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Chiara Pizzirani

Professoressa associata

Dipartimento di Storia Culture Civiltà

Settore scientifico disciplinare: ARCH-01/C Civiltà dell’Italia preromana ed etruscologia

Curriculum vitae

Formazione 

Nel 2002 ottiene la Laura in Lettere classiche con una tesi in Etruscologia sull'iconografia del mare nel mondo etrusco. Nel 2008 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Archeologiche presso l'Università di Padova con una tesi sul dionisismo in Etruria padana. Nello stesso anno consegue il Diploma di Specializzazione in Archeologia presso l'Università di Bologna presentando lo studio complessivo di un piccolo sepolcreto etrusco-padano, poi pubblicato nel 2009 (Il sepolcreto etrusco della Galassina di Castelvetro, Modena, Bologna 2009).

Carriera accademica 

Dal 2009 al 2011 è Assegnista di Ricerca per la Cattedra di Etruscologia ed Archeologia italica presso il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna. A dicembre 2011 entra in servizio come Ricercatore presso la medesima struttura. Dal 2021 è Professore Associato.

Attività scientifica

Gli ambiti di particolare interesse riguardano temi di religione e di ritualità funeraria, di iconografia, di popolamento e di architettura. Al centro delle ricerche condotte sulla religione etrusca è Dionysos/ Fufluns, soprattutto nelle sue manifestazioni iconografiche. Il tema è oggetto del Dottorato di Ricerca e di una serie di contributi nei quali il richiamo a questa divinità viene interpretato costantemente alla luce del contesto archeologico di rinvenimento. Le classi di materiali e gli ambiti oggetto di questi studi sono sostanzialmente la ceramica attica, le stele felsinee, i contesti tombali di area etrusco-padana. Sulla scia di questi studi si pone anche l'interesse per la ritualità funeraria degli Etruschi, soprattutto tra il VI e il III secolo a.C. A tal proposito si segnala l'edizione complessiva di un piccolo sepolcreto etrusco di influenza felsinea, la Galassina di Castelvetro (Modena), edito come monografia.

L'interesse per il popolamento antico rientra in un'ampia ricerca d'équipe che negli anni scorsi ha presentato una serie di aggiornamenti bibliografici critici sullo stato degli studi e delle ricerche archeologiche sulle due sponde dell'Adriatico dall'età del bronzo alla romanizzazione.

L'architettura costituisce un ambito di indagine obbligato per chi lavora da anni a Marzabotto. Nello specifico l'attenzione è rivolta principalmente ai sistemi di copertura degli edifici di VI-IV secolo a.C.

Dal 1999 partecipa alle campagne di scavo condotte dal Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna nella città etrusca di Marzabotto, dal 2003 con incarichi di responsabilità. Ha condotto ricerche di archeologia preventiva per la Regione Emilia Romagna per l'area della ex Manifattura Tabacchi.

Appartenenza a società e comitati scientifici

È membro dell'Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, sezione Etruria padana e Italia settentrionale. Ha partecipato dal 2004 ad oggi a Progetti di Rilevante Interesse Nazionale coordinati dalla Cattedra di Etruscologia ed Antichità italiche dell'Università degli Studi di Bologna e finanziati dal Ministero (PRIN 2004, Forma urbana e società in Etruria padana tra VI e IV sec. a.C.; PRIN 2006, Etruschi in aree di confine e rapporti con i Greci. Il rituale funerario e l'ideologia della morte tra VI e V sec. a.C.; PRIN 2008, La necropoli di Valle Trebba di Spina: verso l'edizione del complesso. Corredi, articolazione sociale e dinamiche commerciali; PRIN 2010-2011, La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche. Coordinatore Nazionale di questi progetti Prof. Giuseppe Sassatelli).

Collaborazioni

Collabora con il Museo Civico Archeologico di Bologna, con il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, con il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto, con il Museo Nazionale di Ferrara, con il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.




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