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Maddalena Morini

Dottoranda

Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi"

Settore scientifico disciplinare: FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)

Curriculum vitae

Formazione:

Laureata in Scienze Ambientali (SAMB) nel 2019 e in Analisi e Gestione dell'Ambiente (AGA) nel 2021.

Attività scientifica:

Ha conseguito la laurea in Scienze Ambientali nel 2019 e ha redatto la sua tesi sul percorso del Comune di Ravenna, il Patto dei Sindaci e il metodo C.L.E.A.R. (City and Local Environmental Accounting and Reporting). In questo lavoro ha seguito il piano d’azione predisposto dalla città di Ravenna per la realizzazione del piano energetico sostenibile. Si è concentrata sul numero previsto di azioni e sulle tonnellate di CO₂eq risparmiate per ciascuna area di intervento (illuminazione pubblica, pianificazione territoriale, sviluppo del verde urbano, produzione locale di energia da fonti rinnovabili, ecc.).

Durante la laurea triennale e il primo anno del corso magistrale, ha frequentato diversi laboratori di chimica, biologia, fisica, pedologia, ecologia, fisiologia e altre discipline scientifiche.

Mentre stava redigendo la tesi di laurea magistrale, ha trascorso un mese presso l’Istituto Fraunhofer UMSICHT, sede di Sulzbach-Rosenberg, in Germania, dove ha lavorato alla parte sperimentale della tesi nell’ambito del progetto europeo H2020 TO-SYN-FUEL (www.tosynfuel.eu ).

Nel maggio 2022 ha iniziato a lavorare come assegnista di ricerca presso il gruppo di Ricerca e Gestione Ambientale dell’Università di Bologna, dove ha avuto l’opportunità di approcciare diversi strumenti analitici, tra cui un gascromatografo accoppiato a spettrometria di massa (GC-MS), un physisorbimetro per la determinazione della superficie specifica di materiali porosi, un CHNS per l’analisi elementare e forni a muffola per la produzione di carboni da diversi materiali. Durante questo assegno di ricerca ha iniziato a studiare il biochar come materiale filtrante, con l’obiettivo di ottenere una grande capacità di rimozione di inquinanti, principalmente organici e alogenati, dalle acque reflue.

Nel novembre 2022 ha iniziato il dottorato in Beni Culturali e Ambientali, durante il quale ha iniziato a caratterizzare i carboni attivi con l’obiettivo di creare un carbonio di seconda generazione, ottenuto da scarti biologici, che possieda le stesse proprietà e prestazioni di adsorbimento dei carboni attivi.

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