L'attività di ricerca svolta da Alberto Montanari è stata inizialmente indirizzata inizialmente all'analisi e alla
modellazione con tecniche statistiche delle sollecitazioni
meteoriche. In tale ambito, sono state innanzitutto verificate le
possibilità applicative di metodi statistici per la previsione a
breve termine delle altezze di precipitazione futura, ai fini del
miglioramento delle prestazioni dei modelli idrologici per la
previsione in tempo reale delle portate di piena. Inoltre, sono
state condotte analisi indirizzate all'individuazione di fenomeni
di non-stazionarietà nelle osservazioni di precipitazione al suolo
e alla valutazione delle incertezze che tali non-stazionarietà
possono indurre nella determinazione della pioggia critica di
progetto, in riferimento ad alcune lunghe serie di precipitazione
osservate in Italia.
In secondo luogo, l'attività di ricerca è stata dedicata
all'analisi di tecniche innovative per la simulazione delle
variabili idrologiche aggregate a scala temporale ridotta, in
riferimento anche al caso di osservazioni non-stazionarie e non
gaussiane. Tale attività è stata parzialmente sviluppata mediante
due soggiorni di studio presso la Boston University (USA), per un
durata totale di 5 mesi, ed ha consentito di proporre soluzioni
avanzate per la simulazione di serie temporali idrologiche sia
intermittenti sia continue, che possono essere utilizzate per
generare osservazioni caratterizzate dalle proprietà statistiche
dedotte dall'informazione storica disponibile.
Sono state inoltre condotte ricerche finalizzate
all'applicazione di modelli di qualità fluviale basati
sull'integrazione delle relative equazioni di bilancio di massa,
per l'analisi dell'andamento delle concentrazioni di sostanza
organica e ossigeno disciolto nei corpi idrici a regime
prevalentemente torrentizio.
Nel recente passato sono state condotte ricerche finalizzate al
miglioramento con tecniche statistiche delle previsioni di piena
ottenute mediante modelli idrologici concettuali e alla
rappresentazione in forma distribuita della trasformazione
afflussi-deflussi.
L'attuale attività scientifica è articolata nei seguenti
argomenti principali:
-
Modellistica distribuita della trasformazione
afflussi-deflussi.
-
Studio degli effetti idrologici di cambiamenti di uso del
suolo.
-
Analisi dell'incertezza presente in simulazioni e previsioni
prodotte da modelli idrologici.
-
Problemi connessi alla gestione delle risorse idriche in
occasione di fenomeni di siccità.
-
Analisi della distribuzione spaziale dei fenomeni di dissesto
idrogeologico a scala di bacino e modellistica dei fenomeni di
erosione e trasporto solido in corsi d'acqua.
Nell'ambito del punto 1 è stato messo a punto un codice di
calcolo per la modellistica in forma distribuita della
trasformazione afflussi-deflussi, caratterizzato da un elevato
grado di concettualizzazione. Il modello è dettagliatamente
descritto in un articolo pubblicato su una rivista scientifica
internazionale ed è stato reso disponibile sulla rete internet.
Attualmente il modello è in uso presso diversi gruppi di ricerca
internazionali.
Il modello è stato applicato, nell'ambito delle attività di cui
al punto 2, per studiare gli effetti idrologici dei cambiamenti di
uso del suolo avvenuti nel recente passato, con particolare
riferimento al contesto della Provincia di Bologna. I risultati
ottenuti consentono di trarre indicazioni circa l'effetto che
l'antropizzazione può aver esercitato sui processi di formazione
delle portate di piena, in riferimento ad un contesto geografico
caratterizzato dallo sviluppo di importanti tessuti urbani nel
periodo preso in considerazione.
Il punto 3 costituisce un settore di ricerca nel quale si stanno
concentrando gli sforzi di ricercatori del settore accreditati a
livello internazionale. Gli studi intrapresi da Alberto Montanari
si sono concretizzati nella messa a punto di un approccio di tipo
statistico per la stima della distribuzione di probabilità
dell'errore di simulazione e previsione, condizionata ad assegnate
variabili esplicative. La tecnica proposta, che si basa
sull'applicazione di un modello di tipo meta-Gaussiano, consente di
derivare le fasce di confidenza, per assegnato livello di
significatività, delle variabili simulate, sotto ipotesi che non
sono particolarmente restrittive in ambito applicativo. La
metodologia proposta, che ha già ricevuto citazioni sulla
letteratura internazionale, è stata successivamente confrontata con
altre tecniche sviluppate di recente.
Il punto 4 riguarda un ambito di ricerca di recente preso in
considerazione, a fronte dell'esigenza palesata a livello
istituzionale di disporre di tecniche avanzate per la gestione
delle risorse idriche durante periodi di scarsità. Le analisi
svolte hanno preso in considerazione metodologie di simulazione
idrologica per la modellazione e la stima delle condizioni di
siccità, nonché metodologie di gestione delle risorse idriche
nell'ottica di raggiungere il livello ottimale di sviluppo
sostenibile.
In merito al punto 5, è stata condotta una ricerca indirizzata a
indagare, mediante esperimenti su modello fisico, alcuni dei legami
che possono sussistere fra movimenti di frana sui versanti e
processi di evoluzione morfologica della rete fluviale. Inoltre si
sono condotti studi finalizzati alla messa a punto di un modello
distribuito di stima dei fenomeni di perdita di suolo dai versanti,
nonché del trasporto solido in sospensione in corsi d'acqua.