Laureata con lode in Lettere Moderne presso l'Università
degli Studi di Bologna, ha pubblicato la tesi nella collana
Documenti dell'Istituto per i Beni Artistici e Culturali della
Regione Emilia-Romagna diretta da Andrea Emiliani (1981). Ha
svolto attività di catalogazione per la Soprintendenza ai
Beni Artistici e Storici di Bologna, partecipando alla
realizzazione di alcune mostre volte alla conservazione, attraverso
la conoscenza dello stato dell'arte, delle opere d'arte dell'antico territorio delle Legazioni Pontificie, proseguendo lo
studio della cultura pittorica sei-settecentesca italiana, oggetto
precipuo, unitamente a questioni di conservazione e restauro, dei
suoi interessi.
Ha studiato con Carlo Volpe, apprendendo metodo di ricerca e di
riconoscimento delle opere d'arte. Ha collaborato a opere collettive coordinate da Giuliano Briganti e Federico Zeri.
Ha vinto una borsa di studio presso la Fondazione di Studi di
Storia dell'Arte R. Longhi di Firenze, e la relazione finale è stata scelta per
la pubblicazione negli Annali della Fondazione medesima.
Ha ottenuto nel 1989 il titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell'Arte presso l' Università di
Bologna discutendo la tesi discutendo la tesi su La pittura a Bologna nel
secondo Settecento. I Gandolfi e l'Accademia Clementina con Bruno Toscano, propedeutica alla pubblicazione di due volumi
monografici dedicati aUbaldo
Gandolfi (1990) e Gaetano Gandolfi (1995), nella
collana "Archivi di Arte Antica" dell'editore Allemandi (in entrambi
i casi, referee F. Zeri). Tali studio hanno portato ad una inedita quanto innovativa valutazione della cultura pittorica bolognese di secondo Settecento, riconosciuta valida dai maggiori studiosi della pittura dell'età dei lumi, nonché al riconoscimento del ruolo svolto in ambito internazionale dall'accademia Clementina di pittura, scultura e architettura dell'Istituto delle Scienze.
In ragione dei risultati dal 1991 è membro della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII e della consorella inglese, e dal 1995 è inserita nell'International Directory of
Eighteenth-Century Studies della Voltaire Foundation di
Oxford (Bristol).
Nell'anno accademico 1993/1994 ha conseguito una borsa di studio
di perfezionamento e ricerca presso la Scuola diretta a fini
speciali per Archivisti di Ravenna, conferita dalla Fondazione
Flaminia per lo Sviluppo dell' Università, la ricerca scientifica e
l'istruzione superiore in Romagna. Nello stesso anno ha tenuto presso la stessa il corso di Storia e teoria del restauro, in ragione delle competenze acquisite nell'ambito della collaborazione con la
Soprintendenza di Bologna ma con
Alessandro Conti.
Le conoscenze acquisite sulla cultura pittorica bolognese e la
committenza ecclesiastica nei secoli moderni hanno portato alla
nomina di socio effettivo dell'Istituto per la Storia della Chiesa
di Bologna, presso il quale sin dal 1991 ininterrottamente è membro del comitato
direttivo, con mansioni relative all'attività scientifica,
editoriale ed organizzativa (in particolare di convegni
internazionali, tra i quali quello dedicato a Benedetto XIV e
le arti del disegno, Bologna 1993, altro a Nicolò dell'Arca e, più di recente, 2013, altro dedicato a Il cardinale Carlo Oppizzoni tra Napoleone e l'Unità d'Italia). Per il Centro Studi Baruffaldi di Cento ha organizzato un convegno dedicato alla figura e l'opera di Marco Zoppo (1993), cui ha fatto seguito l'esposizione presso il museo Civico Medievale, curata con Massimo Medica, La Croce dipinta di Marco Zoppo e la cultura pierfrancescana a Bologna (2007).
Nel 2001 ha ricevuto incarico
dal Comune di Cento di organizzare una mostra dedicata alla pittura
dei Gandolfi, che ha realizzato, su suo intero progetto, nel 2002,
curandone tutti gli aspetti (scientifici, didattici, allestitivi).
Tale esposizione, posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della
Repubblica C. A. Ciampi, dal titolo Gaetano e Ubaldo Gandolfi.
Opere scelte, ha goduto della collaborazione dei principali
musei europei (Louvre, Parigi; Ashmolean, Oxford; Dublin Castle
Art, Irlanda; Uffizi, Firenze; Museo Nazionale, Pisa; Pinacoteche
di Stoccarda ed Augsburg, ecc.) e americani (North Carolina Museum
of Art); alla redazione del catalogo, da lei diretto, hanno
contribuito studiosi italiani e stranieri per le schede e P.
Rosemberg e N. Turner con saggi tematici. La scelta della sede per
la mostra ha comportato la riqualificazione dell'edificio
dell'ex-chiesa di San Lorenzo in Cento, già in condizione di
degrado.
