Foto del docente

Dario Tuorto

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: SPS/11 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI

Coordinatore del Corso di Laurea in Educatore sociale e culturale

Temi di ricerca

Parole chiave: Partecipazione politica e sociale Disuguaglianze, discriminazione in ambito lavorativo Mobilità geografica e sociale Partiti politici, estremismo Giovani e transizioni all'età adulta Politiche sociali

1) L'astensionismo elettorale
2) L'uso delle nuove tecnologie della comunicazione in politica
3) La partecipazione politica-sociale dei giovani
4) La socializzazione politica
5) Le tappe della transizione alla vita adulta
6) La discriminazione lavorativa
7) L'immigrazione Nord-Sud


1) La principale linea di ricerca su cui sono impegnato, dal 2002, riguarda il fenomeno dell'astensionismo e, più in generale, la problematica relativa al calo della partecipazione politica. Negli ultimi trent'anni le istituzioni politiche e i partiti sono stati investiti da un'ondata di delegittimazione che ha avuto come esito più evidente la disaffezione elettorale. Con questa attività di ricerca mi sono proposto di studiare l'andamento, le forme e le ragioni del non voto in Italia. In particolare, l'associazione tra non voto, caratteristiche sociodemografiche degli elettori e i loro atteggiamenti/comportamenti politici più ampi. I risultati conseguiti sono stati: a) la creazione di un database delle statistiche ufficiali sull'astensionismo nelle diverse elezioni dal 1945 ad oggi; b) l'aggiornamento dei dati dell'Osservatorio sull'astensionismo elettorale, attivato presso il dipartimento di Scienze dell'educazione dal 1985; c) lo svolgimento di una survey su un campione di circa 1200 votanti e non votanti. I principali risultati sono stati pubblicati nella monografia "Apatia o protesta? L'astensionismo elettorale in Italia". Per il 2007 l'attività programmata ha previsto l'aggiornamento dell'Osservatorio sull'astensionismo con i dati delle elezioni 2005 e 2006 e la pubblicazione di un saggio all'interno del volume collettivo prodotto dal gruppo di ricerca Itanes.
2) Accanto a questo filone di studi, ho iniziato, nel corso del 2006, ad occuparmi del tema della partecipazione politica-sociale attraverso il ricorso alle nuove tecnologie. Il programma di lavoro in questo ambito di ricerca prevede l'interazione con colleghi di altri dipartimenti, in particolare di Scienze della Comunicazione (dott.ssa Laura Sartori), già impegnati da tempo sul tema del divario digitale;
3) A partire dal 2006 e riprendendo la ricerca sull'astensionismo, mi sono occupato di studiare forme e cambiamento delle modalità di impegno collettivo dei giovani. In modo particolare l'attenzione è stata posta sulle nuove forme di partecipazione politica fuori dai partiti, nei gruppi della società civile e del volontariato. Gli obiettivi erano quelli di capire se queste nuove forme di impegno hanno sostituito quelle tradizionali, se l'atteggiamento dei giovani verso i partiti è caratterizzato da orientamenti critici o di distacco, se tra le nuove generazioni si è ridotto il gap di genere nella partecipazione. Per portare avanti questo programma di ricerca sono stata analizzati i dati di diverse suvey nazionali (Iard, Itanes) e internazionali (Eurobarometro, European Social Survey). La riflessione su questo tema approderà a pubblicazioni su riviste e partecipazione a convegni nel corso del 2008-2009.
4) Un quarto ambito di ricerca che mi vede attualmente impegnato riguarda il tema della transizione alla vita adulta e, in particolare, delle implicazioni che la crescente precarietà occupazionale sta producendo sulle carriere familiari dei giovani. Sul tema della transizione alla vita adulta e, in particolare della lunga permanenza in famiglia dei giovani italiani, ho già pubblicato un saggio nel 2002.
5) Un ulteriore ambito di studio su cui mi sono concentrato è quello della discriminazione lavorativa. Nello specifico ho redatto un rapporto per il Ministero delle Politica sociale basato sull'analisi dei dati di una survey nazionale. L'obiettivo era quello di capire se nel nostro paese persistono forme di discriminazione lavorativa basate sul genere, sull'età, sull'handicap, sull'orientamento sessuale e sulle convinzioni politiche-religiose; in quali ambiti specifici del lavoro queste discriminazione sono più intense. Nel 2008 è stato completato il rapporto di ricerca e pubblicata una monografia.