1-Strutture di composti a cluster dei metalli
dei gruppi finali del blocco d contenenti leganti carbonilici
parzialmente sostituiti.;
2-Stereochimica dei complessi di platino(II)
contenenti leganti bidentati;
3-Complessi binucleari di ferro contenenti leganti
carbenici e carbinici;
4-Complessi di rame(II) contenenti leganti azotati
e carbossilati allo scopo di ottenere MOFs (metal organic
frameworks)
5-Studio strutturale di complessi di palladio(II)
contenenti leganti chirali per un loro impiego nella catalisi
asimmetrica
1-Vengono studiati mediante indagini spettroscopiche e
strutturali cluster carbonilici di rutenio e di osmio contenenti
leganti fosfinici sia chirali che achirali. Facendo reagire il
cluster carbonilico [H4Ru4(CO)12] con difosfine chirali quali
DUPHOS, DIOP, DIPAMP,etc., si otterranno cluster idrurici di
formula [H4Ru4(CO)10(L-L)] (L-L= di fosfina) aventi i leganti
fosfinici coordinati attraverso l'atomo di fosforo, o a ponte tra
due atomi di rutenio o ad un solo centro metallico. Tali composti
verranno testati come catalizzatori in reazioni di idrogenazione
asimmetrica. I composti a cluster carbonilici di triosmio
[Os3(CO)12] e [H2Os3(CO)10] vengono fatti reagire con la
difeniltienilfosfina Ph2P(C4H3S) in diverse condizioni di reazioni
con l'obiettivo di studiare la coordinazione dello zolfo al centro
metallico. In particolare ci si propone di capire la natura, i modi
di coordinazione e l'attivazione di molecole contenenti zolfo nei
siti catalitici attivi dei catalizzatori di idrodesolforazione
(HDS) studiando questi composti organometallici modello.
2-Nell'ambito dello studio di complessi di platino
contenenti leganti bidentati verranno preparati complessi
quadrato-planari di Pt(II) di cui verra' studiato un possibile
impiego in catalisi. Un particolare interesse verra' posto nello
studio di complessi di Pt(IV) esacoordinati generalmente ottenuti
per addizione ossidativa a composti di formula
[PtR(R')(N,N-chelato)] [R,R'= Me, CH(CO2Me)2, etc.; N,N chelato=
4,4'(terbutil)2-2,2'-bipiridina].
3-Saranno oggetto di indagine strutturale nuovi complessi
binucleari di ferro ottenuti da addizione di carbanioni a complessi
cationici vinilimminio di formula
[Fe2{mu-eta1:eta3-C(R')=C(H)C=N(Me)(R)}(mu-CO)(CO)(Cp)2]+ (R=Me o
Xilile). L'obiettivo e' quello di stabilire se la natura
dell'addizione e' regio e stereospecifica e qual e' il ruolo
esercitato dai sostituenti piu' o meno ingombranti all'azoto.
4-I complessi polinucleari di rame(II) sono oggetto di studio in
quanto possono esibire interessanti proprieta' magnetiche e il rame
e' anche un importante bioelemento essenziale per molti processi
catalitici negli organismi viventi sotto forma di complesso
polinucleare.La reazione tra carbossilati di rame(II) e pirazoli
sostituiti e non, in presenza di acqua, conduce alla formazione di
complessi che nel caso del pirazolo contengono l'unita'
Cu3(mu3-OH)(mu-pz)3 in cui il gruppo OH e' a ponte fra tre atomi di
rame. E' quindi importante vedere se la reazione, condotta variando
la natura del carbossilato e dei pirazoli, conduce a complessi
mono-, di- o polinucleari. La presenza di carbossilati puo' inoltre
portare alla formazione di polimeri di coordinazione
supramolecolari o a metal-organic frameworks (MOFs).
5- Vengono investigati complessi di palladio(II) contenenti
leganti chirali sia diamminici che diimminici di simmetria C2 allo
scopo di studiare i fattori sterici e modulare le proprieta'
elettroniche del legante stesso per modificare la reattivita' e
selettivita' del metallo. L'obiettivo e' quello di ottenere
composti che fungano da catalizzatori chirali organometallici in
sintesi enantioselettive con rese elevate.