Unitamente a Gian Paolo Brizzi si è occupata dell'archiviazione
e della conservazione dei ritratti componenti l'iconoteca storica
dell'Università di Bologna, sulla quale ha relazionato in occasione
del Convegno per i 25 anni della Società Italiana di Studi sul
Secolo XVIII (Siracusa 2004). Tale lavoro ha condotto alla
realizzazione di una mostra che è stata allestita nelle sale dei
Musei Universitari di Palazzo Poggi (4-11-2005/ 8-1-2006).
L'esposizione, dal titolo La scienza allo specchio
dell'arte, curata dalla studiosa e Walter Tega, inserita nelle
Celebrazioni del IV centenario della morte di Ulisse
Aldrovandi promosse dal MiBac, dal Miur, dall'Università
di Bologna, ENEA, ha portato al riallestimento delle sale
marsiliane del Museo di Palazzo Poggi, ed è stata accompagnata
dalla pubblicazione di un volume a cura di D. Biagi Maino,
L'immagine del Settecento da Luigi Ferdinando Marsili a
Benedetto XIV ("Archivi di arte antica", Umberto Allemandi &
C., Torino 2005). Successivamente, in ragione dei suoi studi sui
rapporti tra le arti del disegno e la scienza, ha preso parte alle
celebrazioni per il Terzo centenario della nascita di Carlo Linneo
curando, unitamente a Nello Bagni e Giovanni Cristofolini, una
mostra dedicata a Linneo a Bologna. L'arte della
conoscenza, patrocinata da Accademia delle Scienze di Bologna,
Accademia Nazionale dei Lincei, The Linnean Society of London,
Swedish Royal Academy of Sciences, Società Botanica Italiana e
promossa dall'Università di Bologna, il cui catalogo è stato curato
dalla studiosa e G. Cristofolini (Torino 2007).
Ha curato il catalogo del Museo
dell'Osservanza di Bologna, le cui schede sono state affidate a
laureati della Facoltà di Conservazione, e successivamente il volume monografico dedicato a convento e chiesa dei Minori Osservanti (2009); del Museo dei Frati
Minori Cappuccini di Bologna ha seguito la risistemazione
dell'archivio catalografico dei restauri e dell'archivio storico.
Le competenze in campo museologico hanno portato all'ideazione e organizzazione di
una giornata di studi su Il futuro dei musei ecclesiastici italiani, .
L'attività mai dismessa nel campo della conservazione, avviata
con le campagne di catalogazione già dal 1980, ha condotto la
studiosa ad affrontare lo studio delle tecniche di diagnostica e di
restauro per i beni culturali, sia in Italia che all'estero
attraverso numerosi soggiorni in Inghilterra (Londra, Oxford) ed in
Francia (Parigi, Lille), presso Università ed istituzioni museali,
così da concederle quindi una collaborazione con il settore di
ricerca in questo campo dell'ENEA, concretizzato dapprima
nell'organizzazione congiunta di un convegno di studi (1993) e
quindi di progetti di ricerca approvati dal MURST (1997). E' stata
infatti responsabile - insieme con il prof. Giuseppe Maino della
Direzione Divisione Fisica dell'ENEA - di un progetto nazionale di
ricerca, GIANO (Grafica Innovativa per il patrimonio Artistico
e per l'Occupazione giovanile), approvato dal Ministero
dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, sui
fondi nazionali e comunitari della legge 488/82. Il progetto, di
durata triennale (1998-2000), ha portato alla realizzazione di
soluzioni informatiche prototipali nel campo dell'indagine
diagnostica e della conservazione di beni storici ed artistici,
soprattutto archivistici e pittorici, dipinti mobili (su tavola e
su tela), con la partecipazione di gruppi di ricercatori delle
Università di Bologna, Roma III, Messina, Catania, Reggio Calabria,
Lomonosov (Mosca), Creta, dell'ENEA, del CNR e della Fondazione
Ellenica della Cultura, nonché di società ed industrie del settore
del restauro e della tutela dei beni culturali.
E' stata inoltre responsabile per il Dipartimento di Storie e
Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali della sede legale e
organizzativa del laboratorio NEREA - Network per il Restauro
Avanzato della rete Alta Tecnologia della Regione
Emilia-Romagna.
Dall'anno accademico 1994/1995 è stata titolare del corso di
Storia e teoria del Restauro, in qualità di professore a contratto,
presso l'Università di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia
(sino all'a. a. 1995/1996), quindi Facoltà di Conservazione del
Beni Culturali, sia per il Corso di Laurea che per il Diploma
Universitario.
Ha sostenuto nell'a. a. 1999/2000 il
concorso per il ruolo di professore associato bandito
dall'Università di Bologna per il settore disciplinare
MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO, L-ART/04, ottenendo
quindi la chiamata dalla Facoltà di Conservazione del Beni
Culturali di quell'Università, presso la quale tiene gli
insegnamenti di Storia, teoria e tecnica del Restauro e Storia dell'arte
moderna. In data 24 maggio 2004 è stata nominata professore
associato confermato per il medesimo settore disciplinare a
decorrere dall'1 novembre 2003.
