Foto del docente

Antonio Carullo

Professore a contratto

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Contenuti utili

syllabus

  • Lun 19/09 ore 15-17

    Presentazione del Corso

  • Mar 20/09 ore 15-17

    Il diritto amministrativo: ragioni. L’esercizio della funzione (sovrana, esecutiva). Attività concreta per la realizzazione di interessi propri. Caratteristiche tipiche: discrezionale e spontanea.

    Ragioni dell'esistenza del potere pubblico, Fonti e caratteri generali del sistema amministrativo. Il diritto pubblico soggettivo. Diritti politici e diritti civili. Amministrazione in senso oggettivo, funzione amministrativa intesa come cura concreta degli interessi pubblici. Stato come persona giuridica. Sovranità e potere esecutivo. Esercizio del potere esecutivo in quanto attività diretta alla cura di interessi pubblici predeterminati in sede politica. Funzione amministrativa come attività non libera; rapporti tra amministrazione e legislatore: concetto di discrezionalità

  • Mer 21/09 ore 15-17

    Azione amministrativa ed attività amministrativa. Fini dell’azione amministrativa nella Costituzione. Limiti esterni (UE, primazia del diritto comunitario, risorse economiche e principi generali sul bilancio; artt. 81-97 Cost.: cenni e rinvio).

    Azione amministrativa: esercizio della funzione in relazione a quello che è l’interesse pubblico perseguito. Esempi ed applicazione. Scelta dei fini da parte dell’amministrazione. Limiti esterni derivanti da altro ordinamento (UE) e limiti nuovi derivanti dal nuovo assetto costituzionale (artt.81-97 Cost.: il problema delle risorse, del debito pubblico, del bilancio). Limiti sull’attività e sull’organizzazione. Amministrazione come organizzazione e quindi il modello organizzativo che nell’ambito della legge (97 Cost.) può essere variato dall’amm.ne. Conseguenze sull’attività amministrativa e sull’esercizio della funzione amm.va.

  • Lun 26/09 ore 15-17

    Amministrazione come organizzazione e come attività. Organizzazione o funzione amministrativa. Limiti interni: sull’organizzazione, sull’attività, nei rapporti con i privati. Principio di legalità, imparzialità, giusto procedimento, buon andamento e buona amministrazione, pluralismo e decentramento, sussidiarietà.

    Organizzazione. Moduli organizzativi: art. 5 Cost. enuncia il principio di salvaguardia delle autonomie e del decentramento amministrativo, la Costituzione, art. 97, regola la P.A. in modo diretto, rimettendo alla legge l'organizzazione degli uffici, stabilendo chi ne è responsabile e dettando i criteri per l’attribuzione del potere e quindi delle funzioni. Il principio della sussidiarietà (verticale e orizzontale): art.118 Cost. L'art. 97 Cost. e i paradigmi fondamentali dell'azione amministrativa: il principio di legalità, di imparzialità, principio del giusto procedimento e di buona amministrazione che si estrinseca nei criteri di efficacia, efficienza ed economicità. Equilibrio di bilancio.

  • Mar 27/09 ore 15-17

    Autonomia, autarchia, autotutela.

    La tipicità dell’Amministrazione rispetto ai privati. Autonomia (normativa ed organizzativa). I soggetti pubblici agiscono per il tramite di provvedimenti amministrativi; quelli diversi dallo Stato agiscono con l’espressione dello stesso potere rispetto a quelli statali; hanno la capacità di fornire certificazione o il potere di determinare la propria organizzazione interna. Autarchia. La capacità dei soggetti pubblici di creare, modificare ed estinguere in via unilaterale le posizioni giuridiche di soggetti terzi. Autotutela. L'amministrazione provvede a risolvere i conflitti, attuali o potenziali e, in particolare, controlla la validità dei propri atti producendo effetti incidenti sugli stessi. (autotutela decisoria, esecutiva e autotutela sui rapporti).

    - in giurispr., ad es. Consiglio di Stato, sez. VI, 14/11/2014, n. 5609 (l.n. 240/1990 ss.mm. art. 21 nonies e valutazione dell’interesse pubblico)

  • Mer 28/09 ore 15-17

    Amministrazione e rapporti giuridici. Amministrazione e rapporti economici.

