Parole chiave:
stratigrafia isotopica
paleoambiente
micropaleontologia
biostratigrafia
foraminiferi
1) Studio delle associazioni a foraminiferi e ricostruzioni
paleoambientali dei depositi del sottosuolo della Pianura Padana e
della piana costiera dell'Arno. Relazioni fra le microfaune e le
variazioni climatico-eustatiche tardo quaternarie. 2) Analisi
geochmiche e stratigrafico isotopiche per indagini cronologiche,
cronostratigrafiche e paleooambientali e relazioni con le
associazioni fossili. 3) Ricerche biostratigrafiche di supporto
alla realizzazione della Carta Geologica d'Italia alla scala
1:50.000 della Regione Emilia-Romagna. 4) Biostratigrafia e
paleoambienti delle successioni neogeniche e quaternarie
dell'Appennino settentrionale.
La linea di ricerca 1 consiste nell'analisi dei sedimenti tardo
quaternari sepolti al di sotto delle attuali piane deltizie del Po
e dell'Arno, in quanto l'elevata subsidenza dei due bacini ha
consentito una registrazione di estremo dettaglio della successione
dei paleoambienti e delle associazioni fossili in essi contenuti.
Come noto, le variazioni relative del livello del mare del tardo
Quaternario hanno svolto un ruolo importante sull'evoluzione
ambientale di questi depositi che mostrano, nelle zone costiere
delle due aree, un'alternanza di sedimenti continentali, paralici e
marino-marginali. Il quadro cronologico delle successioni è fornito
da datazioni al radiocarbonio e, ove possibile, da dati
palinologici. Lo studio paleontologico si basa principalmente su
foraminiferi e ostracodi, considerata la ben nota sensibilità di
questi organismi alle variazioni ambientali. La linea di ricerca 2
consiste nello studio combinato geochimico-paleontologico dei
sedimenti tardo quaternari dei sondaggi per definire l'eventuale
controllo ambientale (desunto dall'analisi delle associazioni
fossili) sulle variazioni di provenienza dei sedimenti (in
collaborazione con il Prof. Dinelli dell'Università di Bologna). E'
inoltre analizzata la geochimica delle faune di questi depositi, in
particolare: a) analisi del rapporto 87Sr/86Sr delle microfaune.
Questo rapporto generalmente utilizzato per datare carbonati
biogenici marini, negli ambienti marino marginali è legato alle
variazioni di salinità e di afflussi di acque continentali. Ciò può
dare indicazioni dirette sul tipo di ambiente (ad es. livello
relativo e variazioni di salinità entro baie e lagune) ed
eventualmente fornire indicazioni sugli afflussi fluviali e sulla
piovosità (in collaborazione con la Prof.ssa Castorina
dell'Università “La Sapienza”). b) analisi del rapporto isotopico
del boro (d11B) del guscio di foraminiferi e molluschi per la
determinazione di variazioni del paleo-Ph dell'acqua (in
collaborazione con la Dott.ssa Pennisi del CNR di Pisa ). La linea
di ricerca 3 riguarda ricerche biostratigrafiche di supporto alla
realizzazione della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000
(progetto CARG) della Regione Emilia-Romagna. Questi studi sono
condotti in collaborazione con alcuni geologi della Regione Emilia
Romagna e interessano 12 fogli nelle province
di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e Rimini. La linea di ricerca 4 riguarda analisi
micropaleontologiche di successioni neogeniche e quaternarie
dell'Appennino settentrionale per fornire il quadro
biostratigrafico e paleoambientale di alcuni siti in cui siano
stati recuperati vertebrati marini e resti di piante.