Sono nato a Conselice (RA) il 24 Novembre 1960. Sono Dottore di Ricerca in Fisica. Dal 2002 sono Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna.
La mia attività scientifica
Ho svolto attività scientifica al CERN a partire dal 1983 (collaborazioni ABCDHW agli ISR, OPAL a LEP, CMS a LHC) dedicandomi prevalentemente alla analisi di dati di collisioni ad alta energia. Ho collaborato inoltre con gruppi di ricerca INFN e CNR su progetti riguardanti applicazione di nanotecnologie a rivelatori e acceleratori per la fisica nucleare e subnucleare (esperimenti di gruppo V INFN: Nanochant, Cantes, Esopo, Planeta).
Collaborazione ABCDHW
A partire dal 1983 ho fatto parte della collaborazione Ames, Bologna, CERN, Dortmund, Heidelberg, Varsavia (ABCDHW) che ha preso dati per mezzo dello spettrometro SFM agli anelli di accumulazione ISR del CERN. Il programma di ricerca della collaborazione, oltre allo studio di eventi prodotti nell'urto fortemente anelastico fra protoni, caratterizzati dalla produzione di adroni ad alto impulso trasverso, prevedeva lo studio di eventi “minimum bias” prodotti nell'interazione tra diversi tipi di particelle o nuclei leggeri (p-p, p-antiprotone, alfa-alfa, alfa-p, deutone-deutone) ad energie comprese tra 31 e 63 GeV. La mia attività si è concentrata sulla analisi delle caratteristiche di eventi “minimum bias”. Sono coautore di 15 pubblicazioni della collaborazione.
Collaborazione OPAL
Nel 1986 sono diventato membro della collaborazione OPAL, al collisionatore e+e- LEP del CERN. Per quanto riguarda l'analisi dati, la mia attività è stata svolta all'interno di due gruppi di lavoro:
- Ricerca di nuove particelle: ho analizzato dati per la ricerca del bosone di Higgs nella fase LEP1 (collisioni al picco della Z0) e di leptoquark nella fase LEP2 (collisioni ad energie sopra il picco della Z0). Nell’ambito della prima analisi, ho trascorso un periodo di un mese a Rehovot (Israele) presso il gruppo del Weizmann Institute in OPAL, nel luglio-agosto 1988. I risultati di queste ricerche hanno permesso di migliorare i limiti inferiori in massa esistenti per queste particelle; in particolare, nel caso dei leptoquark, nella regione di elevato branching-ratio di decadimento in quark e neutrino.
- Studi di QCD e fenomeni di frammentazione: ha studiato vari tipi di correlazioni tra le particelle prodotte nelle collisioni. Queste forniscono informazioni sul meccanismo di adronizzazione, sulle dimensioni, la forma e l'evoluzione temporale della sorgente di particelle che si viene a creare in seguito alla collisione.
Sono coautore di oltre 400 pubblicazioni della collaborazione OPAL.
Collaborazione CMS
Ho partecipato a test-beam sulle camere a deriva DTBX per il rivelatore di muoni di CMS e poi alla fase della loro costruzione, presso i Laboratori Nazionali INFN di Legnaro. Sono coautore di oltre 600 articoli della collaborazione CMS.
Attività nel campo delle nanotecnologie
Dal 2002, nell'ambito degli esperimenti NANOCHANT, CANTES ed ESOPO (gruppo V dell'INFN, in collaborazione con l’Istituto IMM del CNR) mi sono occupato di applicazioni di alcune nanotecnologie alla fisica delle alte energie. In NANOCHANT è stato studiato l'utilizzo di matrici di alumina nanoporosa, i cui pori siano stati riempiti con nanoconduttori, come possibili rivelatori di radiazione aventi risoluzione spaziale sub-micrometrica. Nel 2003 ho ottenuto un finanziamento nell’ambito di progetti “Medie attrezzature” dell’Università di Bologna per l’acquisto di un reattore CVD adatto alla sintesi di nanotubi di carbonio. Lo scopo dell'esperimento CANTES è stato la creazione di una sorgente di elettroni basata sulla emissione di campo da parte di nanotubi di carbonio per iniettare elettroni nel plasma di una sorgente di ioni di tipo ECR allo scopo di aumentarne le prestazioni. Il programma di ricerca dell’esperimento ESOPO, continuazione di CANTES, è stato quello di approfondire lo studio della tecnica a sorgente ausiliaria di elettroni per aumentare la densità elettronica dei plasmi nelle sorgenti di ioni, preparando inoltre un possibile percorso di trasferimento tecnologico di questa tecnica e dei cannoni elettronici messi a punto, verso applicazioni di interesse industriale. Attualmente sono membro della Collaborazione PLANETA.
La mia attività didattica
Tra gli aa 1990/91 e 2001/2002 ho svolto attività didattica integrativa per i corsi di: Fisica Generale 2 (CdL in Scienze dell’Informazione, sede di Cesena), Fisica Generale 2 (CdL in Fisica) e Fisica delle Particelle Elementari (CdL in Fisica).
Responsabilità di Corsi
- Corso di Fisica (Laurea in Scienze Naturali) dal 1998/99 al 2007/08.
- Modulo di Laboratorio (Corso di Fisica, Laurea in Scienze Biologiche) dal 2004/05 al 2011/12.
- Corso di Laboratorio di Fisica 1 (Laurea in Fisica) dal 2008/09 al 2015/16.
Attualmente:
- Corso di Fisica Generale 1 (Laurea in Astronomia) dal 2005/06;
- Corso di Laboratorio di Meccanica e Termodinamica (Laurea in Fisica) dal 2016/17.
Sono stato relatore di circa quindici tesi di Laurea, Laurea Magistrale e Dottorato.
Accordi internazionali
Sono stato responsabile, per l’Università di Bologna, di un accordo quadro (mobilità di docenti e ricercatori) con l’Università di Bamako (Mali). Nell’ambito dell’accordo, tra il 2012 e il 2016, vari docenti dell’Università di Bamako sono stati ospiti del DIFA a Bologna. Nel Giugno 2013, all’Università di Strasburgo, sono stato “rapporteur” delle Tesi di dottorato del dr. Issiaka Traoré (in cotutela tra le Università di Bamako e di Strasburgo).
Nell’ambito di un altro accordo quadro, tra le Università di Bologna e di Oujda (Marocco), nel Novembre 2016 sono stato in missione a Oujda, su invito del Preside della Facoltà di Scienze.
Sono coordinatore di due accordi per scambi Erasmus (mobilità di studenti) con l’Università di Bristol (UK) e l’Università di Grenoble (Francia).
Divulgazione
Dal 2010 al 2015 ho coordinato il progetto di comunicazione della scienza ScienzaGiovane (sito http://www.scienzagiovane.unibo.it/ ) dell’Università di Bologna. Il progetto ha organizzato annualmente un evento nel quale studenti delle ultime classi di scuole superiori della regione Emilia Romagna incontravano docenti dell’Università di Bologna, e di altri Atenei, che presentavano relazioni divulgative su temi scientifici ad ampio spettro. Ognuno degli eventi, ai quali hanno partecipato più di 300 studenti ed i loro insegnanti, è stato anche trasmesso in streaming e registrato. Le registrazioni e le copie delle slides presentate sono disponibili nel sito web del progetto.
Nel 2009 sono stato responsabile di un progetto di divulgazione scientifica dell’Università di Bologna “I giovani incontrano la scienza” finanziato dal MIUR in base alla Legge 10.1.2000 n. 6 (Progetti intesi a favorire la diffusione della cultura scientifica).