Foto del docente

Marco Pretelli

Professore ordinario

Dipartimento di Architettura

Settore scientifico disciplinare: ICAR/19 RESTAURO

Curriculum vitae

Professore ordinario all'Università di Bologna dal 2016, svolge le sue ricerche nell'ambito del restauro dell'architettura. Gli interessi di ricerca sono rivolti in particolare alla storia della disciplina, con particolare riferimento al secondo Ottocento e al primo Novecento; a. Attualmente incentra la sua ricerca sul tema della permanenza e della funzione del mito nelle società industrializzate contemporanee.

Formazione

Si laurea all'Università IUAV di Venezia (1991); dottorato in Conservazione dell'Architettura presso l'Università di Napoli "Federico II" (1999). È architetto direttore presso le Soprintendenze di Arezzo (2000) e di Venezia e Laguna (2000-2005).

Carriera accademica

Professore a contratto prima presso l'Università IUAV di Venezia, poi anche presso l'Università di Trieste, dal 2005 è professore associato presso l'Università del Molise, Facoltà di ingegneria e poi presso l'Alma Mater (dal 2010). Dal 2016 è professore ordinario in Restauro architettonico presso il Dipartimento di Architettura del medesimo Ateneo.

Attività didattica

Attualmente è titolare del laboratorio di restauro attivato presso il CdLMCU in Architettura; del corso di teorie della conservazione degli edifici storici e del patrimonio architettonico presso il CdLM in Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi;  e del laboratorio Preserving Heritage and Shaping New Urban Features attivato presso il CdLM Architecture and Creative Practices for the City and Landscape.

Attività scientifica

Nel complesso della sua attivitа ha affrontato ricerche su temi, sempre inerenti all’area del restauro, relativi allo studio della storia della disciplina, con particolare riferimento a tematiche ottocentesche e primonovecentesche, fondative della stessa (ricerche sulla figura di Giacomo Boni; ricerche sull’attività di Alfonso Rubbiani a Bologna; di Max Ongaro a Venezia; su John Ruskin e Aloïs Riegl); allo studio dell'attivitа normativa, soprattutto con riferimento alla sua evoluzione storica; a tematiche di carattere più propriamente operativo, con riferimento a questioni più generali, connesse all'intervento e alla gestione del bene culturale in un'ottica di tutela integrale dei suoi valori, e al particolare aspetto dell'inserimento impiantistico in un manufatto di elevato valore storico-artistico. Nell'ambito della attivitа di Soprintendenza, ha progettato e diretto cantieri di restauro di importanti edifici (Palazzo delle Prigioni Nuove e Chiesa di San Geremia a Venezia; Convento di San Francesco del Deserto, nella Laguna di Venezia), che hanno costituito occasioni di ricerca oltre che di impegno tecnico-professionale, dove sperimentare ed affinare metodologie, strategie progettuali e interventuali.

Inoltre ha affrontato i temi connessi alla definizione della destinazione d'uso dei manufatti storici; a problematiche di gestione della tutela paesaggistica, con particolare riferimento agli aspetti di tutela del paesaggio agrario; alla gestione della risorsa centro antico, soprattutto in riferimento all'evoluzione storica delle relative problematiche; a questioni di consolidamento delle facciate di edifici storici.

Ha inoltre condotto indagini sul tema dell’uso e sulle funzioni compatibili dell’architettura storica e della sua valorizzazione; e sulle problematiche di conservazione dell’impiantistica storica, sulle strategie per il suo riuso e sull’impatto dell’inserimento di nuovi impianti nel progetto di restauro. Da anni si occupa delle tematiche relative al restauro dell’architettura moderna, con particolare riferimento al patrimonio eredità del ventennio fascista, a cui è dedicata l’ultima monografia pubblicata (“Materiali autarchici. Conservare l’innovazione”, 2021). Tali ricerche hanno prodotto un’ampio numero di pubblicazioni (oltre 130). Tema di indagine, collegato al progetto proposto, quello relativo allo studio del microclima dell’architettura storica, avviatosi nel 2013 con gli studi sulla Biblioteca Malatestiana di Cesena e proseguito attraverso numerose architetture storiche, in Italia e all’estero.

Ha la responsabilità di numerosi programmi di ricerca nazionali e internazionali.


Attività istituzionali e incarichi accademici

È stato membro (2010-2013) del Collegio del Dottorato in Conservazione dei Beni Architettonici del Politecnico di Milano, Dipartimento DAStU; è attualmente membro (dal 2013) del Collegio di dottorato in Architettura e culture del progetto attivato presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna.

Attualmente è coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi, Università di Bologna; è stato delegato del Rettore presso l’Osservatorio del Paesaggio, istituito presso la Regione Emilia Romagna (2016-2021) e presso l’Osservatorio Terza Missione del suo Ateneo (2016-2021).

 

Appartenenza a comitati scientifici e editoriali

È membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione AISU International (Associazione Italiana di Storia Urbana); è stato membro (2016-2020) del consiglio direttivo della SIRA (Società Italiana per il Restauro dell’Architettura), società scientifica del settore disciplinare a cui appartiene (ICAR/19).

É attualmente membro del Comitato Scientifico della rivista Recupero e Conservazione; già nel consiglio scientifico della associazione Scienza e Beni Culturali, organizzatrice dell’omonimo convegno annuale, giunto nel 2021 alla XXXV edizione. È nel comitato scientifico dell’associazione ATRIUM-Architecture of Totalitarian Regimes of XX Century in Urban Managements, riconosciuta rotta culturale trans-nazionale con la risoluzione n. 12/07 del Consiglio d’Europa.

È revisore di numerose riviste scientifiche del settore (tra le altre, Materiali & Strutture e Restauro Archeologico).

Fa parte del comitato scientifico della Collana editoriale Architettura e Restauro, Nardini, Firenze (direttore: prof. arch. V. Russo)

È stato nel promotore di numerosi convegni di carattere nazionale e internazionale; tra gli ultimi Ruskin200 (Firenze, 2019) e LA CITTA GLOBALE – La condizione urbana come fenomeno pervasivo (Bologna, 2019).

 

Altre attività

È stato consulente scientifico di Fondazione CaRiPLo per il bando “Beni al sicuro"dedicata alla protezione del patrimonio culturale a rischio (2018-2021).

Ha ricoperto il ruolo di commissario in numerosi concorsi con oggetto restauro di architetture; tra gli altri, il concorso per l’affidamento della progettazione esecutiva dei lavori di restauro e risanamento conservativo del complesso "Ex Convento San Benedetto" di Ferrara; e per quello per la progettazione dei lavori di restauro della ex Casa del Fascio, a Predappio.