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Pier Attilio Accorsi

Professore associato confermato

Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Settore scientifico disciplinare: VET/02 FISIOLOGIA VETERINARIA

Temi di ricerca

Parole chiave: Addestramento Benessere Ormoni Rapporto uomo-animale Sistema immunitario

I temi di ricerca intendono chiarire le problematiche di benessere del cane e del cavallo in relazione alla qualità del loro rapporto con l'uomo e della loro gestione. Le  ricerche sono innovative nella loro articolazione in quanto prevedono un approccio multidisciplinare: comportamentale, psicologico e fisiologico.

Il progetto è focalizzato alla comprensione della dinamica di attaccamento cane-uomo e dello stress che il cane vive durante percorsi di addestramento per finalità diverse. La ricerca cerca di approfondire gli aspetti critici che minacciano il benessere del cane nella sua relazione con l'uomo. In particolare, l'obiettivo scientifico è quello di valutare i substrati neurormonali (ormoni steroidei) e fisiologici (attività cardiaca) che meglio possono aiutare a comprendere le interazioni fra benessere, relazione con l'uomo e tipo di addestramento. Inoltre, sia nel cane sia in altre specie di interesse veterinario (ruminanti, equini, suini e felini) verranno indagati i rapporti tra stress, benessere e immunità.

VARIAZIONE DEI LIVELLI DI ORMONI STEROIDEI IN RELAZIONE A DIVERSE TIPOLOGIE DI ADDESTRAMENTO

Oggi, i cani vengono addestrati a una molteplicità di compiti che richiedono delle buone funzioni socio-cognitive. L'addestramento del cane si basa su tecniche di condizionamento operante che si fondano sulle caratteristiche di maggior rilievo nel rapporto uomo-cane: il legame affettivo, la fiducia reciproca, la capacità di comprensione dei segnali. L'addestramento varia in funzione dello scopo che si vuole raggiungere e alcuni tipi di addestramento richiedono uno sforzo fisico intenso a fronte di un minor impegno psichico, mentre altri sottopongono i soggetti a sforzi fisici di bassa intensità, ma necessitano di grande attenzione da parte del cane. Nell'addestramento si riscontra una complessità di effetti biologici che modificano l'omeostasi dell'organismo; la relativa reazione difensiva del cane si realizza attraverso modificazioni fisiologiche, endocrine e comportamentali. Attualmente, in questa specie, non ci sono ricerche che abbiano analizzato l'entità della risposta dell'asse HPA a condizioni di addestramento. A tal fine si stanno studiando le variazioni delle concentrazioni degli ormoni indici dell'attività surrenale di cani sottoposti ad addestramento per prove di Utilità e Difesa (sforzo fisico intenso, impegno psichico ridotto) e come guida per non vedenti (sforzo fisico ridotto, impegno psichico intenso) cercando di evidenziare un rapporto tra programmi di lavoro ed attività della corteccia surrenale. I cani utilizzati nelle gare di Utilità e Difesa seguono due programmi di addestramento diversi per intensità e durata mentre i cani guida per non vedenti un unico programma. I cani sono sottoposti a prelievo di sangue, feci e pelo, per le indagini endocrinologiche e immunologiche, ed a test per la valutazione del temperamento e la qualità dell'attaccamento nei confronti del loro addestratore.

QUALITÀ DEL RAPPORTO UOMO-CANE: VALUTAZIONE DELL'ATTACCAMENTO E DEL BENESSERE DEL CANE

 La grande diffusione del cane come animale da affezione e il suo largo impiego come animale da lavoro-utilità sono riconducibili alle sue caratteristiche cognitive e comportamentali che ne fanno un animale d'affezione molto apprezzato e una specie particolarmente adatta a collaborare e cooperare con l'uomo. Il cane, infatti, è una specie molto sociale con elevate capacità socio-cognitive e comunicative. Il cane viene oggi utilizzato per favorire la qualità di vita delle persone (bambini, adulti e anziani) e per svolgere numerose mansioni socialmente utili per l'uomo, che richiedono un solido legame sociale, un addestramento specifico e una stretta cooperazione con l'uomo (cani guida o antidroga). Il cane è una specie estremamente sensibile alla relazione con l'uomo; essi instaurano legami molto intensi e durevoli e la qualità del loro rapporto affettivo o attaccamento gioca un ruolo importante in molte situazioni di convivenza e di cooperazione nonché sul benessere psicofisico delle persone e sul comportamento del cane, favorendo l'insorgenza di comportamenti indesiderati o di veri e propri problemi comportamentali. La ricerca vuole valutare quantitativamente e qualitativamente, integrando dati comportamentali e fisiologici-endocrinologici (frequenza cardiaca, livelli di cortisolo, testosterone e progesterone), il rapporto uomo-cane utilizzando diadi uomo-cane in cui il cane è esclusivamente un pet e non ha ricevuto alcun addestramento e diadi in cui il cane ha un rapporto particolare con l'uomo e riceve uno specifico addestramento.

VALUTAZIONE DEL BENESSERE, ATTRAVERSO PARAMETRI ETOLOGICI, FISIOLOGICI ED IMMUNITARI NEGLI ANIMALI DI INTERESSE VETERINARIO

Molti lavori scientifici hanno documentato l'azione del cortisolo e delle catecolamine sul sistema immunitario in seguito alla stimolazione dell'asse HPA. Uno stress acuto, che dura un tempo limitato e che sarà variabile a seconda delle caratteristiche di specie ed individuali, ha un effetto stimolante sull'attività immunitaria (incremento della produzione anticorpale e della proliferazione dei linfociti T, B e NK). Nel medio e lungo periodo, quindi in corso di stress cronico, invece, sia il cortisolo sia le catecolamine hanno un'azione immunosoppressiva (inibizione della risposta Th1, modificazione del rapporto Th1/Th2, inibizione della produzione di IL-12). Per lo studio del benessere nel lungo periodo (stress cronico), i suddetti cani, durante l'intero periodo di attività e le singole sedute (linea di ricerca 1-2) e altri animali di interesse veterinario (ruminanti, equini, suini e felini) sono sottoposti a prelievo di sangue, feci e pelo, per la determinazione delle concentrazioni degli ormoni indici di attività surrenale e correlati con lo stress (PRL, GH, tiroidei, ecc.), delle sub-popolazioni linfocitarie (T, Th1, Th2, NK, B, ecc.), delle principali citochine (IL-1, -6, -10, -12, ecc.), nonché a osservazioni comportamentali.

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