    La p.a. nello svolgimento della funzione amministrativa; rapporti giuridici con i soggetti privati destinatari del provvedimento e garanzia della piena tutela delle situazioni giuridiche soggettive: posizioni giuridiche di vantaggio (diritto soggettivo e interesse legittimo), posizione giuridiche di svantaggio (obblighi e doveri). Criteri di distinzione tra interessi legittimi e diritti soggettivi. Interessi legittimo pretensivo e oppositivo. La p.a. e i rapporti economici: la libertà di iniziativa economia, il diritto di proprietà.

  • Lun 3/10 ore 15-17

    I soggetti. Soggettività, capacità d’agire, organi, uffici.

    Capacità d'agire della p.a. Competenza (per materia, per territorio, per grado). Nozioni di organo ed ufficio, organi monocratici e collegiali; ragioni della collegialità, modo di esercizio della funzione dell’organo collegiale. Relazioni intersoggettive: gerarchia, direzione, controllo e coordinamento.

  • Mer 5/10 ore 15-17

    Organizzazione amministrativa ed esercizio della funzione: soggetti e strumenti della funzione di organizzazione, distribuzione delle funzioni; relazioni tra enti ed amministrazioni pubbliche.

    Stato ed autorità indipendenti. Amministrazioni territoriali.

    La pluralità di enti pubblici organizzati secondo un disegno unitario: lo Stato (Ministeri, organo consultivi, enti ausiliari dello Stato). Le Amministrazioni indipendenti: tipologie e ragioni. Le autonomie locali: Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni. Relazioni intersoggettive: gerarchia, direzione, controllo e coordinamento.

    - in part., d.lgs 267/2000 (Testo unico enti locali) e l. 56/2014 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)

  • Lun 10/10 ore 15-17

    (segue) Società pubbliche, organismi di diritto pubblico, imprese pubbliche.

    Le società di capitali a totale o prevalente capitale pubblico. La disciplina comunitaria: Organismo di diritto pubblico istituito per soddisfare esigenze di interesse generale e finanziato in modo maggioritario dallo Stato; Impresa pubblica che opera nel mercato con attività commerciali o industriale e nozione di influenza dominante. Servizi pubblici e forme di gestione. Società in house

    - in part., d.lgs. 267/2000 artt. 112 ss (servizi pubblici locali) e d.lgs. 50/2016 (partecipazione diretta di capitali privati); Schema d.lgs. “società a partecipazione pubblica”

    - in giurispr., Cons. Stato, sez. VI, 26 maggio 2015, n. 2660 (caso Cineca, requisiti dell’in house providing e partecipazione di capitale privato)

  • Mar 11/10 ore 15-17

    L’elemento soggettivo dell'organizzazione. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. I funzionari pubblici. I dirigenti. Politica, indirizzo politico.

    Il rapporto di servizio: rapporto di fatto e rapporto di diritto (volontario o coattivo). Le fonti di disciplina del rapporto di lavoro: i contratti collettivi e individuali. La costituzione del rapporto di lavoro: il concorso pubblico, gli incarichi retribuiti, il trattamento economico, la mobilità. Le qualifiche e le relative competenze. I dirigenti: funzioni e responsabilità.

    - in part., d.lgs. 165/2001 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche).

    - in giurispr., Consiglio di Stato, sez. VI, 27 aprile 2015, n. 2116 (sorte dei provvedimenti adottati dal funzionario di fatto)

  • Mer 12/10 ore 15-17

    (segue) Responsabilità dei pubblici dipendenti e degli amministratori. Danno erariale e giudizio di responsabilità. Corte dei Conti.

    Responsabilità amministrativa e controllo della Corte dei Conti. Giudice del rapporto di lavoro pubblico: GO e GA

  • Lun 17/10 ore 15-17

    I mezzi della p.a. La finanza. Risorse finanziarie. Federalismo fiscale: attuazione e limiti. Lo Stato creditore e lo Stato debitore.

    La finanza: principi generali. Ragioni e limiti nell’utilizzo di risorse finanziarie. L’indebitamento. Il diritto dell’Unione europea e Costituzione economica; principio di pareggio di bilancio. Passaggio dal sistema di finanza derivata (con trasferimento di risorse finanziarie dallo Stato agli enti territoriali) al sistema di federalismo fiscale: gli enti territoriali hanno autonomia finanziaria di entrata e, anche attraverso interventi statali perequativi, assicurano il finanziamento integrale delle funzioni pubbliche loro attribuite. La finanza e i soggetti pubblici: Lo Stato creditore e lo Stato debitore: ragioni della particolarità. L’art. 2910 c.c. trova applicazione anche nei confronti della p.a debitrice. L’esecuzione forzata del privato creditore.

