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Alessandra Bonazzi

Professoressa ordinaria

Dipartimento delle Arti

Settore scientifico disciplinare: M-GGR/01 GEOGRAFIA

Temi di ricerca

Parole chiave: Mare Globalizzazione Cultura Cartografia Filosofia Comics Media Memoria branding urbano


I margini del sapere geografico: mare e oceano

La dimensione acquatica e liquida nella costruzione dello spazio europeo e, più in generale, come piano privilegiato e libero costruito per la libera circolazione delle merci e del denaro. Tecnicamente un piano di consistenza, secondo l’accezione di Deleuze e Guattari, in cui forma e movimento sono intersecati secondo due fondamentali valori o rapporti - longitudine e latitudine, velocità e lentezza. In altre parole, la costruzione disciplinare della Terra ha messo ai margini della propria immaginazione geografica la dimensione acquatica del mondo, nonostante sia proprio quest’ultima a contenerlo e a regolarne il funzionamento. La Geografia di Kant è l’unica eccezione, poiché correggere i luoghi comuni del linguaggio geografico, stabilendo la decisiva superiorità della dimensione acquatica su quella della terra ferma.

Il mare come spazio di crisi e di "anticipo" (Casarino) in relazione ai movimenti migratori contemporanei e come spazio eccezionale o di confine dello spazio EUropeo  


Geografia e immaginazione:

Rapporto tra spazio geografico e spazio dell'arte, variamente declinato: Glenn Gould and l'Idea del Nord, Luigi Meneghello e la diaspora, Andrea Camilleri e il lavoro del paesaggio nella serie televisiva del Commissario Montalbano.

Geografia e media

Funzionamento dei comics nella produzione e comunicazione di una geografia attivamente ed eticamente critica - all’interno di una pratica di ricerca interdisciplinare tra teoria critica letteraria (Casarino) e geocartografica, Visual Studies (Mitchell) e alcune linee della geografia culturale (Dittmer). La ricerca rientra nel campo emergente delle geografie dei comics che si concentra sulla funzione e l’utilizzo delle carte geografiche all’interno dei comics (Maarit Piipponen, Markku Salmel, 2016); sui comics come immagine migrante (“Migrating Images”), per utilizzare una definizione di W. J. Thomas Mitchell, e come contro narrazione riconducibile ai soggetti che si muovono tra le categorie degli attuali spazi di conflitto postcoloniali, urbani, culturali. Infine i comics come media di massa per la produzione e circolazione di immaginazioni geopolitiche forti, secondo la lezione di Jason Dittmer

PRIN 2015 Commercio, consumo e città: pratiche, pianificazione e governance per l’inclusione, la resilienza e la sostenibilità urbane, Coordinatore Scientifico Nazionale L. Viganoni, articolato in sette Unità Locali (Università di Napoli “L’Orientale”, Universitat de Barcelona, Università di Bologna, Università di Chieti-Pescara, Università di Macerata, Politecnico di Milano, Università di Palermo, Università di Trieste). La prima fase si è concretizzata nella pubblicazione di un articolo, scritto assieme a Emanuele Frixa, dal titolo «’Eating Bologna’: Mercato delle Erbe, Mercato di Mezzo, F.I.CO. Geografia di una città ‘à la carte’», compreso nel libro, curato da Lida Viganoni, Commercio, consumo e città. Quaderno di lavoro, Franco Angeli, 2018. I temi della ricerca sono quelli della trasformazione della città in spazio urbano e della progressiva trasformazione dello spazio pubblico in spazio per il consumo, tra spazio sociale e spazio della rete.

 

 

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