Le principali aree di ricerca sono:
a) Socializzazione al lavoro nelle diverse fasi del ciclo di
vita b) Identità sociale e professionale c) Prospettiva temporale
d) Effetti psicologici della disoccupazione e) Rappresentazioni del
lavoro f) Emozioni e lavoro g) Caratteristiche e requisiti della
prestazione lavorativa. h) Aspetti psico-sociali
dell'acquisizione di competenze professionali h) Aging and work i)
Valutazione delle abilità professionali l) Orientamento
Le aree di ricerca sono spesso correlate tra loro. In
particolare, per quanto riguarda il tema aging and work ci si
riferisce allo studio delle relazioni tra rappresentazione
anticipata dell'uscita dal lavoro nella fase finale della carriera
lavorativa esplorando l'effetto delle variabili di natura
psicosociale nel differenziare i processi decisionali. Lo studio
della flessibilità occupazionale considera i suoi effetti sulla
costruzione dell'identità professionale e la prospettiva temporale.
Con lo studio sulle emozioni si intende approfondire una nuova
linea di indagine sullo stress di natura cronica a partire dalla
considerazione dei costi emotivi dell'attività di lavoro. La
ricerca sulla carriera si propone di cogliere, mediante il
costrutto di contratto psicologico, i cambiamenti nelle forme di
investimento soggettivo dei lavoratori sui loro contesti
organizzativi di appartenenza.
Aging &work. Con le ricerche sulla fase finale della carriera
ci si propone di riconoscere i fattori personali che influenzano le
decisioni di uscita o di permanenza lavorativa nonché le modalità
anticipate di fronteggiare questa transizione psicosociale. Da
questo punto di vista si studia sul piano empirico sia l'effetto di
variabili organizzative percepite significative dal lavoratore
(come il commitment) sia, soprattutto, rappresentazioni e
atteggiamenti e intenzioni (career commitment, career planning,
intenzioni di uscita precoce, ecc.) rielaborati in questa fase
della carriera e risorse di carattere personale come la
self-efficacy. Flessibilità occupazionale ed effetti psicosociali.
Si approfondisce un percorso di studi che si focalizza sugli
effetti esistenziali della instabilità o della job insecurity. In
particolare, accanto ad indagini empiriche di natura qualitativa
tese a far emergere profili differenziali dei lavoratori
contingenti, ci si propone di approfondire sul piano empirico i
legami tra questa condizione occupazionale e le differenti forme di
progettazione del futuro personale professionale di questi
soggetti. Emozioni lavorative. Questa linea di ricerca, oltre a
mettere in luce in ruolo delle componenti emotive nella costruzione
delle condotte professionali, si propone di costruire specifici
strumenti di valutazione del lavoro emozionale (gestione delle
emozioni, client disengagement, dissonanza emotiva: Tale lavoro
emozionale (spesso implicito nei compiti lavorativi di differenti
gruppi professionali) che può rappresentare un costo importante
nell'equilibrio tra domande lavorative e possibilità di controllo
da parte della persona. Qualità della vita lavorativa e carriera.
In particolare, ci si sofferma sugli effetti psicosociali
determinati dalla presenza di percorsi di carriera lavorativa
versatili e non lineari. Le forme di contratto psicologico che si
instaurano tra persona e organizzazione sembrano risentire di
questa incertezza strutturale ormai diffusa nei differenti mercati
del lavoro e diviene importante riprendere il costrutto di “àncora
di carriera” di Schein per cercare di dar conto sia delle modalità
di gestione del cambiamento da parte dei lavoratori sia,
soprattutto, dei fattori di possibile stabilizzazione identitaria,
in grado di sostenere la persona in contesti lavorativi e
organizzativi turbolenti.