Per gli anni accademici 1997/98, 1998/99 è stata incaricata di
organizzare e dirigere due moduli didattici, Corso Biennale
(a.a.1997/98) e Corso Annuale (a.a.1998/99) FSE "Laboratorio per il
restauro di supporti dei beni culturali" (come da deliberazione
della Giunta Regionale 25/11/1997, n.2221) del C. d. Du. per
Operatore dei Beni Culturali dell'Università di Bologna
(a.a.1997/98, il legno e la sua conservazione, n. tot. ore 138;
a.a.1998/99, i supporti delle superfici dipinte e loro
conservazione, n. tot. ore 104).
Nell'anno accademico 2001/2002 ha tenuto il corso di Museologia
e museografia nel Master per Operatori museali ed archivisti
con competenze storiche, filologiche e storico-religiose nei secoli
IV-XV della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali -
Negli anni accademici 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006 ha tenuto
gli insegnamenti di Museografia e museotecnica e in alternanza
di Storia dell'arte moderna nel Master Universitario di I
livello in Beni Culturali ecclesiastici dell'Università di
Bologna.
Ha ideato e diritto, per l'Ateneo di Bologna, il Master di I
livello in Storia, Conservazione e Restauro delle Pitture su
tavola, tela, muro dal medioevo all'età contemporanea presso
la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, sede di Ravenna (a
.a. 2004/2005).
Dall''anno accademico 2007 – 2008 è nel Consiglio Direttivo del
Master Universitario di I livello della Facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
inCatalogazione Informatica dei beni culturali.
In data 16 marzo 2006 è stata nominata Presidente del Corso di
laurea specialistica in Storia, Conservazione e Tutela delle
opere d'arte presso la Facoltà di conservazione dei Beni
Culturali, sede di Ravenna, per il triennio accademico 2005/2006 –
2007/2008; sino all'ottobre del 2012 ha
presieduto il Corso di Laurea magistrale in Storia e
conservazione delle opere d'arte.
Nella sua qualità di docente di Storia e tecnica del restauro ha
partecipato all'incontro tecnico del ministero per i Beni e le
Attività Culturali, Direzione regionale per i beni culturali e
paesaggistici dell'Emilia-Romagna su: Documentare il restauro
per la memoria del bene culturale (Ferrara, 7 aprile 2005);
alla giornata di studio Conservare – Restaurare – Innovare
promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali,
Dipartimento per la ricerca, l'innovazione e l'organizzazione
(Ferrara, 30 marzo 2006); partecipa con conferenze alle attività
della Settimana della Cultura del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali : V (2003), VI (2004), VII (2005), VIII (2006),
IX (2007), X (2008), XIII (2010). Con la presentazione di
dipinti restaurati ha partecipato a numerose manifestazioni per le
Giornate Europee del Patrimonio del MiBAC.
E' stata responsabile per l'Università di Bologna delle attività
scientifiche del progetto UE intitolato War Free World Heritage
Listed Cities, finanziato dall'UE per 540.740,00 euro nell'ambito
del programma Cooperation in Urban Development and Dialogue
(CIUDAD), per la durata di 30 mesi dal 1° marzo 2010 con la
partecipazione di The Council of the United Municipalities of Jbail
– Byblos, Libano; Board of the Municipality of Mtskheta, Georgia;
WATCH World Association for the Protection of Tangible and
Intangible Cultural Heritage in Times of Armed Conflict; Old City
Rehabilitation and Development Fund (OCRD Fund), Georgia; • FOCUH
Friends of Cultural Heritage, Turchia; NEREA Network for Advanced
Restoration, Italia, che costituiscono lo Steering Committee e
fanno parte dell'Advisory Board insieme con ICCROM Centre for the
study of the Preservation and Restoration of Cultural Property,
IDLO International Development Law Organization, UNWTO United
Nations World Tourism Organization, ICRC International Comm-ittee
of the Red Cross, NATO CIMIC South – Civil Military Cooperation –
Cultural Affairs and Humanitarian Law, UNESCO United Nations
Educational, Scientific and Cultural Organization, ICOMOS (ICBS)
International Committee of the Blue Shields, preCOMOS – UNESCO
Chair on Preventive Conservation and Maintenance of Monuments and
Sites.
Unitamente a Marco Ciatti (O. P. D.), G. Bonsanti, , C. Acidini e S. Rinaldi dirige una collana di testi sul restauro, edita da EDIFIR, Firenze,
che conta al presente 23 titoli nella sezione Documenti e 26 nella
sezione Studi.
Con Rosamaria Loretelli, Orietta Rossi Pinelli e Bernardina Sani ha
organizzato e diretto il convegno internazionale, da lei ideato e promosso dal
Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione unitamente
alla Società di Studi sul XVIII secolo, dedicato a Il
Settecento del XXI secolo, 2014, la
cui finalità è stata di fare il punto sullo stato degli studi e
rivedere la prospettiva degli studi sull'Illuminismo.
in qualità di membro del comitato scientifico collabora con l'Euro Balkan University di Skopje, Macedonia, all'organizzazione degli International Scientific Symposium "Days of Giustinian I", giunti alla IV edizione.
E' membro del comitato scientifico di Cities of Memory. International Journal on culture and Heritage at Risk, edita da Edifir, prima rivista dedicata a questioni e al dibattito sulla protezione dei beni culturali in zone a rischio antropico e naturale.