    - in part., l. 42/2009 (federalismo fiscale)

  • Mar 18/10 ore 15-17

    (segue) I beni demaniali e patrimoniali. Espropriazione per p.u. e requisizione. Disciplina e principi generali.

    I beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili. Vincolo di destinazione e concessione. Il regime speciale dei beni pubblici e il regime giuridico dei beni privati di interesse pubblico. Individuazione, tutela, circolazione, fruizione e valorizzazione dei beni culturali. Espropriazione per pubblica utilità, requisizione e rapporto espropriativo.

  • Mer 19/10 ore 15-17

    L’esercizio della funzione: l’atto amministrativo e le tipologie dei provvedimenti amministrativi. Atti vincolati e atti discrezionali

    Il modulo giuridico tipico dell'azione nell'esercizio delle funzioni di amministrazione: atto amministrativo. Ragioni di un ammirazione per atti. Caratteristica degli atti amministrativi. Distinzione tra: atti normativi e atti amministrativi generali. Segue: atti dichiarativi (certificazioni, registrazioni, verbalizzazioni), provvedimenti ampliativi della sfera del privato, provvedimenti ablatori reali (espropriazione, occupazioni, requisizioni), provvedimenti ordinatori, autorizzazioni e concessioni.

  • Lun 24/10 ore 15-17

    La discrezionalità amministrativa.

    Il concetto di discrezionalità. Incidenza della discrezionalità: i) sull’ an; ii) sul quid; iii) sul quomodo; iv) sul quando. Limiti all’esercizio della funzione. L’interpretazione della norma: la prassi amministrativa; la best practice. Discrezionalità amministrativa e tecnica: la ragione della differenza.

  • Mar 25/10 ore 15-17

    L'azione negoziale della Pubblica Amministrazione. La cura dell'interesse pubblico e la cura degli interessi privati dell'amministrazione. Lo Stato contraente (cenni e rinvio).

    La domanda pubblica: concetto e ragioni. Amministrazione e mercato. Contratti tipici o atipici, attivi o passivi: funzionalizzazione dell’attività amministrativa. L’evidenza pubblica: ragioni e conseguenze.

  • Mer 26/10, ore 15-17

    Il procedimento amministrativo.

    La legge n. 241 del 1990 quale norma di riferimento a carattere generale (funzione del procedimento e campo di applicazione sotto il profilo soggettivo ed oggetto). Principi generali. Avvio e conclusione del procedimento: fase dell’iniziativa; fase dell’istruttoria; fase decisionale/costitutiva; fase esecutiva/integrativa dell’efficacia, esecutorietà.

  • Lun 31/10 ore 15-17

    (segue) Il procedimento amministrativo.

    Il Responsabile del Procedimento (RUP) (unità organizzativa, individuazione e i compiti del responsabile del procedimento, il conflitto di interessi e la responsabilità penale, civile, amministrativa e contabile). Avvio del procedimento. Partecipazione al procedimento dei soggetti coinvolti indirettamente nell’esercizio dell’azione amministrativa (ivi compreso nei procedimenti ad iniziativa di parte il preavviso di rigetto ex art. 10-bis e le eccezioni espresse all’art. 13) In particolare: il diritto al contraddittorio; il diritto di prendere visione degli atti del procedimento, il diritto di presentare memorie scritte e documenti.

  • Mer 2/11 ore 15-17

    (segue) Il procedimento amministrativo.

    Esito del procedimento. Atto amministrativo. Silenzio significativo: silenzio-assenso (art. 20 s della l.n. 241/1990); silenzio rifiuto (es. ex art. 25 legge 241/1990 rifiuto accesso agli atti); silenzio rigetto (i ricorsi amministrativi ex art. 6 del d.P.R. 1199/1971); silenzio inadempimento (combinato disposto art. 2 della l. n. 241/1990 e artt. 31 e 117 c.p.a. Accordi con i privati: accordi integrativi e sostitutivi. Recesso dell’accordo.

