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Michele Cavo

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

Settore scientifico disciplinare: MED/15 MALATTIE DEL SANGUE

Direttore SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN EMATOLOGIA (D.I. 68/2015)

Temi di ricerca

Parole chiave: Mieloma Multiplo Caratteristiche biologiche Fattori prognostici Trapianto di cellule staminali Terapie con nuovi farmaci

L’attività di ricerca è rivolta particolarmente alle sindromi linfo-immunoproliferative croniche, con particolare riferimento alle gammapatie monoclonali ed al mieloma multiplo, nel cui ambito sono stati oggetto di studio le principali caratteristiche biologiche, i fattori predittivi della prognosi, l’applicazione di innovative strategie terapeutiche e la valutazione con metodiche di imaging della minima malattia residua.

Nell’arco degli ultimi 20 anni, la ricerca relativa all’applicazione di nuove terapie del mieloma multiplo si è tradotta nel disegno e conduzione di studi, nazionali ed internazionali, randomizzati di fase III comprensivi sia di farmaci chemioterapici a dosi convenzionali che di farmaci ad alte dosi con trapianto di cellule staminali emopoietiche e, più recentemente, di nuovi farmaci non genotossici.

I risultati di alcuni di questi studi hanno contribuito agli avanzamenti terapeutici che sono stati registrati nella terapia del mieloma multiplo, in particolare per quanto concerne 1) l’applicazione pioneristica del trapianto di cellule staminali allogeniche (New England Journal of Medicine 1991 325(18):1267-1273), 2) l’uso del doppio trapianto di cellule staminali autologhe (Journal Clinical Oncology 2007; 25(17):2434-2441), 3) l'introduzione dei nuovi farmaci, quali gli immunomodulanti e gli inibitori del proteasoma, nelle fasi terapeutiche che precedono e seguono il trapianto autologo (New England Journal of Medicine 2006; 354(10):1076-1078), 4) la dimostrata superiore efficacia di una terapia di induzione pre-trapianto con talidomide e desametasone rispetto alla classica chemioterapia convenzionale (Blood 2005;106(1):35-39; J Clin Oncol. 2009;27(30):5001-5007), 5) la prima evidenza dell’elevata attività terapeutica del primo inibitore del proteasoma testato nell’uomo (bortezomib) somministrato in combinazione con talidomide e desametasone, a cui ha fatto seguito l’approvazione da parte dell’European Medicine Agency (EMA) di questo regime a 3 farmaci come terapia di induzione per pazienti elegibili a ricevere un trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche (Lancet 2010;376(9758):2075-2085), 6) l’efficacia della terapia di consolidamento con nuovi farmaci dopo il trapianto di cellule staminali autologhe (Blood 2012;120(1):9-19), 7) l’impiego pioneristico della TC-PET per la valutazione della patologia scheletrica, della risposta metabolica alla terapia e della minima malattia residua (Lancet Oncology 2017; 18(4); e206-217) (tema di ricerca sviluppato in collaborazione con i Colleghi della Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Orsola-Malpighi).

INDICATORI BIBLIOMETRICI

  • Scopus: H-index: 67; citations: 15.986

  • Web of Science: H-index: 60; citations: 11.987
  • Google Scholar: H-index: 76; citations: 21.520
  • Top Italian Scientists (area “Biomedical Sciences”): rank n° 51/1510
Autore o Co-Autore di 316 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali con comitato di revisori esterni e censite su PubMed (Blood 12.1%, Haematologica 11.4%, Leukemia 7%, Journal Clinical Oncology 5.6%, European Journal Haematology 5.6%, Leukemia and Lymphoma 4.2%, British Journal Haematology 3.6%, Bone Marrow Transplantation 3.6%, American Journal Hematology 2.9%, Oncotarget 2.9%, New England Journal Medicine 2%, Lancet Oncology 1.6%)