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Lorenzo Vianelli

Ricercatore a tempo determinato tipo a) (junior)

Dipartimento di Storia Culture Civiltà

Settore scientifico disciplinare: M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

Temi di ricerca

Parole chiave: Migrazioni Confini Asilo Geografia politica Geografia del diritto Governamentalità Biopolitica

La mia attività di ricerca è basata su metodologie di tipo qualitativo (interviste, etnografia, analisi documentale, ecc.) e si sviluppa attorno a tre assi principali:

1. Il primo si focalizza sulle dimensioni spaziali e materiali del Sistema Europeo Comune di Asilo (Common European Asylum System) e mira ad evidenziare come la molteplicità delle configurazioni socio-istituzionali, delle forme di implementazione e delle pratiche locali metta in discussione la possibilità stessa di quello spazio comune di protezione che è alla base delle politiche e delle retoriche dell’Unione Europea in materia di asilo. Questo approccio mi ha portato ad intendere e esplorare sia l’accoglienza di richiedenti e titolari di protezione sia la procedura di asilo come pratiche che sono dotate di una propria temporalità, situate in specifici contesti e relazioni locali e influenzate da determinate condizioni materiali e che per queste ragioni resistono ai tentativi di armonizzazione e standardizzazione.

2. Il secondo asse di ricerca si concentra specificatamente sulle politiche e pratiche di accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale, laddove l’accoglienza viene intesa come una forma di governo nel senso foucaultiano del termine. L’analisi delle molteplici e contestate forme di potere attraverso cui le condotte degli/delle accolti/e vengono dirette mi ha portato ad evidenziare i meccanismi di differenziazione, oggettivizzazione, vittimizzazione e deumanizzazione che sono all’opera nell’attuale regime di accoglienza europeo. Ho inoltre concentrato la mia attenzione sulla sempre più rilevante dimensione logistica e infrastrutturale dell’accoglienza e ai suoi effetti in termini di messa a valore della mera presenza degli/delle accolti/e.

3. Il terzo asse di ricerca concerne le trasformazioni del dispositivo del confine e la sua funzione quale strumento che produce ‘illegalizzazione’, deportabilità, invisibilità, ricattabilità. Ho qui indagato i meccanismi attraverso i quali l’Unione Europea e gli stati membri cercano di governare la mobilità migrante, in particolare dopo gli eventi del 2015. A questo riguardo, il mio interesse si è concentrato sul sistema Dublino, sull’implementazione dell’approccio hotspot in Grecia e in Italia, sull’implementazione degli schemi di ricollocazione dalla Grecia e dall’Italia e sulla lotta ai cosiddetti ‘movimenti secondari’. Ho interrogato l’efficacia di queste misure quali strumenti in grado di gestire e limitare la mobilità autonoma migrante e esaminato gli effetti che tali misure hanno sulle persone e i contesti locali in cui operano.