I temi di ricerca intendono chiarire le problematiche di benessere del cane e del cavallo in relazione alla qualità del loro rapporto con l'uomo e della loro gestione. Le ricerche sono innovative nella loro articolazione in quanto prevedono un approccio
multidisciplinare: comportamentale, psicologico e fisiologico.
Il
progetto è focalizzato alla comprensione della dinamica di
attaccamento cane-uomo e dello stress che il cane vive durante
percorsi di addestramento per finalità diverse. La ricerca cerca di
approfondire gli aspetti critici che minacciano il benessere del
cane nella sua relazione con l'uomo. In particolare, l'obiettivo
scientifico è quello di valutare i substrati neurormonali (ormoni
steroidei) e fisiologici (attività cardiaca) che meglio possono
aiutare a comprendere le interazioni fra benessere, relazione con
l'uomo e tipo di addestramento. Inoltre, sia nel cane sia in altre
specie di interesse veterinario (ruminanti, equini, suini e felini)
verranno indagati i rapporti tra stress, benessere e immunità.
VARIAZIONE DEI LIVELLI DI ORMONI STEROIDEI IN RELAZIONE
A DIVERSE TIPOLOGIE DI ADDESTRAMENTO
Oggi, i cani vengono addestrati a una molteplicità di compiti
che richiedono delle buone funzioni socio-cognitive.
L'addestramento del cane si basa su tecniche di condizionamento
operante che si fondano sulle caratteristiche di maggior rilievo
nel rapporto uomo-cane: il legame affettivo, la fiducia reciproca,
la capacità di comprensione dei segnali. L'addestramento varia in
funzione dello scopo che si vuole raggiungere e alcuni tipi di
addestramento richiedono uno sforzo fisico intenso a fronte di un
minor impegno psichico, mentre altri sottopongono i soggetti a
sforzi fisici di bassa intensità, ma necessitano di grande
attenzione da parte del cane. Nell'addestramento si riscontra una
complessità di effetti biologici che modificano l'omeostasi
dell'organismo; la relativa reazione difensiva del cane si realizza
attraverso modificazioni fisiologiche, endocrine e comportamentali.
Attualmente, in questa specie, non ci sono ricerche che abbiano
analizzato l'entità della risposta dell'asse HPA a condizioni di
addestramento. A tal fine si stanno studiando le variazioni delle
concentrazioni degli ormoni indici dell'attività surrenale di cani
sottoposti ad addestramento per prove di Utilità e Difesa (sforzo
fisico intenso, impegno psichico ridotto) e come guida per non
vedenti (sforzo fisico ridotto, impegno psichico intenso) cercando
di evidenziare un rapporto tra programmi di lavoro ed attività
della corteccia surrenale. I cani utilizzati nelle gare di Utilità
e Difesa seguono due programmi di addestramento diversi per
intensità e durata mentre i cani guida per non vedenti un unico
programma. I cani sono sottoposti a prelievo di sangue, feci e
pelo, per le indagini endocrinologiche e immunologiche, ed a test
per la valutazione del temperamento e la qualità dell'attaccamento
nei confronti del loro addestratore.
QUALITÀ DEL RAPPORTO UOMO-CANE: VALUTAZIONE
DELL'ATTACCAMENTO E DEL BENESSERE DEL CANE
La grande diffusione del cane come animale da affezione e
il suo largo impiego come animale da lavoro-utilità sono
riconducibili alle sue caratteristiche cognitive e comportamentali
che ne fanno un animale d'affezione molto apprezzato e una specie
particolarmente adatta a collaborare e cooperare con l'uomo. Il
cane, infatti, è una specie molto sociale con elevate capacità
socio-cognitive e comunicative. Il cane viene oggi utilizzato per
favorire la qualità di vita delle persone (bambini, adulti e
anziani) e per svolgere numerose mansioni socialmente utili per
l'uomo, che richiedono un solido legame sociale, un addestramento
specifico e una stretta cooperazione con l'uomo (cani guida o
antidroga). Il cane è una specie estremamente sensibile alla
relazione con l'uomo; essi instaurano legami molto intensi e
durevoli e la qualità del loro rapporto affettivo o attaccamento
gioca un ruolo importante in molte situazioni di convivenza e di
cooperazione nonché sul benessere psicofisico delle persone e sul
comportamento del cane, favorendo l'insorgenza di comportamenti
indesiderati o di veri e propri problemi comportamentali. La
ricerca vuole valutare quantitativamente e qualitativamente,
integrando dati comportamentali e fisiologici-endocrinologici
(frequenza cardiaca, livelli di cortisolo, testosterone e
progesterone), il rapporto uomo-cane utilizzando diadi uomo-cane in
cui il cane è esclusivamente un pet e non ha ricevuto alcun
addestramento e diadi in cui il cane ha un rapporto particolare con
l'uomo e riceve uno specifico addestramento.
VALUTAZIONE DEL BENESSERE, ATTRAVERSO PARAMETRI
ETOLOGICI, FISIOLOGICI ED IMMUNITARI NEGLI ANIMALI DI INTERESSE
VETERINARIO
Molti lavori scientifici hanno documentato l'azione del
cortisolo e delle catecolamine sul sistema immunitario in seguito
alla stimolazione dell'asse HPA. Uno stress acuto, che dura un
tempo limitato e che sarà variabile a seconda delle caratteristiche
di specie ed individuali, ha un effetto stimolante sull'attività
immunitaria (incremento della produzione anticorpale e della
proliferazione dei linfociti T, B e NK). Nel medio e lungo periodo,
quindi in corso di stress cronico, invece, sia il cortisolo sia le
catecolamine hanno un'azione immunosoppressiva (inibizione della
risposta Th1, modificazione del rapporto Th1/Th2, inibizione della
produzione di IL-12). Per lo studio del benessere nel lungo periodo
(stress cronico), i suddetti cani, durante l'intero periodo di
attività e le singole sedute (linea di ricerca 1-2) e altri animali
di interesse veterinario (ruminanti, equini, suini e felini) sono
sottoposti a prelievo di sangue, feci e pelo, per la determinazione
delle concentrazioni degli ormoni indici di attività surrenale e
correlati con lo stress (PRL, GH, tiroidei, ecc.), delle
sub-popolazioni linfocitarie (T, Th1, Th2, NK, B, ecc.), delle
principali citochine (IL-1, -6, -10, -12, ecc.), nonché a
osservazioni comportamentali.