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Mario Panico è docente a contratto presso l'Università di Bologna (dipartimento delle Arti) e lecturer e postdoctoral fellow presso l'Università di Amsterdam (dipartimento di Studi Culturali).
I suoi interessi principali di ricerca sono la
memoria collettiva e
patrimonio culturale. In particolare, lavora sul rapporto tra
patrimonio ed
emozioni, oltre che sulla
rappresentazione dei perpetratori di crimini contro l'umanità in siti del trauma. Al momento si occupa di come le case e le ville dei perpetratori costruite vicino ai campi di concentramento e di transito in Europa e ai centri di detenzione in America del Sud siano state musealizzate e/o risemantizzate artisticamente per discutere criticamente temi come ordinarietà della violenza e disagio del visitatore/ della visitatrice.
Tra le sue recenti pubblicazioni compaiono la traduzione italiana di tre saggi della studiosa femminista Marianne Hirsch, pubblicati con il Mulino (
Rileggere Marianne Hirsch. Postmemoria e riscrittura del passato traumatico familiare) e il suo
libro dal titolo
Spaces for Nostalgia. Difficult Memories and Material Consolation (Palgrave Macmillan, 2024).
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