Laurea in Medicina e Chirurgia all'Università di Bologna nel
1986 con lode.
Specializzazione in Nefrologia all'Università di Bologna nel
1990.
Dottorato di ricerca in Scienze Nefrologiche all'Università di
Bologna nel 1994.
Titolare nel 1995 del contratto libero professionale di ricerca
Brite-Euram tra Comunità Europea e l'Università di Bologna
Titolare della borsa di studio post-Dottorato di ricerca dal
1996
Ricercatore presso l'Università di Bologna dal gennaio 1998.
Conferma nel ruolo di Ricercatore dal 2001
dal 2015 Responsabile di Fase Post trapianto nell'ambito del programma trapianto di rene del Dipartimento delle Insufficienze d'organo e dei trapianti
presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna del Policlinico di Sant'Orsola
Attuale docenza per la materia Nefrologia nelle seguenti scuole:
- Titolare dell’affidamento della materia “Malattie dell’apparato urinario” canale A nell’ambito di Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Universitàdi Bologna dall’anno accademico 2015-2016
- Titolare dell’affidamento della materia “Malattie dell’apparato urinario” canale B nell’ambito di Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Universitàdi Bologna dall’anno accademico 2015-2016
- Titolare dell’affidamento della materia “Nefrologia” nell’ambito di Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche della Università di Bologna dall’anno accademico 2013-2014.
- Titolare dell’affidamento della materia “Nefrologia” nell’ambito di Corso di Laurea in Podologia dell’Università di Bologna dall’anno accaedemico 2016-2017
- Affidamento dell’insegnamento “Nefrologia " (insufficienza renale cronica) nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Nefrologia dall’anno accademico 2014-2015 ad oggi
- Affidamento dell’insegnamento “Nefrologia (Basi immunologiche del trapianto di rene) nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Nefrologia dall’anno accademico 2014-2015 ad oggi
- Affidamento dell’insegnamento “Nefrologia nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e malattie del ricambio dall’anno accademico 2014-2015 all'anno accademico 2016-2017
- Affidamento dell’insegnamento “Nefrologia” nell’ambito del Master della Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia dall’anno accademico 2014-2015 ad oggi
- Affidamento dell’insegnamento “Nefrologia” (Tirocinio) nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dall’anno accademico 2002-2003 ad oggi
- Titolare dell’affidamento della materia “Nefrologia” nell’ambito di Corso di Laurea in Infermieristica presso il Polo Universitario di Rimini dall’anno accademico 2013-2014 -2014-2015 , 2015-2016
Segretario della Scuola di Specializzazione in Nefrologia dal
2005 al 2013
Membro di società nazionali ed internazionali: Società Italiana
di Nefrologia (SIN); European Society of Artificial Organs (ESAO),
Società Italiana Tapianti d'Organo (SITO)
Partecipazione a corsi internazionali ed internazionali sui principali argomenti nefrologici (nefropatie glomerulari, vasculiti, nuove metodiche dialitiche, trapianto renale, infezioni post trapianto, gravidanza post trapianto, trapianto da donatore vivente ABO incompatibile, trapianto a cuore non battente, complicanze metaboliche post trapianto di rene, terapie immmunosoppressive post trapianto)
Ricercatore in 3 principali progetti inerenti la Dialisi e
il Trapianto (finanziamenti da CNR e MURST)
Autrice di 88 pubblicazioni scientifiche compresi articoli
originali pubblicati su riviste nazionali ed internazionali. I
principali lavori sono stati pubblicati su riviste quali
Nephron, Blood Purification, Transplant International, NDT, International Journal in Artificial organ, Transplantation
Proceeding, Giornale Italiano di Nefrologia, Plose One, Journal of Internal Emergency Medicine etc, ed alcuni
contributi sono stati inseriti in capitoli di libri inerenti tali
campi.
Relatore a congressi nazionali ed internazionali.
Principali aree di interesse:
a) Progressione della malattia renale.
Nella prima fase della specializzazione hastudiato la
progressione delle nefropatie . In particolare ha
studiato il ruolo di farmaci dopamino-simili assunti per
via orale nel rallentamento della progressione del dannoi renale.
Questo argomento è stato oggetto di discussione in numerosi
convegni nazionali ed in trials multicentrici ed è stato confermato
l'effetto positivo-protettivo dei farmaci dopaminergici sul
rallentamento della evoluzione della nefropatia cronica.
b) Uso della citometria a flusso nella diagnostica immunologica
del trapianto renale.
