- Epidemiologia e trattamento delle sindromi e dei disturbi
psicosomatici in medicina generale
Questo ambito di ricerca si occupa dello studio delle sindromi e
dei disturbi psicosomatici (somatizzazione, distrubi
somatoformi, ecc.) in particolare della relazione con gli
altri più comuni disturbi psichiatrici, identificando le variabili
psicosomatiche che ne influenzano il decorso e l'esito.
- Sindromi e disturbi psicosomatici in età evolutiva e
nell'adolescenza
Vengono studiati, in differenti ambiti, i disturbi e le sindromi
psicosomatiche in età evolutiva e nell'adolescenza.
- Sintomatologia psicosomatica nei disturbi dell'umore e
affettivi
Quest'area di ricerca si occupa, attraverso un approccio
multidimensionale, dei fattori clinici e patterns di sintomi
psicosomatici correlati ai disturbi dell'umore e affettivi.
- Disturbi somatoformi: assessment psicodiagnostico
Costruzione e validazione di protocolli psicodiagnostici per i
disturbi somatoformi da utilizzare in differenti setting e nelle
diverse fasi del ciclo vitale.
- Promozione del benessere psicologico soggettivo: approcci
psicologici clinici
Vengono condotti studi controllati randomizzati sull'utilizzzo
di strategie psicologico cliniche finalizzate a modificare stili di
vita e atteggiamenti disadattivi, che compromettono il benessere
psicologico soggettivo.
1. DISTURBI SOMATOFORMI IN MEDICINA GENERALE
Lo scopo della ricerca è di esaminare l'epidemiologia e il
trattamento dei disturbi somatoformi in medicina generale per
stabilire la rilevanza di tal disturbi in relazione ai più
comuni disturbi psichiatrici, identificando le variabili
psicosomatiche che ne influenzano il decorso e l'esito.
Viene posta particolare attenzione alla sintomatologia
subclinica che risulta di notevole interesse nello studio delle
componenti psicologiche in medicina generale. Gli aspetti
psicologico clinici non possono essere inquadrati utilizzando
esclusivamente criteri nosografici (DSM-IV) sviluppati in ambito
psichiatrico ma integrandoli con i DCPR che costituiscono un
importante strumento operativo in questa direzione. L'assessment
psicodiagnostico è integrato: etero (interviste strutturate e
semistrutturate) ed autovalutativo (questionari psicodiagnostici).
Il disegno dello studio è longitudinale, prospettico e
multicentrico.
Seguendo le più recenti linee di ricerca in medicina
psicosomatica vengono considerati i fattori che influenzano la
vulnerabilità individuale alla malattia organica, valutando sia le
variabili psicosociali che gli indici biologici nel decorso e
nell'esito dei disturbi medici. Vengono valutate, attraverso una
metodologia di ricerca controllata e randomizzata, l'efficacia
dell'applicazione delle terapie psicologico cliniche per la
prevenzione, trattamento e riabilitazione delle malattie
somatiche.
Considerando la prospettiva della biomedicina i sintomi fisici
che accompagnano un disagio emotivo possono rappresentare gli
aspetti fisiologici delle sindromi psichiatriche, recenti studi
hanno evidenziato che i disturbi somatoformi non sono
caratterizzati esclusivamente da componenti cognitive e
comportamentali ma anche da variazioni psicofisiologiche e
immunologiche.
Dalle ricerche epidemiologiche risulta che i disturbi
somatoformi siano molto frequenti e che una percentuale molto
elevata di pazienti afferenti alla medicina di base e specialistica
ha problematiche riconducibili a quelle di tipo psicosomatico, con
un ingente costo socio-sanitario.
2. DISTURBI E SINDROMI SOMATOFORMI IN ETA' EVOLUTIVA ED
ADOLESCENZA
Vengono presi in esame i disturbi e le sindromi
somatoformi in età evolutiva e nell'adolescenza in particolare il
loro impatto sul benessere psicologico soggettivo. La ricerca si
basa sulla verifica di diverse ipotesi che sottendono i seguenti
quesiti: 1) esiste una correlazione tra benessere psicologico
soggettivo e la presenza di sintomi psicosomatici? 2) vi è una
correlazione tra stili di vita e sviluppo di sintomatologia
psicosomatica? 3) esiste una “tipologia” di bambini e adolescenti
maggiormente a rischio di sviluppare una sintomatologia
psicosomatica? Lo studio viene condotto su differenti livelli: a)
validazione di strumenti per l'assessment psicometrico; b)
valutazione dell'impatto dei disturbi somatoformi sul benessere
psicosociale. Il disegno dello studio è multicentrico e viene
realizzato in differenti ambiti clinici-internistici e scolastisti.
L'assessment psicometrico è integrato: etero (interviste
strutturate e semistrutturate) ed autovalutativo (questionari
psicodiagnostici).
3. SINTOMATOLOGIA PSICOSOMATICA NEI DISTURBI DELL'UMORE E
AFFETTIVI
I disturbi ansiosi e depressivi vengono spesso somatizzati dal
paziente, dando origine a sintomi fisici di natura non organica,
cioè sintomi somatici non specifici (come dolore, dispepsia,
affaticamento, insonnia, ecc.). Obiettivo principale dello studio è
di valutare la comorbilità dei disturbi somatoformi con disturbi
dell'umore e ansiosi, descrivendone il decorso attraverso un
approccio multidimensionale. La ricerca viene svolta sia in ambiti
di medicina generale e riabilitativa che psicologico clinici
(dipendenze patologiche, disturbi del comportamento alimentare,
disturbi affettivi, ecc.).
4. DISTURBI SOMATOFORMI: ASSESSMENT PSICODIAGNOSTICO
L'obiettivo della presente ricerca è di identificare un
protocollo psicodiagnostico per i disturbi somatoformi, da
impiegare nell'ambito della medicina generale e riabilitativa. La
batteria psicometrica, basata su principi clinimetrici,
caratterizzata da brevità, semplicità e facilità d'impiego, verrà
somministrata a differenti popolazioni cliniche e a campioni della
popolazione generale. Verrà anche valutata la sensibilità delle
diverse scale psicometriche, la capacità cioè di discriminare
pazienti e controlli, oppure diversi gruppi di pazienti affetti da
una stesso disturbo, e di riflettere i cambiamenti dopo un
trattamento, impiegando la batteria psicometrica in diverse
situazioni sperimentali in cui le differenze tendono ad essere
lievi o vicini allo spettro della normalità.
5. PROMOZIONE DEL BENESSERE PSICOLOGICO SOGGETTIVO: APPROCCI
PSICOLOGICI CLINICI
Vengono condotti studi controllati randomizzati sull'efficacia
dell'utilizzo di strategie psicologico cliniche, che si basano su
tecniche ad indirizzo cognitivo-comportamentale, per la promozione
del benessere psicologico soggettivo, finalizzate a modificare
stili di vita e atteggiamenti disadattivi che compromettono il
benessere psicosociale e gli esiti degli interventi terapeutici, in
differenti ambiti psicologico clinici (dipendenze patologiche,
disturbi del comportamento alimentare, disturbi affettivi, ecc.) e
medici internistici (medicina riabilitativa e cardiologica,
fisiatria e fisioterapia, reparto grandi ustionati,
cardiochirurgia, ecc.).