- Farmacologia
Antitumorale
I
problemi più rilevanti dell'attuale chemioterapia antitumorale sono
rappresentati dal marcato profilo di tossicità della maggior parte
dei farmaci oggi impiegati e dalla sempre più frequente comparsa
nel soggetto trattato del fenomeno della farmacoresistenza.
Pressante è, quindi, la necessità di sviluppare molecole sempre più
innovative e caratterizzate da un miglior profilo sia in termini di
efficacia che di tossicità. L'attività di ricerca è indirizzata
alla identificazione di composti di origine naturale dotati di
potenziale chemiopreventivo nei confronti del processo
cancerogenetico ed alla caratterizzazione del loro meccanismo
d'azione a livello cellulare e molecolare. L'attività delle
molecole viene indagata su diversi modelli cellulari, sia tumorali
(colture primarie e linee cellulari) che non trasformati, al fine
di ottenere alcune informazioni preliminari sulla loro potenziale
selettività d'azione. Il primo passo è quello di valutarne gli
effetti a livello cellulare, in termini di cito- e genotossicità,
modulazione della proliferazione cellulare, induzione di apoptosi,
modulazione della progressione del ciclo cellulare, induzione di
citodifferenziazione. Sulla base di tali risultati, la ricerca si
indirizza verso la pianificazione e l'allestimento di specifiche
indagini, volte all'analisi di determinati percorsi e bersagli
molecolari alla base del potenziale antitumorale delle molecole in
studio per specifiche patologie tumorali, anche mediante l'analisi
di specifici microRNA, piccole molecole di RNA non codificanti,
coinvolti nel processo di risposta e potenziale sviluppo di
resistenza al trattamento con farmaci antitumorali. Il ruolo dei
miRNA nel controllo dell'espressione di svariati geni potrebbe
contribuire alla comprensione dei meccanismi di risposta delle
cellule al trattamento farmacologico e fornire utili indicazione
per una futura applicazione terapeutica del miRNA
stesso.
- Farmacogenetica e
Farmacogenomica
L'attività di ricerca è rivolta
alle variazioni nell'espressione genica e all'influenza di
polimorfismi sull'outcome terapeutico, con particolare
attenzione ai geni coinvolti nel metabolismo e trasporto di
imatinib, farmaco che ha rappresentato per lungo tempo il
trattamento di elezione per la leucemia mieloide cronica.
L'attenzione si è rivolta in modo particolare ai trasportatori
responsabili dell'efflusso di imatinib (ABCG2,
ABCB1).