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Giuseppe Sassatelli

Professore emerito

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Curriculum vitae

Giuseppe Sassatelli si è laureato all’Università di Bologna nel 1970 con una tesi in Etruscologia e Archeologia Italica. Nel 1976 ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Archeologia. Dopo alcuni anni di attività di ricerca svolta con borse e contratti a tempo determinato, è stato Ricercatore (dal 1981 al 1987), Professore Associato (dal 1987 al 1994) e poi, dal 1994 fino al suo collocamento fuori ruolo (1 novembre 2017), Professore Ordinario di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Bologna.

Attività di Ricerca

La ricerca è stata dedicata principalmente all'Etruria padana in tutte le sue manifestazioni, dall'urbanistica alla scrittura, toccando la produzione artigianale e artistica e i rapporti culturali e commerciali con i popoli confinanti.

Tra le linee della sua ricerca scientifica ha rivestito considerevole importanza l'urbanistica e l'architettura della città etrusca di Marzabotto, con particolare riguardo alle categorie architettoniche, domestiche e sacre, inserite in un contesto più ampio di esperienze maturate in Etruria tirrenica e giunte in Etruria padana per effetto dei contatti commerciali e culturali. Tali tematiche sono state strettamente correlate con le novità offerte dallo scavo archeologico di cui è stato per molti anni responsabile scientifico.

Un altro importante filone dei suoi studi ha riguardato la ricostruzione delle dinamiche storiche della presenza etrusca in area padana, con importanti novità sulle modalità di questo fenomeno, molto più complesso del tradizionale concetto di colonizzazione; sui rapporti con le realtà vicine dell’Italia settentrionale; sull’etruscità di frontiera di alcuni ambiti territoriali; sugli scambi commerciali e culturali; sulla mobilità individuale tra Etruria padana e aree limitrofe; sul ruolo degli Etruschi nelle relazioni tra Mediterraneo ed Europa con particolare riguardo ai Celti. Nelle dinamiche culturali che interessano l'Etruria padana è rientrato anche un altro importante filone di ricerca che riguarda il rapporto con il mondo greco e il suo influsso sulla formazione di un linguaggio figurativo locale e sull’ideologia funeraria.

Gran parte della sua attività scientifica è stata dedicata inoltre al tema della diffusione della scrittura in area padana e in Italia settentrionale, specie nelle sue fasi iniziali, ai risvolti di questo fenomeno sul piano storico, sociale e culturale, alla sua diffusione, per il tramite degli Etruschi, verso le altre popolazioni dell’Italia settentrionale. Dopo gli studi sistematici su Marzabotto e Bologna, che hanno portato all'edizione di corpora, questa ricerca è confluita più di recente in un più ampio progetto che, avviato nel 2007 in collaborazione col CNR, porterà alla pubblicazione di nuovi fascicoli del prestigioso Corpus Inscriptionum Etruscarum,edito a cura dell’Istituto di Studi Etruschi e Italici e dell’Accademia delle Scienze di Berlino e Brandeburgo, il primo dei quali dedicato ad Adria è appena stato pubblicato.

Un altro filone della sua attività di ricerca ha riguardato la storia degli studi e degli scavi sul doppio versante del recupero di molti dati sul piano filologico e del rapporto della disciplina etruscologica con la storia delle idee e della cultura, oltre che con la storia “politica” dell’Italia.

Un tratto peculiare e complessivo dei risultati della sua attività scientifica è stato quello di fare uscire l’area padana da quella cantonalità storica a cui l’avevano costretta gli studi precedenti inserendola a pieno titolo nelle vicende e nelle dinamiche dell’Etruria tirrenica, profondamente legata al Mediterraneo, evidenziandone così un parallelismo storico e culturale, che è una delle principali novità della ricerca degli ultimi decenni relativamente all’archeologia dell’Italia preromana.

Sul piano più generale dell’archeologia, con la sua attività di ricerca e anche con il suo impegno sul piano istituzionale e organizzativo ha dato un contributo determinante alla positiva valutazione internazionale dell’archeologia che fa capo all’Università di Bologna. Nel QS World University Ranking by Subject degli ultimi due anni l’archeologia dell’Università di Bologna occupa il primo posto in assoluto tra tutte le discipline dell’Ateneo e a livello nazionale è classificata al secondo posto dopo l’Università di Roma La Sapienza, che ha alle spalle una lunga e consolidata tradizione in questo ambito di studi.

E' membro di diversi Comitati Scientifici di Riviste nazionali e internazionali.

E’ stato Responsabile Scientifico locale del progetto PRIN 1995 Città e territorio in Etruria Padana(Coordinatore Scientifico Nazionale B. D’Agostino).

