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Michela Gamberini

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie

Settore scientifico disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIA

Temi di ricerca

Parole chiave: Integrazione sensoriale-motoria Circuito visivo dorsale Corteccia parieto-occipitale

1) Integrazione visuo-motoria nella corteccia parietale posteriore: controllo visivo dell'atto di prensione mediante indagini funzionali con tecniche di registrazione extracellulare e studi anatomici di connessione con iniezioni di traccianti neuronali. 2) Organizzazione architettonica delle aree del solco parieto-occipitale: parcellizzazione della corteccia del solco parieto-occipitale sulla base di criteri citoarchitettonici (distribuzione delle cellule nervose) e chemoarchitettonici (distribuzione dei recettori di neurotrasmettitori). 3) Ricostruzioni digitali del cervello: mappe bidimensionali e tridimensionali di cervelli a partire dalla digitalizzazione di sezioni istologiche, e ricostruzione dei dati funzionali ed anatomici raccolti. 4) La corteccia parietale posteriore dei primati: omologie e differenze nella corteccia parietale posteriore delle scimmie del Vecchio e del Nuovo Mondo: studio funzionale e anatomico.

1) Integrazione visuo-motoria nella corteccia parietale posteriore. Lo studio riguarda alcune aree della corteccia parietale posteriore (PPc) quali l'area V6, V6A e PEc. Scopo della ricerca è valutare quanto e in che modo questa regione cerebrale sia coinvolta nel controllo visuo-motorio dei movimenti degli arti superiori tesi a raggiungere un oggetto nello spazio extrapersonale. Le indagini vengono eseguite mediante registrazioni microelettrodiche dell'attività bioelettrica di singoli neuroni durante stimolazioni visive e somatosensoriali, oltre che valutando la modulazione dell'attività neuronale da parte dell'attività oculomotoria e motoria degli arti superiori. Inoltre si vuole individuare il circuito corticale di cui la PPc fa parte. Vengono quindi eseguite iniezioni di traccianti neuronali nelle aree corticali studiate al fine di individuare le connessioni corticali. 2) Organizzazione architettonica delle aree del solco parieto-occipitale. Le aree V2, V3, V6, V6A e PEc definite funzionalmente vengono studiate anche dal punto di vista citoarchitettonico e chemoarchitettonico al fine di individuare eventuali sottoaree anatomicamente distinguibili. L'indagine si basa sull'osservazione microscopica di sezioni istologiche colorate con metodiche diverse (quali Nissl, Gallyas e immunoistochimica per esempio con l'anticorpo SMI-32) per evidenziare specifiche distribuzioni di cellule/fibre. Altre sezioni istologiche vengono trattate per evidenziare autoradiograficamente la presenza e la distribuzione di diversi recettori di membrana specifici per i neurotrasmettitori classici della corteccia cerebrale. 3) Ricostruzioni digitali del cervello. A partire dalle sezioni istologiche del cervello si ricostruiscono mappe bi- e tridimensionali dei casi studiati al fine di riprodurre, in modo digitale, la struttura spaziale del cervello. Su queste ricostruzioni è molto utile riportare i dati acquisiti e quindi la localizzazione anatomica delle cellule studiate funzionalmente, di quelle marcate con i traccianti neuronali, insieme ai limiti funzionali e ai bordi anatomici (citoarchitettonici e chemoarchitettonici). Questo si rivela uno strumento molto utile nel correlare la struttura di una regione corticale con la sua funzionalità. 4) La corteccia parietale posteriore dei primati. Il confronto evolutivo fra diverse famiglie di primati, risulta essere molto interessante al fine di capire l'ulteriore passaggio evolutivo delle funzioni cerebrali superiori fra i primati non umani e l'uomo. A tal scopo si sono sviluppati esperimenti funzionali ed anatomici che utilizzando metodiche simili fanno riferimento a differenti soggetti sperimentali: da un lato si sono utilizzate scimmie del Vecchio Mondo del genere Macaca fascicularis e dall'altro scimmie del Nuovo Mondo del genere Callithrix jacchus. In questo studio i risultati ricavati dalle indagini svolte nel complesso di aree V6/V6A delle scimmie del Vecchio Mondo viene confrontato con i risultati ottenuti dallo studio della regione omologa della corteccia parietale posteriore mediale, il complesso di aree DM/DA/M delle scimmie del Nuovo Mondo.

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