Settori di ricerca e temi di
didattica:
- Medicina interna e sue applicazioni pluridisciplinari
- Prevenzione delle malattie cardiovascolari
- Geragogia e Geriatria
- Epidemiologia clinica
- Farmacologia clinica e Terapia medica
- Nutrizionistica ed Integratoristica
Temi di ricerca ed innovatività:
- Medicina interna e sue applicazioni pluridisciplinari:
Ricerca ad ampio spettro in diverse direzioni della Medicina
interna, considerando le complicazioni o le comorbidità di diverse
patologie internistiche di interesse epidemiologico e sociale, come
i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari (v. sotto), le
cefalee (Cephalalgia 2006;26(2):187-193;
Cephalalgia 2001;21:878-883), depressioni e psicosi
(Eur J Epidemiol 2003;18:373-374; Minerva
Psichiatrica 2004;44(1):37-42), le disfunzioni erettili
(Andrologia 2006;38(3):84-86; Urology
2007;69(1):163-165, Andrologia 2009; 41(2):
95-99), la nefrolitiasi (J Urol
2006;176(3):1020-1022), l'insufficienza renale cronica
(Am
J Nephrol 2006;26(6):621-628), etc. collaborando con
diverse équipes ultraspecialistiche nei singoli temi a livello
locale ed interregionale. Questo approccio ha consentito, oltre
all'implementazione della produzione scientifica, anche ad una
riconsiderazione dell'applicabilità di modelli sperimentali e di
metodologia clinica tipici dell'ottica internistica alle singole
patologie da parte dei colleghi
specialisti.
- Prevenzione delle malattie cardiovascolari: Tema
principale e portante dell'attività di ricerca, concentrata
sull'identificazione di nuovi determinanti clinico-laboristici del
rischio cardiovascolare in popolazione generale e in popolazione
selezionata ambulatoriale (Endothelium
2006;13(3):227-231; Diab Metab
2007;33(2):129-134), caratterizzazione
clinico-laboratoristica di patologie genetiche del metabolismo
lipidico che influenzano significativamente il rischio di incorrere
in malattie cardiovascolari precoci (Int J Cardiol
2000;74:5-11; Vasc Dis Prev
2007;4(3):185-189), elaborazione di modelli matematici
finalizzati ad una scansione temporale razionale ed
individualizzata delle sedute di LDL-aferesi (J Theor Med
2002;4(3):191-196), studio dell'interazione etiopatogenetica
di diversi fattori di rischio (Nutr Metab Cardiovasc Dis.
2009;20(7): 512-518 ), studio di protocolli diagnostici per
l'identificazione precoce delle dislipidemie maggiormente aterogene
(Clin Lipidol. 2010; 5(3): 329-337), studio di
protocolli terapeutici individualizzati per tipologia di patologia
metabolica associata ad aumentato rischio di sviluppare complicanze
cardiovascolari in un'ottica di gestione internistica del paziente
nel contesto delle sue comorbidità (Clin Ther
2003;25(7): 2006-2021;
J Clin Pharm Ther 2007;32: 261-268. ).
- Epidemiologia clinica: Ampia partecipazione attiva,
ideazione e coordinazione a diversi studi epidemiologici
trasversali e longitudinali, condotti su popolazione generale ed
ambulatoriale, finalizzate alla stima di prevalenze di fattori di
rischio e patologie di interesse internistico, con particolare
riferimento alle abitudini nutrizionali (Eur J Clin Nutr
2001;55(2):97-106), alla prevalenza della Sindrome Metabolica in
popolazione generale (Nutr Metab Cardiovasc Dis
2006;16(6):e5-e6), allo studio dei predittori dell'incidenza della
patologia diabetica in popolazione generale (Diabet Med
2005;22:1263-1266), all'associazione fra fattori di rischio ed
eventi cardiovascolari (J Clin Hypert 2003;5(1):47-52), alla
prevalenza in popolazione generale di patologie genetiche del
metabolismo lipidico (J Inherit Metab Dis 2007;30(2):268) e
di fattori di rischio non convenzionali per patologie
cardiovascolari (J Cardiovasc Risk 2003;10(2):149-151),
all'effetto di interventi educazionali su popolazione (J Women
Health 2010; 19(1): 133-137.).
- Farmacologia clinica e Terapia medica: Linea di ricerca
mirante alla delineazione di protocolli terapeutici specifici per
patologia internistica considerata, ma nell'ottica di una gestione
internistica del paziente, che parte dalla valutazione dei pattern
di impiego dei farmaci in popolazione generale (Clin Drug
Invest 2000;19(6):457-464) ed in casistiche
ambulatoriali specialistiche (Cephalalgia
2004;24(5):356-362), dall'impatto degli effetti collaterali
sulla compliance dei pazienti alla terapia (Eur J Clin
Pharmacol 2005; 60:893-900) e giungendo a diversi studi
di intervento terapeutico su specifiche condizioni internistiche
che aggravano il rischio cardiovascolare del singolo paziente come
le dislipidemie aterogene (Clin Ther
2003;25(5):1429-1439; Clin Ther
2004;26(10):1599-1607), l'ipertensione arteriosa (J Hum
Hypert 2003;17(6):433-435; Clin Ther
2007;29(4):602-610; Fund Clin Pharmacol. 2009;
23(5): 641-648), il diabete mellito (Diabetes Obes
Metab 2006;8(2):197-205; Hypert Res
2006;29(11):849-856; Diabetes Technol Ther.
2010;12(3):233-40), e l'obesità (Diab Nutr Metab
2004;17(4):222-230; Diabetes Obes Metab
2005;7(1):47-55; Expert Opin Pharmacother.
2010;11(12):1971-82 ).
- Nutrizionistica ed Integratoristica: Pianificazione e/o
conduzione di studi pre-clinici e clinici finalizzati
all'individuazione di nutrienti e sostanze estratte da nutrienti o
fitoderivati in grado di modulare fattori di rischio o patologie di
interesse internistico, quali ipertensione arteriosa (J Med
Food. 2010;13(6): 1363-1368, Clin Exp
Hypert 2010;32(2):137-44 ), dislipidemie (J
Am Diet Assoc 2001;101:693-696, Curr Topics Nutrac
Res 2009; 7(3-4): 121-126; Clin Lipidol.
2009;4(5): 553-563), sindrome metabolica (Clin Exp
Hypert 2007;29:1-12), diabete mellito (Acta
Diabetol 2004;41(3):91-98), patologie apparentemente
farmacoresistenti (Biomed Pharmacother
2005;59:312-317.), e su marcatori di danno ossidativo (J
Am Coll Nutr 2008;27(2):314-320), disfunzione
erettile (J Ethnopharmacol 2001;75(2-3):225-229,
Andrologia 2009;41(2):95-99), nefrolitiasi (J
Urol 2006;176(3):1020-1022), e qualità di vita percepita
(Arch Geriatr Gerontol 2004;38S:69-73), con
particolare attenzione alla farmacoutilizzazione degli stessi in
popolazione generale (Evid Based Integrative Med
2005;2(1):47-55) e alla loro sicurezza di impiego
(Phytother Res 2004;18:849-852), con l'obiettivo di
un'impostazione “evidence based” in un settore
scientifico-culturale relativamente trascurato in tempi
precedenti.