- Definizione e studio di indici di variabilità e di forma
derivati dai quantili e dai valori lettera.
- Definizione di famiglie di funzioni di densità di
probabilità che presentano forme funzionali differenti a
sinistra e a destra di un punto cerniera.
- Indici di rischio definiti applicando una metodologia di tipo
"fuzzy" a dati classificati in più categorie di esposizione al
rischio e presenza dell'evento critico.
- Applicazione di metodologie probabilistiche nel contesto dei
giochi di azzardo.
- Metodi statistici per la verifica dell'efficacia sperimentale
di alcuni filoni di medicina alternativa, in particolare alte
diluizioni ed elettromagnetismo.
Tema: Definizione e studio di indici di
variabilità e di forma derivati dai quantili e dai valori
lettera
Un approccio recentemente consolidato alla valutazione della
forma distributiva consiste nel considerare i valori assunti da
determinati quantili, che in un'ipotesi di perfetta simmetria
assumerebbero valori simmetrici rispetto alla mediana.
Valutando la tendenza di tali quantili ad allontanarsi dalla
simmetria, è possibile definire una classe di indici di asimmetria.
Parimenti, confrontando le distanze tra quantili simmetrici, via
via che si va dal centro verso le code, e confrontando tali valori
con quelli assunti dalla distribuzione gaussiana, si possono
ottenere nuovi indici di kurtosi.
Tema: Definizione di famiglie di funzioni di
densità di probabilità che presentano forme funzionali
differenti a sinistra e a destra di un punto
cerniera
Vi sono fenomeni che presentano un andamento differenziato prima
e dopo un certo valore di soglia. Per rappresentare fenomeni di
questo tipo è necessario ricorrere a modelli distributivi aventi
forme differenti a seconda che si sia oltrepassato o meno un valore
di soglia o punto cerniera. Tra questi modelli, sono state
recentemente proposte e sviluppate la distribuzione Two-faced
(Brizzi 2006) e la distribuzione MTSP (Brizzi 2007). Si possono
definire diverse altre distribuzioni nello stesso ambito, tutte
meritevoli di uno studio specifico.
M. Brizzi (2006) A skewed model combining triangular and
exponential features: the two-faced distribution and its
statistical properties.
AUSTRIAN JOURNAL OF STATISTICS vol.35 pp.455 - 462.
M.Brizzi (2007) Some considerations and developments about
recently proposed families of distributions with hinge
points.
STATISTICA vol.LXVII (67) pp.79 - 98.
Tema: Indici di rischio definiti applicando una
metodologia di tipo "fuzzy" a dati classificati in più categorie di
esposizione al rischio e presenza dell'evento
critico
Gli indici di rischio sono solitamente riferiti a tabelle
esposizione al rischio/evento critico (2x2) in cui sono previste
due sole modalità di esposizione e due sole modalità di evento
risultante (esempio: fumatore/non fumatore, affezione
polmonare/nessuna affezione). Utilizzando una procedura di tipo
"fuzzy", è possibile definire degli indici di rischio che tengano
conto anche di possibili modalità intermedie.
Tema: Applicazione di metodologie probabilistiche nel
contesto dei giochi di azzardo
Il mondo delle scommesse e dei giochi d'azzardo è stato tra
i primi contesti in cui si è sviluppato il calcolo delle
probabilità. Con la nascita e la diffusione di nuovi giochi e
nuove varianti di giochi già noti, l'applicazione di metodi e
modelli probabilistici può fornire nuovi elementi utili agli
appassionati del gioco e nuovi stimoli di ricerca agli esperti di
statistica e probabilità.
Tema: Metodi statistici per la verifica
dell'efficacia sperimentale di alcuni filoni di medicina
alternativa, in particolare alte diluizioni ed
elettromagnetismo
Le medicine alternative sono sempre più diffuse, e spesso sono
affrontate da medici e pazienti con atteggiamento fideistico,
spesso in mancanza di una sperimentazione scientifica adeguata che
non può fare a meno di una base statistica. Pertanto, è stato
creato un gruppo di ricerca per avviare una sperimentazione di
trattamenti basati sulle alte diluizioni e sull'elettromagnetismo
su "pazienti" provenienti dal regno vegetale, in modo da evitare
completamente l'effetto placebo.