1. Analisi longitudinale dello sviluppo motorio in soggetti in età
scolare: Rilevazioni longitudinali su alunni della scuola primaria
e secondaria per mezzo di test standardizzati riguardanti capacità
motorie come forza, rapidità, flessibilità e coordinazione. Profili
di sviluppo motorio e percentili nella popolazione emiliana.
2. Studio delle caratteristiche dei diversi tipi di lateralità
(manuale, oculare, podalica etc) dall'infanzia all'età adulta con
particolare riferimento alle interrelazioni tra la lateralità e le
tecniche e le prestazioni sportive.
3 .Valutazione dei parametri
biomeccanici in relazione alle prestazioni di forza e potenza
muscolare principalmente in sport individuali.
1. L'analisi longitudinale dello sviluppo motorio in soggetti in
età prepuberale e puberale, si propone di studiare le relazioni tra
sviluppo fisico, pratica di attività motoria e sportiva e
prestazione di forza, flessibilità e quella coordinativa. Lo scopo
è quello di definire le norme di riferimento dello sviluppo motorio
di giovani emiliani praticanti sport o sedentari in collaborazione
con diverse scuole e le strutture del CONI Regionale
dell'Emilia-Romagna. Si stanno definendo rapporti di collaborazione
con altre strutture regionali del CONI e altre Facoltà di Scienze
Motorie per poter avere un campione di riferimento nazionale in
modo da poter confrontare i dati con quelli nazionali degli anni
80'. L'obiettivo finale consiste nel descrivere gli effetti
della pratica motoria e sportiva o anche della carenza di
attività motoria programmata. Da questo sviluppare
profili che descrivano i normali modelli di accrescimento,
maturazione e prestazione motoria.
2.
Lo studio sulla lateralità ha come obiettivo l'analisi della motricità in ambito scolare e sportivo; vengono analizzati i fattori della prestazione di soggetti destri e mancini per diversi tipi di movimento, in particolare asimmetrici: capacità coordinative (ritmiche, cinestesiche, di reazione, di equilibrio etc) e condizionali. Dal punto di vista tecnico-sportivo vengono analizzati e confrontati soggetti destri e mancini, in particolare nelle discipline nelle quali si ritrova un numero di soggetti mancini più alto rispetto alla norma, come tennis tavolo, pallamano, basket, scherma, judo etc., nelle quali solitamente avviene un confronto diretto tra avversari ed è richiesta un'elevata capacità tattico-strategica.
3. Lo studio sulla
valutazione dei parametri biomeccanici in relazione alle
prestazioni di forza e potenza muscolare in particolare nelle
discipline dell'atletica leggera si propone di definire le
caratteristiche biomeccaniche degli esercizi generali e speciali
utilizzati dagli atleti nell'allenamento. Lo scopo finale è quello
di ricercare fattori di miglioramento della prestazione
attraverso il perfezionamento del gesto tecnico e degli esercizi di
allenamento; di identificare inoltre modalità di
prevenzione degli infortuni.