Nella mia ricerca utilizzo gli strumenti dell'epistemologia sociale femminista per comprendere le relazioni epistemiche e di potere che avvengono nello scambio di conoscenze tra paziente e terapeuta, con particolare attenzione alle problematiche che il Neurodiversity Movement ha sollevato contro il l'ambito medico.
Mi occupo anche della crescita di questo tipo di movimenti di emancipazione basati sulle diagnosi psichiatriche (in particolare quelle brain-based come le neurodivergenze) la loro relazione con le Identity Politics e le conseguenze che tali rivendicazioni possono comportare riguardo il controverso e contestato concetto di diagnosi psichiatrica.