-sviluppo ed applicazione di indici di qualità del suolo (SQI). Si utilizzano indici semplici e composti di funzionalità del suolo per la composizione di data set utili per la misura della qualità del suolo. In particolare si mira a sviluppare indicatori che in modo precoce dimostrino come le modalità di gestione del suolo possano influenzarne, nel medio lungo periodo, la funzionalità. Si utilizzano indicatori da varia natura: chimici, biochimici, fisici e biologici;
-studio dei processi di sequestro del carbonio organico nel suolo. Questi studi sono condotti mediante l’utilizzo di isotopi stabili del carbonio e dell’azoto. L’obiettivo è quello di valutare l’impatto delle modalità di gestione del suolo sulla sua capacità di immagazzinare carbonio organico contribuendo così a migliorarne la fertilità e a ridurre le emissioni in atmosfera di anidride carbonica. In questi studi si utilizzano prove di campo di lungo periodo e si applicano anche modelli matematici predittivi. Si predispongono percorsi tecnici specifici per suggerire agli agricoltori modalità di gestione del suolo capaci di promuovere il sequestro del carbonio.
-si studia il potenziale utilizzo, come prodotti fertilizzanti, di biomasse di varia origine (urbana e agro-industriale). Questi studi si pongono l’obiettivo di sviluppare in ambiente agricolo i concetti dell’economia circolare. Il riutilizzo di materiali di scarto opportunamente trattati consentirà di: ridurre i problemi legati alla gestione dei materiali organici scarto, consentirà di arricchire i suoli di carbonio organico, permetterà di ridurre l’impiego di fertilizzanti minerali. Gli studi condotti si incentrano sulla valutazione della qualità del biosolidi da riutilizzare nel suolo, sulla verifica delle loro proprietà fertilizzanti, sul contributo che tali pratiche portano alla riduzione di emissioni in atmosfera di gas climalteranti.
-si conducono inoltre studi sullo sviluppo e l’impiego in agricoltura di materiali innovativi ecocompatibili quali le bioplastiche.
L’attività di ricerca è condotta nell’ambito di progetti di ricerca sia nazionali che internazionali e attraverso la stipula di convenzioni con aziende private.