appena descritto appare ancor più complesso
se si considera il ruolo svolto dalla chaperonina GroESL. In
diverse speci batteriche, l'attività di legame dei repressori
heat-shock è stimolata dalle proteine chaperone che essi stessi
regolano. I risultati da noi conseguiti suggeriscono che la
chaperonina GroESL interagisce direttamente con HrcA, e forse con
HspR, e ne aumenta l'affinità di legame per gli operatori da loro
contattati, contribuendo in tal modo alla repressione
trascrizionale dei promotori regolati. In accordo con il cosidetto
‘titration model' proposto per Bacillus subtilis , la
chaperonina GroESL potrebbe interagire con HrcA di H.pylori
per favorirne il corretto ripiegamento ed aumentarne la capacità di
legare il DNA, contribuendo in tal modo alla repressione
trascrizionale dei promotori target. In presenza di stimoli
di stress, invece, la chaperonina GroESL verrebbe sequestrata da
livelli crescenti di proteine cellulari denaturate, rimuovendo in
tal modo la repressione trascrizionale dei geni heat-shock, mediata
da HrcA. Parallelamente all'analisi di questo complesso circuito di
regolazione dei geni heat-shock, abbiamo anche analizzato le
funzioni regolative di HrcA e HspR a livello genomico attraverso
l'utilizzo di macroarrays. Attraverso l'analisi del trascrittoma di
ceppi mutanti per un o entrambi i regolatori, comparato a quello
del ceppo wild-type, è stato possibile identificare in totale 43
geni significativamente up- o down-regolati nei mutanti rispetto al
wt. Il dato più interessante riguarda il fatto che la maggioranza
dei geni positivamente regolati possiede promotori trascritti da
polimerasi contenenti il fattore sigma alternativo sigma-54 o
sigma-28 e che la maggioranza di questi geni codifica per proteine
coinvolte nella biosintesi o regolazione dell'apparato flagellare.
In accordo con questi dati, i ceppi mutanti per hrcA e
hspR risultano essere non motili. Dal momento che non si
osserva legame di HrcA e/o HspR sui promotori di alcuni di questi
geni, riteniamo che la regolazione osservata avvenga attraverso un
meccanismo indiretto. Un'ipotesi plausibile potrebbe essere che
l'induzione delle proteine chaperone alteri l'assemblaggio
dell'apparato flagellare e/o aumenti l'attività di fattori
anti-sigma specifici, come ad esempio FlgM, che di conseguenza
potrebbe innescare una regolazione negativa a feedback della
trascrizione programmata dei geni per la motilità.
In collaborazione con il gruppo di ricerca del Prof. Zanotti
dell'Università di Padova, siamo interessati alla caratterizzazione
strutturale dei repressori dei gene heat-shock HrcA e HspR.
Regolazione dell'omeostasi dei metalli
Il ruolo del ferro come elemento essenziale in processi come il
trasporto elettronico, il metabolismo energetico e la sintesi di
DNA nei batteri è ben documentato, e geni coinvolti nel metabolismo
del ferro in H. pylorisono importanti per la patogenesi. Un
altro metallo importante per H. pylori è il nichel ed il suo
ruolo nell'attivazione di due enzimi contenenti nichel, ureasi e
idrogenasi, entrambi necessari per una efficiente colonizzazione.
L'ureasi permette la neutralizzazione dell'ambiente altamente acido
attraverso la conversione dell'urea in ammonio e bicarbonato,
mentre l'idrogenasi permette una efficiente colonizzazione dello
stomaco attraverso l'ossidazione dell'idrogeno che è disponibile
nella nicchia gastrica. In H. pylori sono stati identificati
solo due regolatori trascrizionali coinvolti nell'omeostasi di
metalli: un omologo della proteina batterica Fur, ed un omologo del
repressore NikR che in E. coli controlla l'espressione di
una permeasi del nichel. Fra i regolatori che mediano risposte
ambientali sono inclusi quattro istidine-chinasi con i loro
regolatori di risposta associati e due regolatori di risposta
orfani. Tuttavia, i geni bersaglio regolati da questi sistemi a due
componenti sono largamente sconosciuti. La poca abbondanza dei
regolatori identificati nel genoma è stata interpretata come dovuta
all'adattamento di H. pylori alla sua nicchia molto
ristretta nello strato mucoso del lume dello stomaco e come
mancanza di competizione da parte di altri microrganismi. Tuttavia,
sembra che H. pylori utilizzi complessi meccanismi di
controllo della trascrizione dei geni. Esempi sono rappresentati
dal regulone heat shock, che è controllato dall'azione combinata
dei repressori HspR e HrcA, e dal regolatore Fur che, attraverso un
complesso meccanismo di repressione e derepressione, controlla sia
geni repressi che indotti da ferro. Fur è stato anche coinvolto
nella resistenza a condizioni di acidità e induzione da nichel dei
geni dell'ureasi, ed è stato mostrato che i suoi geni bersaglio
rispondono a segnali diversi dal ferro, indicando che il suo ruolo
di regolatore trascrizionale potrebbe espandersi al di fuori del
solo metabolismo del ferro.