Questo argomento è stato studiato prevalentemente durante il
corso di dottorato di ricerca ed è stato argomento della tesi
finale. L'uso della citometria a flusso per lo studio
morfocitometrico del sedimento urinario nel paziente con trapianto
di rene permette una diagnostica precoce del rigetto acuto e delle
alterazioni immunologiche in fase ancora subclinica; tale
metodica infatti consente di quantizzare direttamente il
numero di linfociti presenti nel sedimento urinario e correlare la
llinfocitura alla presenza o meno di rigetto (presenza costante ad
elevata numerosità in corso di rigetto acuto).
c) Utilizzo di una nuova metodica PRA-STAT nello screening
immunologico anticiorpale pre e post trapianto.
Ha partecipato attivamente all'allestimento dei test
immunologici di laboratorio e nel reclutamento dei pazienti
candidati a trapianto renale presso il Centro Trapianti di Bologna
per ricercare, con una nuova metodica in ELISA (PRASTAT),
anticorpi anti-HLA di classe I. Tale metodica è allo
stato attuale largamente utilizzata per evidenziare la presenza di
una pre-sensibilizzazione anticorpale dovuta ad anticorpi anti-HLA
di classe I non leganti il complemento nei candidati a
ricevere un trapainto di rene.
d) Utilizzo di nuovi farmaci immunosoppressori nel
trapianto renale.
Ha effettuato studi per valutare il meccanismo di homing dei
linfociti T nei pazienti sottoposti a trapianto renale in terapia
con FTY720. L'immunomodulatore FTY720 è un analogo sintetico della
myriocina derivato dal fungo Isaria sinclarii. Come analogo
della sfingosina, la sua forma fosforilata agisce da
recettore della sfingosina 1 fosfato, e, con un meccanismo
ancora in parte sconosciuto,convoglia i linfociti, al di fuori
della circolazione, nei linfonodi locali fino a quando necessitano
di essere richiamati nuovamente. Il trattamento con FTY720, non
indebolisce la capacità del sistema immunitario di riconoscere e
combattere le infezioni virali e può dunque ridurre il rischio di
contrarre infezioni opportunistiche e tumori maligni . FTY720
ha le potenzialità per prevenire il rigetto acuto e cronico degli
organi trapiantati e dai primi studi si evince come il farmaco non
inibisca la proliferazione di linfociti T o la sintesi di IL-2, ma
determini uno stato reversibile di linfopenia mediante stimolazione
dei recettori di homing con un meccanismo
apotosi-indipendente.
(e)Nuovi biomarkers di insufficienza renale
Nell'ambito dell'attività sperimentale del CRBA ha valutato l'importanza di alcuni nuove molecole (NGAL, NAG, PCysC, UKIM1, KIR) quali markers predittivi di insufficienza renale. Ha sviluppato soprattutto la predittività di NGAL una lipoproteina della famiglia delle lipocaline coinvolta inalcuni processi metabolici :Immunità innata, Metabolismo del ferro, Organogenesi del rene Proliferazione epiteliale, Protezione contro il danno renale ischemico. Gli studi hanno riguardato anche i neonati pre termine ed i pazienti portatori di trapianto renale con ritardata ripresa funzionale.
f) Nefropatia e gravidanza
La morbilità della gestante è accresciuta dalla concomitante
presenza di alterazioni nefrologiche. Ha approfondito le
problematiche relative alle gravidanze in pazienti con nefropatia
nota ed in pazienti con nefropatia insorta "de novo" ed ha
collaborato attivamente ad uno studio relativo a condizioni limite
nel trapianto renale in collaborazione con la Divione di Pediatria
di Torino e ai Centri Trapianto dell'AIRT riguardo alla
frequenza. alle complicanze ed al follow-up della madre dopo il
parto in relazione al rischio di rigetto acuto. Ha partecipato al registro nazionale delle gravidanze post trapianto e partecipato a recenti articoli sulla comaprazione dell'andamento della gravidanza nelle pazienti trapiantate e nelle pazienti affette da insufficienza renale cronica.
g) Insufficienza renale acuta
Ha approfondito l'argomento sia dal punto di vista
eziopatogenetico sia dal punto di vista dei meccanismi sostitutivi
della abolita funzione renale. Ha approfondito le caratteristiche
eziologiche dell'insufficienza renale acuta che si verifica nei
pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Il suo
contributo è stato inserito nel volume "Manuale di urgenze
chirurgiche" edito da ESN
.