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Silvana Grandi

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Psicologia "Renzo Canestrari"

Settore scientifico disciplinare: M-PSI/08 PSICOLOGIA CLINICA

Temi di ricerca

Parole chiave: trapianto d'organo disturbi somatoformi scompenso cardiaco supporto psico-sociale carico allostatico flessibilità psicologica

1. Viene testato il valore predittivo di una serie di variabili cliniche, psicosomatiche e psicologico-psichiatriche rispetto alla mortalità di pazienti a medio-lungo termine dal trapianto d'organo, attraverso analisi statistiche multivariate.

2. I disturbi somatoformi sono tra i principali motivi di richiesta di visite in medicina generale e specialistica. Viene testata l'efficacia di diversi approcci psicoterapeutici, somministrati contemporaneamente o in modo sequenziale alla farmacoterapia.

3. Viene esaminato se la presenza di supporto psico-sociale influenza il decorso clinico delle malattie croniche.

4. Viene esaminata la relazione tra funzionamento familiare, benessere psicologico e indicatori biomedici di carico allostatico nei familiari di pazienti con patologie croniche.

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1. Viene esaminato il valore predittivo di una serie di variabili cliniche, psicosomatiche e psicologico-psichiatriche a medio-lungo termine dal trapianto d'organo rispetto alla mortalità ad un follow up di 6 anni. Seguendo le più recenti indicazioni clinimetriche, l'assessment integra dati biomedici, indicativi del decorso clinico-strumentale post-trapianto (complicanze secondarie alla terapia antirigetto, rigetto acuto, infezioni), con strumenti di valutazione dell'adattamento psicologico-psichiatrico e psicosomatico. L'assessment psicologico-psichiatrico prevede la somministrazione di strumenti eterovalutativi (interviste standardizzate) ed autocompilativi (questionari validati) e l'integrazione di informazioni dimensionali e categoriali. Il disegno di ricerca è longitudinale e prospettico. L'individuazione dei predittori indipendenti della mortalità post-trapianto permettere di identificare sottogruppi di pazienti a rischio di esito infausto, per i quali sviluppare specifiche strategie di monitoraggio ed intervento clinico (medico e/o psicologico-psichiatrico).

2. Viene testata l'efficacia di alcuni approcci psicoterapeutici ai disturbi somatoformi. Negli ultimi anni sono state avanzate alcune proposte di trattamento psicoterapeutico ad orientamento cognitivo-comportamentale per i disturbi somatoformi, i cui obiettivi sono: ridurre l'interpretazione catastrofica dei sintomi somatici, aumentare la qualità di vita dei pazienti, prevenire le ricadute agendo sui sintomi residui e ridurre gli accessi al Sistema Sanitario Nazionale. In questo progetto di ricerca verrà: 1) testata l'efficacia di tre approcci psicoterapeutici: terapia cognitivo-comportamentale, terapia esplicativa, Well-being Therapy; 2) confrontata l'efficacia tra somministrazione simultanea o sequenziale di farmacoterapia e terapia psicologica. L'approccio sequenziale rappresenta il più recente paradigma di trattamento per i disturbi psichiatrici. Si basa sul concetto di stadiazione dei disturbi e sull'evidenza che, in seguito al trattamento farmacologico, la permanenza di sintomi residui subclinici è un fattore di rischio per la ricaduta. Questo rappresenterebbe il primo contributo sull'efficacia dell'approccio sequenziale ai disturbi somatoformi.

3. Gli studi suggeriscono che la presenza di supporto psico-sociale sia decisiva nell'influenzare l'esito clinico delle malattie croniche favorendo l'adesione al complesso protocollo terapeutico. Progettazione ed attuazione di interventi per migliorare il supporto psico-sociale.

4. Il crescente aumento di soggetti con patologie medico-internistiche croniche rappresenta una sfida per i familiari dei pazienti. I familiari devono farsi carico di esigenze assistenziali quotidiane e sono direttamente coinvolti nell'aderenza terapeutica dei pazienti. I familiari caregiver sono sottoposti ad una condizione di carico allostatico: il perpetuarsi di moderati ma continui stress quotidiani. Gli studi mostrano come la persistenza di carico allostatico possa favorire alterazioni fisiologiche a livello cardiovascolare, neuroendocrino ed immunitario. Viene valutato l'impatto della malattia cronica sul funzionamento familiare, sul benessere psicologico e sugli indicatori biomedici di carico allostatico dei familiari caregiver. Ci si aspetta che: a) i familiari di malati cronici siano caratterizzati da un funzionamento familiare e da un benessere psicologico significativamente peggiori rispetto a soggetti di controllo; b) al peggiorare del benessere psicologico e del funzionamento familiare si assista ad un deterioramento dei parametri di carico allostatico cardiovascolari, endocrini ed immunitari.