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Discorsi Rumor Colombo
Memorie di Rumor su funerali Piazza Fontana:
« Mi affacciai sul sagrato e mi misi sull’estremità di esso verso la piazza bene in vista della folla. Anche questo è un ricordo che non mi si cancellerà mai dalla mente. Una folla pressoché tutta di lavoratori gremiva la piazza del Duomo e gli accessi circostanti ; senza vessilli, senza bandiere : era il popolo di Milano, ancora attonito, che veniva a dare il suo ultimo saluto alle vittime della barbarie omicida. Nella mia vita politica, non ricordo di aver mai partecipato ad un momento di tanta compostezza, di tanta austerità, di tanto rispetto per i morti e per quelli che li avevano perduti. »
Discorso Rumor in Direzione DC (18 dicembre 1969)
« Non possiamo limitarci al cordoglio ed alla solidarietà con i familiari delle vittime e con i feriti, che a nome del Governo voglio rinnovare con animo commosso e partecipe. Siamo in sede politica, e quindi dei tragici fatti dobbiamo fare un’analisi obiettiva e muoverci in conseguenza, e non sotto la spinta d’une pur legittima onda emotiva, ma di concrete ed obiettive valutazioni politiche. E’ sulla base di esse, e nel contesto di un’esigenza da me già manifestate proprio in questa sede, che ho ritenuto di dover assumere l’iniziativa di un incontro con i Segretari politici dei partiti di centro-sinistra. Iniziativa assunta nella consapevolezza della responsabilità dell’incarico che mi è stato affidato, dello stato del Paese; e per la quale, desidero sottolinearlo, ho avuto e sentito la piena e responsabile solidarietà dell’amico Forlani. Nell’incontro con i Segretari politici, come sapete, dopo un esame della situazione generale del Paese, ho avanzato la proposta della ripresa della collaborazione organica di centro-sinistra. […] Il problema, dunque, non è quello di formare un Governo qualsiasi di salute pubblica. Personalmente dico « no » ad un « Governo delle bombe ».
Discorso programmatico governo Colombo alla Camera (10 agosto 1970):
“Stabilità non vuol dire staticità. Non ci interessa creare una sorta di crosta fredda e inerte sotto la quale si agita un magma incandescente, una società in ebollizione che non riesce a trovare idonei canali di partecipazione e di presenza virgola che si scontra quotidianamente con strutture paralizzate.” Ripresa di una politica di piano: “il governo non è l'ottocentesco comitato di affari della borghesia né il gendarme eretto difesa del sistema neocapitalistica è impegnato da lavorare secondo la linea complessiva che non è certo antagonistica rispetto agli obiettivi del mondo del lavoro punto ma il governo è anche il centro in cui si opera è necessaria sintesi politica con atti che il Parlamento ha chiamato valutare, a perfezionare, ad arricchire.”
Pubblicato il: 14 ottobre 2024
