Le attività di ricerca inerenti fenomeni di transizione da flusso laminare a flusso turbolento sono condotte in collaborazione con il laboratorio di aerodinamica del Dipartimento di Meccanica del KTH a Stoccolma. In particolare vengono effettuati studi riguardanti possibili strategie di controllo della transizione attraverso metodologie passive e studi sulle caratteristiche topologiche di flussi rilaminarizzanti, sempre al fine di ritardare un nuovo processo di transizione. Queste attività hanno portato allo sviluppo di rugosità superficiali che in condizioni di gradiente di pressione nullo si sono rivelate efficaci nel ritardare il processo di transizione e addirittura in alcuni casi nella sua soppressione.
L'attività di ricerca nel campo della turbolenza riguarda lo studio di flussi turbolenti, liberi o confinati, ad elevati numeri di Reynolds. Dal 2004 sono responsabile del progetto “CICLoPE” (Centre for International Cooperation in Long Pipe Experiments), progetto in cui sono coinvolte importanti Università e Centri di ricerca tra cui Princeton, l'Illinois Institute of Technology di Chicago, il Royal Institute of Technology di Stoccolma, l'EPFL di Losanna e l'International Centre of Theoretical Physics di Trieste. E’ stato in particolare realizzato a Predappio (FC) un laboratorio sotterraneo presso le Ex Industrie Caproni dove vengono effettuati esperimenti su flussi turbolenti ad elevati numeri di Reynolds.
L'attività d’ideazione e sviluppo di sensori per usi in campo aerodinamico viene effettuata in collaborazione con il centro di eccellenza ARCES dell'Università di Bologna e riguarda lo sviluppo di sensori di pressione in tecnologie PCB (con tecnologia wireless) per il rilevamento di parametri caratteristici di volo quali velocità e angoli di attacco. Un’ulteriore versione del sensore è stata sviluppata e brevettata per applicazioni in campo velico.
