La sua attività di ricerca è focalizzata allo studio dei metodi e delle tecniche per la conservazione e il potenziamento della biodiversità funzionale in ambienti agrari (sia convenzionali sia biologici) e ai servizi ecosistemici ad essa associati.
Il tema principale del suo Dottorato di Ricerca ha riguardato la lotta biologica conservativa, in cui gli artropodi utili presenti spontaneamente in campo sono valorizzati attraverso la gestione degli habitat (habitat management). A tal proposito, una parte importante del Dottorato è stata rivolta allo studio della biodiversità funzionale sia su scala spaziale sia temporale e, in particolare, alla valutazione del tasso di predazione in differenti sistemi agricoli.
Ha collaborato a svariati progetti inerenti l’agroecologia che le hanno permesso di approfondire le tecniche di campionamento dell’artropodofauna e la gestione dei dati ottenuti.