Dall'identificazione di un elemento cis-agente richiesto per
l'induzione dei geni dell'ureasi in presenza di eccesso di nichel è
stato proposto che NikR fosse il regolatore di questa induzione.
Inoltre, studi di trascrittomi hanno identificato un set di geni
deregolati in mutanti di delezione di nikR, alcuni dei quali
sono stati recentemente trovati deregolati in mutanti di delezione
di fur. Due regolatori sono, pertanto, coinvolti nel
controllo dell'espressione genica in modo metallo-dipendente e
sembrano essere coinvolti nella regolazione di insiemi sovrapposti
di geni in H. pylori, inclusi i geni dell'ureasi.
Recentemente è stato dimostrato che i due regolatori, Fur e NikR,
possono legare indipendentemente operatori distinti o competere per
operatori sovrapposti in alcuni promotori di geni coregolati.
Inoltre, un doppio mutante Fur-NikR è attenuato nel modello del
topo, enfatizzando il legame tra risposta all'acidità, metabolismo
dei metalli, e virulenza di questo patogeno gastrico. Data la sua
importanza nella resistenza a stress acido, non è sorprendente che
la trascrizione dei geni dell'ureasi, ureAB, insieme ad
altri geni codificanti componenti, o vie alternative per la
produzione di ammonio, è indotta anche da pH acido. Si pensa che la
solubilità del nichel, e quindi la sua disponibilità
intracellulare, aumenti a basso pH. Di conseguenza è stato
speculato che NikR potrebbe agire come un regolatore principale per
l'adattamento in condizioni acide attraverso attivazione diretta
della trascrizione dei geni ureAB, e attivazione di altri
geni regolati da pH, attraverso una cascata di regolatori
trascrizionali che coinvolge il repressore Fur. Tuttavia, è stato
chiaramente dimostrato che l'induzione della trascrizione da pH
acido di ureAB richiede il sistema a due componenti ArsRS.
Questo sistema comprende il regolatore OmpR-simile di risposta
ArsR,che è un gene essenziale, e l'istidina-chinasi non essenziale
ArsS e controlla la trascrizione di diversi geni di H.
pylori in risposta a pH acido. Di conseguenza, i due regolatori
trascrizionali di risposta a metalli, NikR e Fur, ed il regolatore
di risposta ArsR controllano la trascrizione in risposta a
condizioni di acidità in H. pylori. In supporto di questa
ipotesi, è stato riportato che i regolatori NikR e ArsR legano siti
sovrapposti localizzati a monte del promotore dell'ureasi,
suggerendo un complesso meccanismo di regolazione in risposta a pH
e nichel.
Malgrado questi lavori, i meccanismi molecolari utilizzati da
NikR e ArsR per il controllo della regolazione genica rimangono da
stabilire. Per esempio, non è chiaro se il ruolo di NikR di H.
pylori è soltanto come repressore della trascrizione in
risposta al nichel, come la proteina NikR di E. coli, o se
può anche attivare la trascrizione in modo diretto o indiretto.
Anche nel caso di Fur, il cui modo d'azione è stato studiato più in
dettaglio, il meccanismo per il quale l'affinità cambia per i
diversi operatori in accordo allo stato del ferro del regolatore
rimane da scoprire. Inoltre, i diretti bersagli di Fur, NikR, ed
ArsR devono essere verificati per discriminare tra un controllo
trascrizionale autentico ed effetti pleiotropici indiretti e/o da
circuiti di regolazione intermedi. Pertanto, il nostro scopo è di
condurre un'analisi approfondita di questi regolatori di H.
pylori per chiarire a livello molecolare i loro meccanismi di
azione e le loro risposte a segnali ambientali. Informazioni
dettagliate sul controllo della regolazione sono fondamentali per
capire come le interconnessioni tra i circuiti di NikR, Fur ed ArsR
permettono ad H. pylori di stabilire con successo
l'infezione nella nicchia gastrica e divenire patogenico.