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Paola Forti

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

Settore scientifico disciplinare: MED/09 MEDICINA INTERNA

Temi di ricerca

Parole chiave: ictus cerebrale nutrizione fragilità inflammation invecchiamento demenza decadimento cognitivo lieve

La Dott.ssa Paola Forti ha costantemente svolto attività di ricerca nel settore geriatrico, collaborando con gruppi di ricerca nazionali ed esteri a progetti di studio finalizzati all'avanzamento delle conoscenze suill problematiche endocrino-metaboliche e nutrizionali dell'età avanzata, i fattori di rischio per il decadimento cognitivo dell'anziano ed altre condizioni disabilitanti croniche dell'età avanzata. Tale attività ha costituito l'oggetto di pubblicazioni internazionali con IF, nonché di contributi scientifici personali a congressi internazionali e nazionali, come attestato dalle pubblicazioni edite a stampa in forma di Atti e Comunicazioni (vedi elenco pubblicazioni allegato). Dal 2006 ad oggi, la Dott.ssa Paola Forti è stata inoltre annualmente assegnataria di finanziamenti ministeriali Ricerca Fondamentale Orientata (ex60%) dell'Università di Bologna.

 

I principali argomenti di ricerca trattati sono stati:

1)       fisiopatologia dell'invecchiamento cognitivo, con particolare riguardo alla storia naturale del mild cognitive impairment e lo sviluppo di metodologie diagnostiche per lo screening ambulatoriale di tale condizione;

2)       fattori di rischio per la demenza nell'anziano, con particolare riguardo per i fattori di rischio cardiovascolari (fibrillazione atriale, omocisteina), infiammatori (citochine proinfiammatorie e polimorfismi genetici correlati), ormonali (ormoni sessuali), nutrizionali (omocisteina, vitamine del  gruppo B, vitamina E), e lo stile di vita (attività fisica).

3)       possibile ruolo dell'omocisteina come predittore di depressione in età geriatrica

4)       possibile ruolo di alcuni polimorfismi genetici infiammatori come predittori di mortalità nell'anziano

5)       possibile ruolo di alcuni fattori nutrizionali (vitamine di gruppo B) come predittori di fratture nell'anziano

6)       interazioni fra fattori di rischio vascolari non tradizionali (omocisteina, Proteina C reattiva) e fattori di rischio genetici per la demenza (APOE);

7)       epidemiologia della sindrome metabolica nella popolazione anziana italiana e associazione con il rischio di mortalità e demenza;

8)       sviluppo di uno strumento per lo screening della condizione di fragilità nella popolazione anziana

9)       fattori di rischio e fattori prognostici di stroke (ischemico ed emorragico) nel grande anziano (ultraottantenne)

 

La maggior parte dell'attività di ricerca su tali argomenti si è basata sui dati raccolti nell'ambito del Conselice Study of Brain Ageing (CSBA). Il CSBA è uno studio prospettico di popolazione condotto sui residenti ultrasessantacinquenni di un comune (Conselice, Ravenna) della Regione Emilia Romagna e finalizzato alla raccolta di dati epidemiologici sul decadimento cognitivo ed altre condizioni disabilitanti dell'età avanzata. Lo studio, coordinato dal Prof. G. Ravaglia (Centro di Fisiopatologia dell'Invecchiamento, Dipartimento di Medicina Interna, Invecchiamento, e Malattie Nefrologiche, Università di Bologna) è stato approvato e finanziato dall'Azienda USL di Ravenna e dal Comune di Conselice. Il CSBA ha avuto inizio nel 1999 (fase di valutazione trasversale); nel 2003-2004 ha avuto luogo la prima rivalutazione longitudinale dei partecipanti. La Dott.ssa Forti ha partecipato attivamente all'ideazione ed alla stesura del protocollo dello studio, nonché alla realizzazione delle sue diverse fasi, inclusa la gestione del database informatizzato e della banca di materiale biologico raccolta in concomitanza con le informazioni biocliniche.

Dal Settembre 2009, la Dott.ssa Forti è entrata nel gruppo di ricerca dello Studio Pianoro il Movimento è vita (Coordinatore Prof. M. Zoli, Dipartimento di Medicina Interna, Invecchiamento, e Malattie Nefrologiche, Università di Bologna), un progetto di ricerca prospettico di popolazione, finalizzato allo studio sulla fattibilità e vantaggi cardiovascolari di una strategia di incremento dell'attività fisica nella popolazione anziana.

Dal 2013 al 2018, la Dott.ssa Forti ha collaborato con la Stroke Unit Neurologica/Geriatrica dell'Ospedale Maggiore per un progetto di ricerca finalizzato all'identificazione di fattori di rischio e fattori prognostici per lo stroke nel grande anziano.

Atttualmente, è in corso una collaborazione con l'Unità di Geriatria dell'Ospedale Maggiore per un progetto di ricerca finalizzato a verificare l'efficacia dei percorsi di  cure intermedie ("transitional care").