Dal 1998 fino ad oggi è stato Coordinatore Scientifico Nazionale di sei progetti di ricerca PRIN:

  • PRIN 1998: La forma e lo sviluppo della città nell’Italia antica. Processi di strutturazione territoriale, di integrazione culturale ed economica tra Greci, Etruschi e Italici;
  • PRIN 2002: Etruschi e Greci nella Valle del Po: assetti produttivi, dinamiche commerciali e relazioni culturali;
  • PRIN 2004: Forma urbana e società in Etruria padana tra VI e IV sec. a.C.;
  • PRIN 2006: Etruschi in aree di confine e rapporti con i Greci. Il rituale funerario e l’ideologia della morte traVI e IV sec. a.C.;
  • PRIN 2008: La necropoli di Valle Trebba di Spina: verso l'edizione del complesso. Corredi, articolazione sociale e dinamiche commerciali;
  • PRIN 2011-2012: La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche.

    Dal 1988 al 2014 ha diretto lo scavo dell’Università di Bologna nella città etrusca di Marzabotto, un cantiere che ha sempre avuto la vocazione di scavo-scuola e che ha offerto una esperienza altamente formativa a centinaia di studenti dell'Università di Bologna e di altre università.

    Attività didattica

    Prima come ricercatore (dal 1981) con collaborazione a insegnamenti tenuti da altri, poi come Professore Associato (dal 1987) e infine come Prof. Ordinario (dal 1994) con responsabilità piena dei diversi corsi di cui è stato titolare nell’ambito del SSD Etruscologia e Antichità Italiche, ha insegnato alla Facoltà di Lettere e Filosofia e alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali e poi alla Scuola di Lettere e Beni Culturali, sia nei Corsi del vecchio ordinamento (Lettere Classiche, Lettere Moderne e Storia) che nei Corsi di Laurea (Lettere e Storia) e di Laurea Specialistica/Magistrale (Archeologia e Culture del Mondo Antico, Scienze Storiche, Storia dell’Arte) successivi alla riforma. In questa lunga e ininterrotta attività didattica ha tenuto corsi di Etruscologia, Etruscologia e Archeologia Italica, Introduzione all’Etruscologia, Epigrafia Etrusca per un monte ore annuale superiore a quanto richiesto da norme e regolamenti. Negli ultimi 8 anni ha tenuto anche il Corso di Antichità Celtiche nella Laura Magistrale. Ha insegnato Etruscologia e Archeologia Italica nella Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Bologna e ha svolto attività didattica nei diversi cicli di Dottorato prima del Dipartimento di Archeologia e poi del Dipartimento di Storia Cultura Civiltà.

    Dal 2012 al 2017 ha tenuto inoltre un corso di Etruscologia all’Università degli Studi di Padova e per molti anni ha svolto attività didattica nel Corso di Dottorato in Scienze Archeologiche della stessa università del cui consiglio scientifico ha fatto parte.

    E' stato "Professeur Invité" all’École Normale Supérieure di Parigi e “Visiting Professor” all'Università di Copenhagen.

    Ha avuto inoltre collaborazioni, sia sul piano della ricerca che su quello della didattica, con particolare riguardo alla conduzione di Dottorati misti, con diverse Università Europee (Parigi, Grenoble, Tubinga, Monaco). Ha inoltre tenuto conferenze e seminari in numerose Università italiane e straniere.

    Attività di terza missione

    Fa parte del Comitato Scientifico per la città etrusca di Marzabotto e del Comitato Scientifico per il Museo della Storia della Città di Bologna.

    Ha al suo attivo diverse collaborazioni con Musei ed Enti di Tutela per ricerche, mostre temporanee e assetti espositivi permanenti:

    E’ stato Membro del Comitato Scientifico, con cura della mostra e del catalogo e con stesura di diversi saggi nelle mostre:

    - Dalla Stanza delle Antichità al Museo Civico Archeologico. Storia del Museo Civico Archeologico di Bologna(Bologna 1984);

    - Oi Etruskoi tou Borra(Salonicco 1988);

    - Principi etruschi tra Mediterraneo ed Europa(Bologna 2000);

    - Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’Aldilà tra capolavori e realtà virtuale(Bologna 2014).

    E’ stato consulente scientifico e autore di saggi nelle mostre:

    - Guerrieri, Principi ed Eroi fra il Danubio e il Po dalla Preistoria all’Alto Medioevo (Trento 2004);

    - Le grandi vie della civiltà(Trento 2011).

    E’ stato membro del Comitato Scientifico e autore di saggi nella Mostra:

    - Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi(Padova 2013).