  • Lun 7/11 ore 15-17

    Esercizio della funzione e tipologie di atti: atti che ampliano le posizioni giuridiche dei privati (es. autorizzazioni e concessioni); atti che riducono le posizioni giuridiche dei privati (es. espropriazione, annullamento). Provvedimenti attributivi di vantaggi economici.

    Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica soggettiva: le autorizzazioni e le concessioni; provvedimenti con effetti riduttivi: l’espropriazione, la revoca, l’annullamento.

  • Mar 8/11 ore 15-17

    Accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento. Convenzioni. Semplificazioni.

    - in giurispr., Cons. Stato, sez. IV, 26/08/2014, n. 4309 (silenzio inadempimento e tutela del terzo controinteressato rispetto al deposito della scia)

  • Mer 9/11 ore 15-17

    La conferenza di servizi quale modello dell’attività.

    Il capo IV della legge n. 241/90 disciplina gli istituti volti a semplificare l’azione amministrativa. Al fine di accelerare e snellire l'azione amministrativa, si conferisce carattere generale alla conferenza di servizi che può essere indetta qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento oppure quando l'amministrazione procedente debba acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche. In tal caso le determinazioni concordate nella conferenza tra tutte le amministrazioni intervenute tengono luogo degli atti predetti (art. 14)

  • Lun 14/11 ore 15-17

    La conoscenza degli atti: accesso e modalità di accesso agli atti

    - in part., d.lgs. Trasparenza (accesso civico) e art. 43 TUEL (accesso dei consiglieri comunali e provinciali) e in giurispr. Cons. Stato, sez. IV, 12/02/2013, n. 846; Cons. Stato, A.P., 18 aprile 2006 n. 6

  • Mar 15/11 ore 15-17

    Efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo. Revoca e recesso.

    - in part., Cap. IV bis legge n.241 del 1990 smi

  • Mer 16/11 ore 15-17

    La patologia dell’atto amministrativo: nullità, annullabilità, vizi di merito.

    - in giurispr., Cons. Stato, sez. III 08/09/2014 n. 4538 (21 septies e violazione del diritto comunitario) e Tar Emilia Romagna, Bologna, sez. I, 09/10/2014, n. 944 (21 octies comma 2 l. 241/90 e vizio di incompetenza) e Tar Sicilia, Catania, sez. II, 14/01/2015, n. 71 (21 octies comma 2 l. 241/90 e onere probatorio nel caso in cui sia mancata la comunicazione di avvio del procedimento)

  • Lun 21/11 ore 15-17

    La tutela del privato nei confronti della p.a. coi ricorsi amministrativi

    Disciplina dei ricorsi amministrativi: in opposizione, gerarchico, al Presidente della Repubblica

    - in part., d.P.R. 1199/1971 e art. 69 l. 69/2009

    - in giurispr., Cons. Stato, Ad. Plen. 06/05/2013, n. 9 (natura del ricorso straordinario e giudizio di ottemperanza sul decreto presidenziale)

  • Mar 22/11 ore 15-17

    La tutela del privato nei confronti della p.a. col ricorso giurisdizionale

    Principi generali e tutela giurisdizionale nella Costituzione e nella legge (codice processo amministrativo). TAR, CdS e CGA. Le ragioni della doppia giurisdizione. Il GA e i diritti soggettivi; il G.O., il sindacato (incidentale) e il divieto di annullamento e/o riforma del provvedimento amministrativo, disapplicazione

    - in part., d.lgs, 104/2010 (codice del processo amministrativo)

  • Mer 23/11 ore 15-17

    Processo amministrativo e principi: giusto processo, effettività e pienezza della tutela, ragionevole durata; dovere di motivazione e sinteticità degli atti processuali

    - in part., art. 111 Cost. e artt. 1 ss. d.lgs. 104/2010; artt. 4 e 5 della l. 20 marzo 1865, n. 2248, all. E

    - in giurispr., Cons. St., sez. V, 30 novembre 2015, n. 5400 (inammissibilità del ricorso per violazione del dovere di sinteticità) e Cons. St., sez. III, 13/04/2015, n. 1855 (divieto di abuso del processo e contestazione della giurisdizione da parte del ricorrente principale)

  • Lun 28/11 ore 15-17

    (segue) Le parti e il ricorso

    Parti necessarie ed eventuali; il ricorrente (titolare di una posizione soggettiva lesa e di un interesse a ricorrere personale e attuale), l’Amministrazione resistente e i controinteressati (coloro che sono portatori di una situazione di vantaggio prodotta dall’atto impugnato e che pertanto hanno interesse alla sua conservazione). Parti eventuali: i cointeressati e gli interventori ad adiuvandumm e ad opponendum. Le regole processual-civilistiche riferite ai presupposti processuali e alle condizioni dell’azione possono essere estese anche al giudizio amministrativo in virtù di quanto dispone l’art. 39 c.p.a. Atto contenente il ricorso, termini decadenziali di proposizione ed elementi essenziali (art. 40 c.p.a.). Costituzione, memorie difensive e istanze istruttorie.

