Angelo Pompilio (Matera, 1955) è professore ordinario di Storia
della musica moderna nel Dipartimento di Beni culturali, Ravenna. Ha completato gli studi musicali presso
il Conservatorio di musica di Matera nel 1978 e nel 1980 si è
laureato in Discipline delle arti, musica e spettacolo presso
l'Università di Bologna, con una tesi sui madrigali a quattro voci
(1613) di Pomponio Nenna. Insegnante di Storia della musica presso
il Conservatorio di musica “Rossini” di Pesaro (1981-83),
ricercatore di Storia della musica presso il corso di laurea in
Discipline delle arti, musica e spettacolo dell'Università di
Bologna (1983-1993), professore associato di Storia della musica
presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Messina
(1993-94), dal 1994 svolge la sua attività presso la Facoltà di
Lettere, poi Facoltà di Conservazione dei Beni culturali. Dal 2001
al 2007 ha diretto l'Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Verdi”
di Ravenna, dal 2007 al 2015 ha diretto il Dipartimento di Beni
culturali dell'Università di Bologna, sede di Ravenna, dal 2012 al
2015 ha ricoperto l'incarico di Vicepresidente della Scuola di
Lettere e Beni culturali, sede di Ravenna.
La sua attività di ricerca si è sviluppata in tre direzioni: la
ricerca storiografica (il madrigale italiano del Cinque-Seicento e
il teatro d'opera italiano), la ricerca bibliografica sulle
edizioni musicali a stampa (edizioni italiane del Cinquecento e
dell'Ottocento e i libretti d'opera), l'impiego di tecnologie
informatiche per i beni musicali (allestimento di repertori
musicali e gestione della documentazione musicale).
In ambito storiografo ha condotto in particolare ricerche sul
madrigale in area napoletana e meridionale approntando edizioni
critiche di opere madrigalesche. Ha pubblicato saggi sull'editoria
musicale a Napoli e in Italia nel Cinque-Seicento, sulle raccolte
con composizioni a voce sola del primo Seicento, sulla produzione e
consumo di musica nel Regno di Napoli tra Cinque e Seicento, sulla
poesia in musica nella produzione musicale profana italiana del
Cinque-Seicento, sui libretti d'opera veneziani dei secoli
XVII-XVIII.
La ricerca bibliografica ha riguardato le edizioni musicali
italiane del Cinque-Seicento e dell'Ottocento, l'allestimento di
repertori bibliografici della musica profana italiana e dei libri
di poesia dei secoli XVI e XVII, la compilazione di elenchi di
opere di musicisti, la cura editoriale di cataloghi di fondi
musicali. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare ai
libretti d'opera italiani dei secoli XVII-XX con l'allestimento di
cataloghi in formato elettronico e lo studio di libretti veneziani
dei secoli XVII-XVIII.
Da due decenni circa si occupa dell'impiego di tecnologie
informatiche applicate ai beni musicali ed in particolare della
progettazione e sviluppo di sistemi informativi per la
repertoriazione e archiviazione in formato digitale di documenti di
interesse musicale.
Per conto dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma
(1990-2000) ha curato la progettazione e realizzazione degli
archivi digitali della collezione discografica (1997), della
documentazione visiva dello spettacolo verdiano (1998) e
dell'epistolario verdiano (2000). Per l'Associazione “I Teatri” di
Reggio Emilia ha sviluppato le procedure informatiche TECA (1998),
per la catalogazione della documentazione audiovisiva, e CRONOLOGIA
(1999), per la compilazione di cronologie di spettacoli teatrali.
Per conto dell'Istituto di studi rinascimentali di Ferrara ha
allestito una banca dati contenente la descrizione bibliografia
delle edizioni musicali a stampa pubblicate in Italia tra il 1570 e
il 1630, contenente circa cinquemila titoli. Da più di vent'anni
cura il “Repertorio della poesia italiana in musica, 1500-1700” (http://repim.muspe.unibo.it/),
un incipitario della poesia italiana musicata, che contiene la
descrizione analitica di tutta la produzione musicale profana dei
secoli XVI-XVII e delle fonti letterarie rintracciate. Tra il 2001
e il 2003 ha coordinato, assieme a Lorenzo Bianconi, il progetto
RADAMES (Repertoriazione e Archiviazione di Documenti Attinenti al
Melodramma E allo Spettacolo), con la realizzazione di una
procedura e un sito internet (http://radames.muspe.unibo.it)
sperimentali. Dal 2004 cura il progetto “Corago”, una prima
realizzazione concreta del prototipo RADAMES, che intende
realizzare un repertorio della produzione operistica italiana, la
cronologia degli spettacoli e un archivio digitale di libretti (http://corago.unibo.it).
Nell'ambito di questo progetto, in questi anni ha coordinato la
digitalizzazione e catalogazione di fondi di libretti della
Biblioteca Estense Universitaria di Modena, del Museo del disco
d'epoca di Sogliano al Rubicone, della Biblioteca del Dipartimento
di Musica e Spettacolo, della Biblioteca Universitaria di Bologna e
del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna.