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Augusta Zannoni

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Settore scientifico disciplinare: VET/02 FISIOLOGIA VETERINARIA

Temi di ricerca

Parole chiave: infiammazione fisiologia cellulare animali transgenici biotecnologie riproduttive modelli in vitro e in vivo

1- GENOMICA E PROTEOMICA DELLA RIPRODUZIONE

2- STUDIO IN VIVO, EX VIVO ED IN VITRO DELLA RISPOSTA INFIAMMATORIA NELLA SPECIE SUINA

3- PRODUZIONE DI SUINI TRANSGENICI

4-STUDIO DI MOLECOLE CHE RIVESTONO IMPORTANTI RUOLI FUNZIONALI O DI BIOMARCATORI NELLE INFIAMMAZIONI INTESTINALI IN MODELLI DI CANE, SUINO E CAVALLO



 



1- GENOMICA E PROTEOMICA DELLA RIPRODUZIONE


Approcci sperimentali:

Studio del ciclo ovarico e della gametogenesi femminile (sp. suina); Studio della gametogenesi maschile (sp. suina); valutazione dei gameti (sp. suina); analisi molecolari ed endocrinologiche per la valutazione dello stato riproduttivo e metabolico; valutazione delle condizioni etologiche e di benessere (sp. suina); valutazione dell'espressione genica di embrioni suini prodotti in vitro; approcci di genomica e proteomica specifici per la specie suina.

 

Temi principali di ricerca:

L'ovaio è sede di accrescimento fisiologico del letto vascolare e di successiva regressione apoptotica ciclica. In questo modello fisiologico studiamo la regolazione dei geni che controllano l'angiogenesi e l'angioregressione. Il mantenimento di una corretta funzionalità ovarica è indubbiamente correlato alla presenza di un letto vascolare adeguato, in grado di sostenere lo sviluppo delle strutture ovariche (follicoli e corpi lutei). Il VEGF è sicuramente il più rilevante tra i fattori angiogenetici sino ad ora identificati. La condizione ipossica agisce tramite il fattore di trascrizione HIF-1 (Hypoxia-inducible factor-1) e rappresenta uno degli stimoli angiogenetici più efficienti così come le molecole gassose NO e CO. La valutazione dell'espressione di HIF-1,  HO (-1 and -2) e eNOS ed iNOS, rispettivamente responsabili della produzione endogena di CO e NO, viene attuata a livello ovarico per evidenziarne il coinvolgimento regolativo sulla funzione angiogenetica.

2- MODELLI IN VIVO, EX VIVO ED IN VITRO PER LO STUDIO DELLA RISPOSTA INFIAMMATORIA NELLA SPECIE SUINA


Approcci sperimentali:

Messa a punto ed utilizzazione di modelli suini di acuti/cronici (shock endotossico,  terapia genica, studi ex vivo in organi e cellule, ecc); Chirurgia sperimentale su suini di diversa età e taglia; Isolamento ed allestimento di colture primarie di cellule da tessuti animali (cellule endoteliali da aorta, da microvascolatura di diversi tessuti, fibroblasti da cute); studio dei sistemi fisiologici coinvolti nello sviluppo di patologie, in particolare dello stato infiammatorio; messa a punto ed utilizzazione di modelli animali per lo studio di patologie umane; approcci di genomica e proteomica specifici per la specie suina.


Temi principali di ricerca:

La specie suina è universalmente riconosciuta come modello preclinico più rilevante sulla base delle sue similitudini anatomo-fisiologiche con la specie umana come dimensione degli organi, fisiologia degli apparati digerente, emuntorio, respiratorio e cardiovascolare e funzione immunitaria. Inoltre la specie suina nel contesto dei modelli animali fornisce una ampia varietà di condizioni non infettive utili per lo studio della fisiopatologia umana. Inoltre, la messa a punto nella specie suina di modelli in vitro ed ex vivo rappresenta un fondamentale tassello della conoscenza che consente un efficace azione di replacement, reduction e refinement per la sperimentazione preclinica in vivo. Inoltre, nei modelli in vitro l’impiego di colture primarie (endoteliali, epiteliali, staminali vascolari), isolate da diversi tessuti animali (aorta, ghiandola mammaria, microvascoltaura) rappresenta una importante risorsa per lo studio di molti processi fisiologici essendo un modello che meglio rappresenta, rispetto a modelli che utilizzano cellule immortalizzate, la condizione in vivo. In questo ambito si studiano nei diversi tipi cellulari con approcci di genomica e proteomica specifici della specie suina, le risposte a stimoli stressanti (LPS, TBT, fitoestratti, farmaci), per valutare la riposta delle cellule soprattutto dal punto vista infiammatorio. Le cellule endoteliali sono fondamentali nella risposta infiammatoria, nella sua organizzazione ed evoluzione, regolando la vasocostrizione arteriolare, l'adesione leucocitaria, la coagulazione e la trombosi. Queste modificazioni sono principalmente dovute ad intense variazioni dell'espressione genica endoteliale, relative a molecole di adesione, citochine, chemochine e i così detti geni protettivi quali HO-1, NOS che modulano la risposta infiammatoria.



3- PRODUZIONE DI SUINI TRANSGENICI


Approcci sperimentali:

Produzione di suini transgenici e multi-transgenici (embrioni ed adulti)  per applicazioni e studi biomedici, caratterizzazione ed allevamento di suini transgenici; produzione di colture primarie da tessuti suini transgenici (endoteliali, macro e microvascolare; fibroblasti da pelle e/o visceri); produzione in vitro di embrioni transgenici; Valutazione delle condizioni di benessere dei suini transgenici; approcci di genomica e proteomica specifici per la specie suina.

Temi principali di ricerca:

Per prevenire il rigetto iperacuto complemento-mediato a seguito di xenotrapianto, abbiamo nel passato prodotto suini transgenici per hDAF utilizzando la metodica di Sperm Mediated Gene Transfer. La validità del modello sperimentale transgenico ottenuto è stata verificata attraverso studi di perfusione ex vivo del cuore dei maiali transgenici. Superata la fase del rigetto iperacuto, sussiste il problema della risposta immune di tipo ritardato, l'organo xenotrapiantato viene rigettato mediante un processo definito Rigetto Vascolare Acuto (AVR) che prevede uno stato generalizzato pro-infiammatorio basato sulle cellule endoteliali attivate e sui monociti. Geni protettivi come A20 il cui prodotto è una proteina zinc finger in grado di bloccare l'attivazione di NF-kB ed eme-ossigenasi-1 (HO-1), responsabile della produzione endogena di CO, possono essere indotti, nelle cellule endoteliali e hanno due azioni: sono anti apoptotici ed anti infiammatori, inoltre proteggono le cellule endoteliali dall'assalto del complemento e dall'azione delle cellule natural killer (NK) la somministrazione di sostanze protettive o l'attivazione dei geni protettivi endogeni possono essere utili strumenti per il contenimento della risposta. Abbiamo infatti già dimostrato come il monossido di carbonio sia efficace nel prevenire il danno da ischemia/riperfusione in un modello preclinico di bypass cardiopolmonare nel suino. La produzione di suini multitransgenici per i geni protettivi è da un lato un importante obiettivo sulla via degli xenotrapianti ma senza dubbio è anche un fondamentale strumento di ricerca. Altro target fondamentale sarà il tentativo di applicare lo SMGT in protocolli di silenziamento genico basati su siRNA.



 

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