    Ha inoltre partecipato con saggi e collaborazioni sul piano espositivo a diverse mostre:

    - Le Monde étrusque(Marseille 1977);

    - I Galli e l’Italia (Roma 1978);

    - Prima Italia. L’arte italica del primo millennio (Roma 1981);

    - Civiltà degli Etruschi (Firenze 1985);

    - Santuari d’Etruria(Arezzo 1985);

    - Spina. Storia di una città tra Greci ed Etruschi (Ferrara 1993);

    - Los Etruscos(Città del Messico 1999);

    - Gli Etruschi(Venezia 2000);

    - Cavalieri etruschi nella Valle del Po(Bazzano 2010);

    - Die Etrusker. Welkultur im antiken italien (Karlsruhe, 2017-2018).

    Ha curato il progetto espositivo e l’allestimento del Museo Nazionale Etrusco P. Aria di Marzabotto inaugurato nel 1979 e ha curato l’allestimento di due Sezioni del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e la redazione dei rispettivi cataloghi: Le ceramiche greche ed etrusche(1993); Le ceramiche egee, nuragiche, fenicio-puniche e magno-greche (1995).

    A Bologna, nel Museo della Storia della Città (Genus Bononiae) è stato Consulente scientifico per l’allestimento del Museo aperto nel 2012 e curatore delle sale dedicate alla Bologna etrusca e romana.

    Ho avuto una intensa attività di divulgazione con incontri, conferenze e seminari presso Musei, Enti e Istituzioni, Gruppi e Associazioni Culturali interessati alla civiltà degli Etruschi.

    Incarichi gestionali presso l’Ateneo di Bologna e presso altre istituzioni

    Incarichi in Ateneo:

  • dal 1996 al 2002 è stato Direttore del Dipartimento di Archeologia
  • dal 2002 al 2008 è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna
  • dal 2012 al 2015 è stato Direttore del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà
  • ha inoltre diretto per 6 anni la Scuola di Specializzazione in Archeologia della medesima Università.
  • è stato membro del Senato Accademico dell’Università di Bologna prima come Preside di Facoltà (2002-2008) e poi come rappresentante dei Direttori di Dipartimento dell’Area Umanistica (2012-2015). E' stato Presidente della Scuola Superiore di Studi sulla città e il territorio dell'Università di Bologna.
  • E' stato membro del collegio docenti della Scuola di Dottorato in Archeologia del Dipartimento di Archeologia e poi del Dottorato in Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna dell’omonimo Dipartimento.

    Incarichi presso altre istituzioni:

    • dal 2007 al 2004 è stato Membro del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
    • dal 2005 al 2012 è stato Presidente dello stesso Comitato Tecnico-Scientifico e in questa veste e per i medesimi anni ha fatto parte del Consiglio Nazionale Superiore per i Beni Culturali (Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
    • dal 2016 ad oggi è membro della Giunta della Consulta Universitaria per l’Archeologia del Mondo Classico.
    • dal 2007 al 2017 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione RavennAntica in rappresentanza dell’Ateneo di Bologna e dal 2017 è Presidente della stessa Fondazione.
    • dal 2011 al 2014 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna.
    • dal 1992 è Membro Ordinario dell'Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici; dal 2003 fa parte del Consiglio Direttivo dell’Istituto e nel dicembre 2017 è stato eletto Presidente dello stesso Istituto che, fondato nel 1927, costituisce il punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studi etruscologici.

E’ anche Membro del Comitato Italiano per il Corpus Speculorum Etruscorum,

Membro Corrispondente dell'Istituto Archeologico Germanico,

Membro ordinario dell'Accademia delle Scienze di Bologna,

Presidente del Centro Studi per l'Archeologia dell'Adriatico.

Produzione scientifica

E' autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche su Riviste e Volumi molto qualificati del settore.

Questi contributi rappresentano il punto di riferimento per gli studi etruscologici sull’area padana e sono presenti in tutte le più aggiornate sintesi storiche e nei principali cataloghi di mostre sulla civiltà etrusca. Queste sono le sue 25 pubblicazioni più significative:

1) L'Etruria Padana e il commercio dei marmi nel V secolo, in «Studi Etruschi» XLV, 1977, pp.109-147.

2) Corpus Speculorun Etruscorum, Italia l (Bologna, Museo Civico I), e Italia l (Bologna Museo Civico II), Roma 1981.

3) Graffiti alfabetici e contrassegni nel villanoviano bolognese.Nuovi dati sulla diffusione dell'alfabeto in Etruria Padana, in «Emilia Preromana» 9-10, 1981-1982 (ed. 1984), pp. 147-255.

4) Topografia e "sistemazione monumentale" delle necropoli felsinee, in La formazione della città preromana in Emi­lia Romagna(Atti del Convegno, Bo­logna 1985), Bologna 1987, pp.197-259.

