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La mia ricerca si focalizza sull'analisi dei processi traduttivi in
particolare nell'ambito della traduzione letteraria, della
traduzione multimediale e della didattica della traduzione con
specifico riferimento alle correlazioni tra lingua inglese e lingua
italiana. La ricerca identifica nella natura interdiscinplianre
della Traduzione il proprio interesse e si è recentemente
concentrata su aspetti quali la Comunicazione Interculturale
nell'ambito della Didattica della Traduzione, grazie anche alla
partecipazione, con ruolo di Coordinatore responsabile, al progetto
LLP UE denominato PICT.
1)
La traduzione tra pratica e disciplina
scientifica: L'interesse verso le dinamiche che regolano
il trasferimento di un testo, di qualunque natura esso sia, da una
lingua e cultura di partenza a una lingua e cultura di arrivo è
sempre scaturito da domande e difficoltà incontrate nella pratica
effettiva di questa attività e che mi hanno indotto ad affrontare
l'analisi del “prodotto traduzione” in una chiave più
teorica.
2) La traduzione multimediale: Le produzioni
nell'ambito del fumetto, del cinema, delle serie televisive ecc. si
prestano particolarmente a una ricerca che consideri il percorso
traduttivo come processo di localizzazione e adattamento,
certamente linguistico ma ancor più culturale, dei testi
Le potenzialità per un uso didattico dei testi di carattere
multimediale sono state, inoltre, sperimentate attraverso
riflessioni presentate a conferenze nonché cicli di lezioni e
workshop tenuti nei corsi di laurea triennale (Corsi di
mediazione linguistica e culturale) e magistrale (Traduzione
Specializzata), e nei Master di traduzione multimediale di I e
II livello presso la SSLMIT e il SITLeC di Forlì,
l'Università di Modena e l'Università degli Studi di
Milano .
3) Traduzione, genere e ideologia: Nell'ambito
dell'analisi di una lettura ideologica dei processi traduttivi
rientra il filone di ricerca relativo ai Gender Studies. La
trattazione della componente ideologica che un testo può
sottintendere, o apertamente dichiarare, è uno degli strumenti di
analisi cui gli studi sulla Traduzione in una prospettiva di
genere, hanno sicuramente prestato parecchia attenzione.
Sempre a questa area di ricerca si ricollega l'analisi del discorso
sulla ricezione dei testi e sulle politiche editoriali.
4) Ruolo del traduttore e politiche editoriali tra varianti
linguistiche e identità culturali:
Le riflessioni sulle identità linguistico-culturali, la pratica
della traduzione, e le elaborazioni di carattere teorico incentrate
su testi letterari appartenenti a una specifica area geografica, e
a un particolare periodo storico, e sulle loro componenti dal punto
di vista diacronico, diatopico e diastratico, permettono di
considerare gli aspetti traduttologici a molteplici livelli.
La resa specifica di alcune varianti linguistiche (quali ad
esempio lo Scots o il Black English) nella letteratura britannica
contemporanea, affiancata a considerazioni sulle politiche
editoriali che determinano o meno il successo di un autore/testo
tradotto, pongono domande sul peso che il ruolo del
traduttore/della traduzione può rivestire in un determinato momento
e in una particolare cultura.
Questo filone di ricerca stimola la curiosità di chi si avvicina
allo studio delle lingue come veicoli di culture e identità, e può
essere lo spunto per considerare “l'identità del traduttore” oggi.
Facendo riferimento al nuovo concetto di mediazione linguistica
(sviluppato anche come definizione per tutti i nuovi corsi di
laurea nati con la recente riforma universitaria italiana) ci
possiamo porre la domanda di chi sia il traduttore, o meglio, di
cosa significhi tradurre oggi. Un ambito di ricerca su cui è
possibile operare in maniera più approfondita è proprio la
definizione del ruolo del traduttore come mediatore culturale.
Questa ricerca, che parte dalle premesse sopra descritte, trova un
suo naturale sbocco, ma anche una naturale fonte di ispirazione,
nella attività didattica finora svolta.
5) La didattica della traduzione e la traduzione come
strumento di analisi
Il concetto di traduzione come negoziazione, sviluppato da
U. Eco è un concetto che in ambito di ricerca didattica offre
spazio e possibilità di indagine e che si può affiancare all'idea
di traduzione come strumento di apprendimento di una lingua e della
cultura da essa rappresentata. Nello spazio tra questi due diversi
approcci, uno atto ad acquisire - in un'ottica professionalizzante
- capacità e obiettività nell'analisi qualitativa di una
traduzione, e l'altro a definire le distanze dalla lingua di
partenza e/o dalla lingua madre (per evitare così le interferenze
che entrambe comportano, migliorando la conoscenza della lingua di
partenza, ma anche l'uso della lingua d'arrivo), si ricollegano riflessioni sulla Competenza interculturale nella didattica della traduzione.