  • Mar 29/11 ore 15-17

    (segue) Il ricorso incidentale e i motivi aggiunti

    Ricorso incidentale contro lo stesso atto impugnato dal ricorrente principale o contro un atto diverso dal quale derivi un vantaggio nel processo al ricorrente principale. Motivi aggiunti, il ricorrente principale e quello incidentale possono introdurre nuove ragioni a sostegno delle domande già proposte o nuove domande purché connesse a queste ultime

    - in giurispr., Consiglio di Stato, sez. IV, 03 settembre 2014, n. 4480 (motivi aggiunti propri/impropri, inammissibilità del ricorso principale e nuova domanda) e Corte di Giustizia Europea, 5 aprile 2016, C-689/13 (ricorso principale ed esame prioritario del ricorso incidentale; principio espresso da Cons. St., Ad. Plen., 7 aprile 2011, n. 4)

  • Mer 30/11 ore 15-17

    Le azioni proponibili.

    Azione di annullamento del provvedimento illegittimo, azione di risarcimento, anche in forma specifica (art. 30 c.p.a.), azione di accertamento/condanna avverso il silenzio e azione di nullità, azione di esatto adempimento (art. 34, comma primo, lett. c), c.p.a.), azione di mero accertamento, nei limiti in cui questa sia necessaria a tutelare una posizione giuridica soggettiva, ed azioni esecutive. La pregiudiziale amministrativa (art. 30, commi primo e terzo, c.p.a.)

    - in giurispr., Cons. St., Ad. Plen. 13 aprile 2015, n. 4 (facoltà del giudice di emettere d’ufficio una pronuncia di risarcimento danni in luogo di quella di annullamento proposta con la domanda del ricorrente)

  • Lun 5/12 ore 15-17

    L’istruttoria.

    La fase istruttoria (artt. 63 ss. c.p.a.) è retta dal principio dispositivo con metodo acquisitivo. I mezzi di prova: acquisizione dei documenti, chiarimenti e verificazioni, la consulenza tecnica, la testimonianza. Il principio del libero convincimento del giudice

    - in giurispr., Cons. St., sez. V, 23 febbraio 2015, n. 879 (principio dispositivo con metodo acquisitivo e principio di prova) e Cons. St., sez. IV, 28 maggio 2013, n. 2910 (principio dispositivo con metodo acquisitivo e diritti soggettivi)

  • Mar 6/12 ore 15-17

    Il giudizio avanti al TAR: giudizio cautelare. Presupposti, condizioni, procedimento. Il giudizio cautelare d’appello.

    L’instaurazione di un procedimento cautelare (artt. 55 ss. cpa). I requisiti del perculum in mora e del fumus boni iuris. Il procedimento cautelare instaurato nel giudizio amministrativo è caratterizzato dall’atipicità del contenuto delle misure cautelari e non è più circoscritto alla sola sospensione del provvedimento. La tutela presidenziale monocratica e la tutela cautelare ante causam. Il giudizio cautelare può svolgersi secondo tre forme procedimentali in ragione delle gravità e dell’urgenza sottesa alla proposizione dell’istanza. L’appello cautelare al Consiglio di Stato.

    - in giurispr., Consiglio di Stato, sez. V, 25/01/2016, n. 222 (ordinanze cautelari propulsive)

  • Mer 7/12 ore 15-17

    Il giudizio di merito in primo grado, istruttoria e decisione del ricorso.

