1. Viene testato il valore predittivo di una serie di variabili
cliniche, psicosomatiche e psicologico-psichiatriche rispetto alla
mortalità di pazienti a medio-lungo termine dal trapianto d'organo,
attraverso analisi statistiche multivariate.
2. I disturbi somatoformi sono tra i principali motivi di
richiesta di visite in medicina generale e specialistica. Viene
testata l'efficacia di diversi approcci psicoterapeutici,
somministrati contemporaneamente o in modo sequenziale alla
farmacoterapia.
3. Viene esaminato se la presenza di supporto psico-sociale
influenza il decorso clinico delle malattie croniche.
4. Viene esaminata la relazione tra funzionamento familiare,
benessere psicologico e indicatori biomedici di carico allostatico
nei familiari di pazienti con patologie croniche.
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1. Viene esaminato il valore predittivo di una serie di
variabili cliniche, psicosomatiche e psicologico-psichiatriche a
medio-lungo termine dal trapianto d'organo rispetto alla mortalità
ad un follow up di 6 anni. Seguendo le più recenti indicazioni
clinimetriche, l'assessment integra dati biomedici, indicativi del
decorso clinico-strumentale post-trapianto (complicanze secondarie
alla terapia antirigetto, rigetto acuto, infezioni), con strumenti
di valutazione dell'adattamento psicologico-psichiatrico e
psicosomatico. L'assessment psicologico-psichiatrico prevede la
somministrazione di strumenti eterovalutativi (interviste
standardizzate) ed autocompilativi (questionari validati) e
l'integrazione di informazioni dimensionali e categoriali. Il
disegno di ricerca è longitudinale e prospettico. L'individuazione
dei predittori indipendenti della mortalità post-trapianto
permettere di identificare sottogruppi di pazienti a rischio di
esito infausto, per i quali sviluppare specifiche strategie di
monitoraggio ed intervento clinico (medico e/o
psicologico-psichiatrico).
2. Viene testata l'efficacia di alcuni approcci psicoterapeutici
ai disturbi somatoformi. Negli ultimi anni sono state avanzate
alcune proposte di trattamento psicoterapeutico ad orientamento
cognitivo-comportamentale per i disturbi somatoformi, i cui
obiettivi sono: ridurre l'interpretazione catastrofica dei sintomi
somatici, aumentare la qualità di vita dei pazienti, prevenire le
ricadute agendo sui sintomi residui e ridurre gli accessi al
Sistema Sanitario Nazionale. In questo progetto di ricerca verrà:
1) testata l'efficacia di tre approcci psicoterapeutici: terapia
cognitivo-comportamentale, terapia esplicativa, Well-being Therapy;
2) confrontata l'efficacia tra somministrazione simultanea o
sequenziale di farmacoterapia e terapia psicologica. L'approccio
sequenziale rappresenta il più recente paradigma di trattamento per
i disturbi psichiatrici. Si basa sul concetto di stadiazione dei
disturbi e sull'evidenza che, in seguito al trattamento
farmacologico, la permanenza di sintomi residui subclinici è un
fattore di rischio per la ricaduta. Questo rappresenterebbe il
primo contributo sull'efficacia dell'approccio sequenziale ai
disturbi somatoformi.
3. Gli studi suggeriscono che la presenza di supporto
psico-sociale sia decisiva nell'influenzare l'esito clinico delle malattie croniche favorendo l'adesione al complesso protocollo
terapeutico. Progettazione ed
attuazione di interventi per migliorare il supporto
psico-sociale.
4. Il crescente aumento di soggetti con patologie
medico-internistiche croniche rappresenta una sfida per i familiari
dei pazienti. I familiari devono farsi carico di esigenze
assistenziali quotidiane e sono direttamente coinvolti
nell'aderenza terapeutica dei pazienti. I familiari caregiver sono
sottoposti ad una condizione di carico allostatico: il perpetuarsi
di moderati ma continui stress quotidiani. Gli studi mostrano come
la persistenza di carico allostatico possa favorire alterazioni
fisiologiche a livello cardiovascolare, neuroendocrino ed
immunitario. Viene valutato l'impatto della malattia cronica sul
funzionamento familiare, sul benessere psicologico e sugli
indicatori biomedici di carico allostatico dei familiari caregiver.
Ci si aspetta che: a) i familiari di malati cronici siano
caratterizzati da un funzionamento familiare e da un benessere
psicologico significativamente peggiori rispetto a soggetti di
controllo; b) al peggiorare del benessere psicologico e del
funzionamento familiare si assista ad un deterioramento dei
parametri di carico allostatico cardiovascolari, endocrini ed
immunitari.