5) Problemi cronologici delle stele felsinee alla luce dei rispettivi cor­redi tombali, in Atti del II Congresso Internazionale Etrusco (Firenze 1985), Roma 1989, pp. 927-949.

6) La situazione in Etruria Padana, in Crise et tran­sformation des So­ciétés archaïques de l'Italie antique au V siè­cle av J.C.(Table Ronde, Rome 19-21 no­vembre 1987), Rome 1990, pp. 51-100.

7) Nuovi dati epigrafici da Marzabotto e il ruolo delle comunità locali nella "fondazione" della città, in «Archeologia Classica» XLIII, 1991 (Miscellanea Etrusca e Italica in onore di Massimo Pallottino), pp. 693-715.

8) Culti e riti in Etruria Padana: qualche considera­zione, in G. Bartoloni (a cura di), Anathema: regime delle offerte e vita dei santuari nel Mediterraneo Antico(Atti del Convegno Internazionale, Roma 1989), «Scienze dell'Antichità. Storia Archeologia Antropologia» 3-4, 1989-1990 (ed. 1992), pp. 599-617.

9) Spina nelle immagini etrusche.Eracle, Dedalo e il problema dell'acquae La funzione economica e produttiva: merci, scambi, artigianato, in F. Berti, P.G. Guzzo (a cura di), Spina. Storia di una città tra Greci ed Etruschi (Catalogo della Mostra, Ferrara 1993-1994), Ferrara 1993, pp.115-128 e pp. 179-217.

10) Iscrizioni e graffiti della città etrusca di Marzabotto, Bologna-Imola 1994.

11) L’alimentation des Etrusques, in J.L. Flandrin, M. Montanari (a cura di), Histoire de l’alimentation, Paris 1996, pp. 183-195.

12) Verucchio,centro etrusco di “frontiera”, in «Ocnus» IV, 1996, pp. 247-268.

13) Gli Etruschi e la loro economia, in V. Castronovo (a cura di),Storia dell’economia mondiale. 1. Dall’Antichità al Medioevo, Bari 1996, pp. 99-116.

14) Nuovi dati epigrafici e il ruolo degli Etruschi nei rapporti con l’Italia nord-orientale, in Protostoria e storia del "Venetorum angulus"(Atti del XX Convegno di studi etruschi ed italici, Portogruaro-Quarto d'Altino-Este-Adria, 16-19 ottobre 1996), Pisa-Roma 1999, pp. 453-474.

15) G. Sassatelli, A. Donati (a cura di), Storia di Bologna, 1.Bologna nell'antichità, Bologna 2005.

16) Gli Etruschi nella Valle del Po. Riflessioni, problemi e prospettive di ricerca, in «Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina» 15, 2008, pp. 71-114.

17) Die Beziehungen zwischen dem Mittelmeerraum and Europa. Die Rolle der Etrusker, in R. Gebhard, F. Marzatico, P. Gleirscher (a cura di), Im Licht des Südens, (Catalogo della Mostra, München 2011), München 2011, pp. 105-115.

18) L’arte delle situle, in M. Gamba, G. Gambacurta, A. RutaSerafini, V. Tiné, F. Veronese (a cura di), Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi(Catalogo della Mostra, Padova 2013), Venezia 2013, pp. 99-105.

19) G. Sassatelli, G.M. Della Fina, Gli Etruschi, Milano 2013.

20) Etruschi, Veneti e Celti in area padana. Relazioni culturali e mobilità individuale, in «Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina» XXI, Roma 2013, pp. 397-427.

21) Statuaria in pietra tra Etruschi e Celti, in L'indagine e la rima. Scritti per Lorenzo Braccesi, Roma 2014, pp. 1225-1241.

22) Archeologia e preistoria alle origini della nostra disciplina: il congresso di Bologna del 1871 e i suoi protagonisti, Bologna 2015.

23) La città e il sacro in Etruria padana: riti di fondazione, culti e assetti urbanistico-istituzionali, in E. Govi(a cura di), La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche (Atti del Convegno, Bologna 21-23 gennaio 2016), Bologna 2017, pp. 181-204.

24)„… die Heimat von Städten”. Die Entwicklung der etruskischen Stadtstaaten, in Die Etrusker. Welkultur im antiken italien (Sonderaustellung im Badischen Landesmuseum Karlsruhe, 2017-2018), Darmstadt 2017, pp. 160-168.

25) Etruschi e Italici nell’Italia settentrionale: rapporti culturali e mobilità individuale, in Etruskische Sozialgeschichte revisited (2. Internationale Tagungder Sektion “Wien-Österreich” des Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, Wien 8-10 Juni 2016), Wien 2017.

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