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Chiara Braglia

Dottoranda

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Assegnista di ricerca

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Settore scientifico disciplinare: AGR/16 MICROBIOLOGIA AGRARIA

Temi di ricerca

Parole chiave: Apis mellifera Salute e benessere delle api Microbiota intestinale Microbiota del suolo Simbionti delle piante Microbiologia

  • Salute e benessere di Apis mellifera  

Al giorno d’oggi, numerosi stress biotici e abiotici (pesticidi, fertilizzanti e diserbanti) stanno compromettendo la sopravvivenza degli insetti impollinatori, con potenziali conseguenze nefaste su agroecosistemi e sistemi naturali. Inoltre, la globalizzazione ha incentivato l’importazione e diffusione di numerose malattie, parassiti e predatori dell’ape. Il settore apistico ha dovuto fronteggiare numerose malattie di origine microbica, che spesso mostrano forte sinergia con inquinamento e cambiamenti climatici come diverse forme di peste americana (Paenibacillus larvae), peste europea (Melissococcus plutonius) e soprattutto negli anni recenti, la nosemosi di tipo C (Nosema ceranae). L'uso indiscriminato di antimicrobici e microbostatici favorisce la selezione ceppi antibiotico-resistenti. Per questo motivo le autorità stanno cercando di limitarne l’uso e di sensibilizzare gli apicoltori all’utilizzo di molecole di origine naturale. Una delle prime nicchie microbiche interessate da medicamenti è il microbiota intestinale dell’ape, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo da protagonista. Infatti, uno dei punti cardini del benessere dell’alveare è dato dalle condizioni di questo bacino di microorganismi. Con questa prospettiva, la ricerca ha messo sotto osservazione le complesse interazioni tra ape e microbiota per cercare una soluzione sostenibile per la salvaguardia ed il benessere di questi affascinanti e laboriosi insetti. 

  • Interazione suolo-pianta-ape

L'impoverimento dei suoli legato al loro sfruttamento è un problema molto serio a livello mondiale: il suolo, infatti, è una risorsa non rinnovabile che fornisce cibo, biomassa e materie prime e che riveste un ruolo fondamentale nella biodiversità e nella funzionalità dell'ecosistema. Pertanto, è necessario sviluppare tecniche di gestione innovative e sostenibili a vantaggio dell'agro-ecosistema e dell'ambiente. L'utilizzo di inoculanti microbici per le piante come biofertilizzanti e agenti di biocontrollo e l'apporto di SO nel suolo potrebbero essere soluzioni ottimali al fine di ridurre l'utilizzo di input chimici, oltre a promuovere interazioni benefiche tra piante, colture e ambiente. Tra gli obiettivi della ricerca si pongono l'analisi degli effetti di consorzi microbici e micorrize su specie vegetali differenti e di come ciò ne influenzi l'attrattività verso gli impollinatori.

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