L'attività di
ricerca è incentrata sulla progettazione e sintesi di composti
aventi uno scaffold principale di tipo eterociclico ossigenato
(cumarina, flavone, xantone ed analoghi) che oltre ad essere un
ottimo carrier in chimica farmaceutica svolge numerosi effetti
biologici generalmente associati ad una bassa tossicità, sul quali
sono inserirti opportuni frammenti farmacoforici in grado di
interagire specificatamente con vari target biologici. Tale
approccio ha permesso principalmente di ottenere derivati utili per
il trattamento della malattia di Alzheimer e di agenti ad attività
antitumorale. In particolare sono stati preparati analoghi dei
leads acido 5,6.dimetilxanton-4-acetico e acido 8-flavon acetico
con lo scopo di ottimizzarne l'attività antitumorale. Inoltre,
l'introduzione della funzione imidazolica, in varie posizioni degli
eterocicli ossigenati ha permesso di ottenere inibitori selettivi
dell'attività di alcuni tipi di citocromi P450 (aromatasi, liasi,
aldosterone sintetasi). Nel campo della malattia di Alzheimer,
utilizzando lo stesso approccio, sono stati ottenuti agenti ad
attività multi target, in grado di inibire molteplici azioni di uno
o più enzimi coinvolti nella patologia. Nuovi ambiti di ricerca
sono stati recentemente iniziati: uno riguardante le malattie
tropicali neglette, finalizzato all'ottenimento di agenti ad azione
antimalarica ed un altro, basato su un approccio semisintetico
indirizzato all'ottenimento di inibitori selettivi delle
fosfodiesterasi 5, impiegati net trattamento della disfunzione
erettile.
L'attività di ricerca è incentrata
sulla progettazione e sintesi di molecole costituite da uno
scheletro (scaffold) avente una struttura eterociclica ossigenata
(ad es: cumarina, flavone, xantone, calcone) opportunamente
funzionalizzata attraverso l'inserimento di frammenti farmacoforici
noti per essere in grado di interagire specificatamente con
determinato target biologico. Tale approccio è finalizzato ad
ottenere nuovi composti aventi un miglior profilo farmacologico da
considerarsi candidati per il trattamento di varie patologie quali
tumori, disturbi neurodegenerativi e disfunzione
erettile.
L'introduzione di una funzione
imidazolica in varie posizioni alcuni scaffold opportunamente
selezionati ha permesso di ottenere inibitori potenti selettivi
dell'attività di alcuni tipi di citocromi P450 (aromatasi, liasi,
aldosterone sintetasi). In particolare, da noti leads ad attività
antitumorale quali acido 5,6-dimetilxanton-4-acetico e acido
8-flavon acetico sono stati preparate molecole strutturalmente
correlate con lo scopo di ottimizzarne
l'attività.
Partendo da un composto naturale a
struttura flavonica, l'icaritina, largamente impiegato dalla
medicina tradizionale cinese, ed applicando un approccio
semisintetico ha permesso di ottenere inibitori delle
fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5) estremamente potenti e selettivi
per il trattamento della disfunzione erettile
Nel campo dei disturbi
neurodegenerativi, attraverso l'introduzione di una funzione
N,N-metilbenzilaminica sono state ottenuti nuovi inibitori di AChE
potenti e selettivi. L'applicazione di tale approccio ha inoltre
permesso di ottenere agenti ad attività multi target, in grado di
inibire molteplici azioni relative ad uno o più enzimi coinvolti
nella malattia di Alzheimer. In particolare, sono stati preparati
sia composti ad azione inibitoria di due distinte azioni esplicate
da AChE quali l'attività catalitica e quella proaggregante sulla
proteina b amiloide, che composti in grado di inibire l'attività
due enzimi coinvolti nella patologia quali AChE e
BACE-1.
Recentemente è stata iniziata una
nuova linea di ricerca riguardante le malattie tropicali
parassitarie (malattie neglette) finalizzate all'ottenimento,
mediante la consueta strategia, di agenti per il trattamento
malaria e di patologie sostenute da tripanosoma e
leishmania.