L'approvazione del recente codice della proprietà industriale
(d.legisl. n. 30/2005), per quanto in gran parte consolidativo di
precedenti leggi speciali, ha armonizzato la materia introducendo
principi generali in materia di costituzione di diritti esclusivi
di sfruttamento, senza però porre in risalto i limiti
nell'interesse pubblico alla diffusione delle tecniche o dei segni
distintivi secondo funzioni non protette, al di là di singole
eccezioni o limiti tassativamente determinati (almeno
all'apperenza). Si tratta dunque di accertare quale sia oggi lo
"scope of the Intellectual Property" (es. scope of patent o scope
of copyright) per evitare attribuzione di rendite monopolistiche
ulteriori rispetto al fine incentivante previsto dall'ordinamento.
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- Diritto di autore
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