    Principio dispositivo (art. 34, primo comma, c.p.a.): il giudice si pronuncia nei limiti della domanda (salvo l’accertamento d’ufficio della nullità del provvedimento ex art. 31, comma quarto, c.p.a.). Le sentenze interlocutorie (se il collegio decide su questioni strumentali di natura meramente processuale) e le sentenze definitive. Le sentenze di rito, se si limitano a constatare l’assenza dei presupposti per decidere il merito del ricorso (si dichiara l’irricevibilità, inammissibilità o improcedibilità del ricorso, nonché l’estinzione del giudizio) e le sentenze di merito, se valutano il contenuto della domanda, accogliendola o rigettandola. Il contenuto delle sentenze di merito adottabili dal giudice amministrativo ex art. 34 cpa. Gli effetti della pronuncia di annullamento: eliminatorio, ripristinatorio e conformativo. La sentenza in forma semplificata (ovvero con motivazione sintetica) laddove si ravvisi la manifesta fondatezza, ovvero la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza del ricorso

    - in giurispr., Cons. St., sez. IV, 15 settembre 2015, n. 4298 (impugnabilità della sentenza per insussistenza dei presupposti per l’emanazione di sentenza in forma semplificata)

  • Lun 20/02 ore 15-17

    Giudizio di appello (CdS o CGA).

    L’art. 38 cpa e l’immediata esecutività della sentenza di primo grado; sospensiva. L’atto d’appello. Divieto di jus novorum e preclusione a produrre nuove prove (art. 104 cpa). Contro la sentenza del Consiglio di Stato è proponibile ricorso per revocazione (art. 106 cpa), opposizione di terzo (108 cpa) e ricorso per Cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione (art. 110 cpa). Svolgimento del processo

  • Mar 21/02 ore 15-17

    L’esecuzione delle decisioni amministrative: giudizio di ottemperanza.

    Esecuzione della sentenza amministrativa. Inerzia della P.A. Violazione o elusione del giudicato. Azione per l’ottemperanza ex artt. 112 ss. Il commissario ad acta. Ottemperanza per l’inadempimento delle sentenze del G.O. o a lodi arbitrali

    - in giurispr., Cons. St., Ad. Plen., 15 gennaio 2013, n. 2 (ottemperanza e riedizione del potere) e Cons. St., sez. IV, 29 febbraio 2016, n. 830 (ottemperanza e riedizione del potere)

  • Mer 22/02 ore 15-17

    (segue) I procedimenti speciali. Procedimento per l’ingiunzione al pagamento di somme e procedimento elettorale. Il tribunale delle acque.

    - in part., d.l. 453/1993 (Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti) e l. 20/1994 (Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti)

    - in part., T.U. 1775/1933 in materia di acque pubbliche che prevede un duplice sistema giurisdizionale a seconda che si verta in materia di diritti soggettivi o di interessi legittimi: nel primo caso sono previsti due gradi di giudizio (i Tribunali regionali delle acque pubbliche articolati in 8 sezioni sono giudici di primo grado nelle materie di loro competenza previste agli artt. 140 e 141 T.U. acque; il Tribunale Superiore delle acque pubbliche è giudice di secondo grado). La tutela degli interessi legittimi è affidata, invece, in un unico grado al Tribunale superiore delle acque pubbliche a sensi dell'art. 143 T.U. acque.

    - in giurispr., Consiglio di Stato, sez. V, 01 ottobre 2015, n. 4594 (competenza e giurisdizione del Tribunale Superiore delle acque pubbliche).

  • Lun 27/02 ore 15-17

    Giudizio avanti alla Corte dei conti.

    La responsabilità dei funzionari e degli amministratori. L’invito a dedurre. L’atto di citazione del Procuratore. Il giudizio cautelare (sequestro). La sentenza. Il giudizio di appello

  • Mar 28/02 e Mer 1/03 ore 15-17

Urbanistica ed edilizia, principi generali nella pianificazione del territorio (e dell’ambiente).

L’urbanistica è il settore che studia il governo del territorio per soddisfare gli interessi della collettività. Coesistenza di una pluralità di interessi pubblici: ambientali e paesaggistici, le esigenze economico-sociali, il diritto alla salute etc. Il governo del territorio (art. 117, comma 3, Cost.). La pianificazione urbanistica, che definisce l’assetto futuro del territorio con un sistema di piani a cascata e coordinati (PTC, PRG, Piano particolareggiato). Il diritto di edificare: vincoli conformativi, espropriazione di valore e vincoli espropriativi.

- in part., d.P.R. 380/2001 (testo unico in materia di edilizia)

- in giurispr.,Tar Brescia, sez. I, 15/04/2015, n. 517 (indennizzo ed espropriazione di valore)