I miei interessi di ricerca sono prevalentemente rivolti al design, sviluppo e caratterizzazione di dispositivi elettrochimici innovativi da utilizzare principalmente in campo sensoristico, ma anche per la produzione e stoccaggio di energia. Lo sviluppo di nuovi sensori chimici, e l’analisi automatica dei dati da loro ottenuti attraverso infrastrutture informatiche, si inserisce nelle tematiche dell’industria 4.0 e trova anche applicazione nello sviluppo di nuovi dispositivi di monitoraggio per il point-of-care, intesa come analisi clinica medica svolta in prossimità del sito di cura ed assistenza del paziente. L’attività di ricerca è dedita allo sviluppo di nuovi sensori chimici, che vogliono essere indossabili e/o portatili, per il monitoraggio in continuo di vari composti chimici, che possono essere sia di interesse bio-medico che di interesse ambientale.
Questi dispositivi si basano principalmente su elettrodi chimicamente modificati con materiali di tipo idrotalcite o polimeri e la loro caratterizzazione viene condotta mediante varie tecniche analitiche quali microscopia a forza atomica, microscopia a scansione elettronica, anche abbinata a spettroscopia EDX, spettroscopia infrarossa e UV-Vis e diffrazione di raggi X. Lo studio dei processi elettrochimici alla base del loro funzionamento è un punto chiave per una progettazione efficace di questi dispositivi e viene condotto con tecniche elettrochimiche più o meno convenzionali. Al fine di migliorare le prestazioni dei sensori amperometrici è stata anche studiata una nuova architettura del dispositivo, chiamata transistor elettrochimico a base organica, che garantisce un’amplificazione intrinseca del segnale in uscita.
