Alcune esperienze locali e nazionali hanno portato a condividere e maturare l’opportunità di aggiungere formazione alle figure professionali che normalmente supportano gli operatori degli Enti Competenti nelle azioni di inserimento e mantenimento al lavoro delle persone con disabilità.
Questa formazione deve toccare degli aspetti attualmente poco presenti nelle competenze possedute da tali studenti, in particolare: la conoscenza funzionale di un lavoratore con disabilità, la definizione funzionale del fabbisogno professionale da parte della potenziale azienda assuntrice, i fattori ambientali (tecnologia, atteggiamenti, adattamenti ragionevoli, ecc.) in grado di migliorare le performance della persona disabile allo scopo di corrispondere per quanto possibile alle attese dell’impresa.
Le esperienze recentemente condotte da ASPHI nell’ambito dell’area lavoro, grazie in particolare al supporto fornito da Italia Lavoro per ciò che concerne gli strumenti qualificati ICF da loro specificatamente progettati e sperimentati nell’ambito della Legge 68/99, hanno permesso di individuare nell’uso della Classificazione ICF una opportunità per valorizzare gli aspetti sopra elencati, per integrarli e ordinarli fra loro, nella prospettiva di migliorare la definizione dei percorsi individualizzati di inserimento e/o di mantenimento al lavoro e/o di valorizzazione di un lavoratore disabile in azienda.
