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Raffaele Cappelli

Professore associato

Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria

Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Temi di ricerca

Parole chiave: Visione artificiale Sistemi biometrici Impronte digitali Valutazione delle prestazioni di sistemi biometrici

  • Riconoscimento d'impronte digitali
  • Valutazione di sistemi biometrici
  • Tecniche per la generazione d'impronte sintetiche


Riconoscimento d'impronte digitali

Nell'ambito dei sistemi biometrici le caratteristiche più usate sono certamente le impronte digitali grazie alle loro caratteristiche di stabilità e unicità che permettono la realizzazione di sistemi di identificazione molto affidabili. Le principali problematiche affrontate sono:

- Classificazione d'impronte che permette di ridurre drasticamente il numero di confronti necessari per il reperimento d'impronte in database di grandi dimensioni.

- Estrazione automatica di minuzie, micro-singolarità che caratterizzano le impronte digitali e sulle quali si basano molte delle tecniche di riconoscimento esistenti.

- Confronto di impronte digitali. Si tratta di un problema molto complesso a causa dell'elevata variabilità che caratterizza diversi immagini di una stessa impronta.

- Riconoscimento di dita false. Recenti studi scientifici hanno mostrato come sia possibile ingannare sistemi biometrici mediante riproduzioni artificiali delle caratteristiche biometriche stesse. Le tecniche studiate per combattere tali tentativi di frode si basano sull'analisi della distorsione della pelle e dell'odore del dito.

- Template reverse engineering. La ricerca riguarda lo studio di tecniche che permettano di ricostruire un'immagine o una riproduzione artificiale di un'impronta digitale partendo dal template memorizzato in formato standard ISO e la valutazione della vulnerabilità di sistemi di riconoscimento a tali attacchi.

Tecniche per la generazione d'impronte sintetiche

La generazione di immagini di impronte digitali sintetiche è uno strumento particolarmente utile, in quanto permette di ottenere ampi database di impronte su cui fare sperimentazioni, senza dover coinvolgere volontari umani (procedimento assai dispendioso in termini di tempo e denaro, nonché critico per la privacy). L'attività principale in questo settore è lo sviluppo di un metodo innovativo che consenta la generazione di immagini di impronte altamente realistiche, a partire da valori casuali. A tal fine è necessario studiare la distribuzione statistica delle principali caratteristiche delle impronte in natura e definire appropriati modelli matematici per simulare i vari aspetti di tali pattern.

 

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