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Magda Monari

Professoressa associata confermata

Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician"

Settore scientifico disciplinare: CHIM/03 CHIMICA GENERALE E INORGANICA

Temi di ricerca

1-Strutture di composti a cluster dei metalli dei gruppi finali del blocco d contenenti leganti carbonilici parzialmente sostituiti.;
2-Stereochimica dei complessi di platino(II) contenenti leganti bidentati;
3-Complessi binucleari di ferro contenenti leganti carbenici e carbinici;
4-Complessi di rame(II) contenenti leganti azotati e carbossilati allo scopo di ottenere MOFs (metal organic frameworks)
5-Studio strutturale di complessi di palladio(II) contenenti leganti chirali per un loro impiego nella catalisi asimmetrica



1-Vengono studiati mediante indagini spettroscopiche e strutturali cluster carbonilici di rutenio e di osmio contenenti leganti fosfinici sia chirali che achirali. Facendo reagire il cluster carbonilico [H4Ru4(CO)12] con difosfine chirali quali DUPHOS, DIOP, DIPAMP,etc., si otterranno cluster idrurici di formula [H4Ru4(CO)10(L-L)] (L-L= di fosfina) aventi i leganti fosfinici coordinati attraverso l'atomo di fosforo, o a ponte tra due atomi di rutenio o ad un solo centro metallico. Tali composti verranno testati come catalizzatori in reazioni di idrogenazione asimmetrica. I composti a cluster carbonilici di triosmio [Os3(CO)12] e [H2Os3(CO)10] vengono fatti reagire con la difeniltienilfosfina Ph2P(C4H3S) in diverse condizioni di reazioni con l'obiettivo di studiare la coordinazione dello zolfo al centro metallico. In particolare ci si propone di capire la natura, i modi di coordinazione e l'attivazione di molecole contenenti zolfo nei siti catalitici attivi dei catalizzatori di idrodesolforazione (HDS) studiando questi composti organometallici modello.

 2-Nell'ambito dello studio di complessi di platino contenenti leganti bidentati verranno preparati complessi quadrato-planari di Pt(II) di cui verra' studiato un possibile impiego in catalisi. Un particolare interesse verra' posto nello studio di complessi di Pt(IV) esacoordinati generalmente ottenuti per addizione ossidativa a composti di formula [PtR(R')(N,N-chelato)] [R,R'= Me, CH(CO2Me)2, etc.; N,N chelato= 4,4'(terbutil)2-2,2'-bipiridina].

 3-Saranno oggetto di indagine strutturale nuovi complessi binucleari di ferro ottenuti da addizione di carbanioni a complessi cationici vinilimminio di formula [Fe2{mu-eta1:eta3-C(R')=C(H)C=N(Me)(R)}(mu-CO)(CO)(Cp)2]+ (R=Me o Xilile). L'obiettivo e' quello di stabilire se la natura dell'addizione e' regio e stereospecifica e qual e' il ruolo esercitato dai sostituenti piu' o meno ingombranti all'azoto.

4-I complessi polinucleari di rame(II) sono oggetto di studio in quanto possono esibire interessanti proprieta' magnetiche e il rame e' anche un importante bioelemento essenziale per molti processi catalitici negli organismi viventi sotto forma di complesso polinucleare.La reazione tra carbossilati di rame(II) e pirazoli sostituiti e non, in presenza di acqua, conduce alla formazione di complessi che nel caso del pirazolo contengono l'unita' Cu3(mu3-OH)(mu-pz)3 in cui il gruppo OH e' a ponte fra tre atomi di rame. E' quindi importante vedere se la reazione, condotta variando la natura del carbossilato e dei pirazoli, conduce a complessi mono-, di- o polinucleari. La presenza di carbossilati puo' inoltre portare alla formazione di polimeri di coordinazione supramolecolari o a metal-organic frameworks (MOFs).

5- Vengono investigati complessi di palladio(II) contenenti leganti chirali sia diamminici che diimminici di simmetria C2 allo scopo di studiare i fattori sterici e modulare le proprieta' elettroniche del legante stesso per modificare la reattivita' e selettivita' del metallo. L'obiettivo e' quello di ottenere composti che fungano da catalizzatori chirali organometallici in sintesi enantioselettive con rese elevate.

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