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Alessandro Ragazzoni

Professore associato

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Settore scientifico disciplinare: AGRI-01/A Economia agraria, alimentare ed estimo rurale

Temi di ricerca

Parole chiave: ESTIMO AZIENDALE SVILUPPO RURALE FILIERA ITTICA AGRO-ENERGIA VALUTAZIONE AMBIENTALE POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA

Gli argomenti che caratterizzano l'attività di ricerca sono in particolare:

- Estimo aziendale e ambientale: per quanto riguarda l'estimo aziendale, l'interesse è rivolto alle valutazioni dei beni immobiliari in ambito rurale adottando i tradizionali riferimenti della disciplina estimativa; per l'ambito ambientale, gli studi sono indirizzati in particolare verso l'evoluzione dei modelli di analisi monetarie e non monetarie per la valutazione delle relazioni tra attività antropica e ambiente;

- Analisi dell'evoluzione delle politiche agricole comunitarie e influenza sulle scelte aziendali; è di particolare interesse l'aggiornamento delle influenze delle riforme delle politiche agricole comunitarie sullo scenario italiano.

- Analisi della filiera ittica: studio delle influenze della PCP nel Mediterraneo e opportunità di sviluppo dell'acquacoltura;

 - Analisi delle filiere bio-energetiche; è la linea seguita più recente. Il fermento che negli ultimi anni ha interessato anche il mondo agricolo per la produzione di energia rinnovabile, ha portato ad approfondire la tematica soprattutto nell'ambito della valorizzazione a scopo energetico degli scarti agro-zootecnici.



L'attività di ricerca riguarda lo studio di modelli di analisi di tipo economico-estimativo con approfondimenti specifici sulla gestione delle risorse territoriali e ambientali; sono stati seguiti aspetti teorico-applicativi di modelli di valutazione economico-finanziari e multicriteriali in ambito sia micro sia macro-territoriale. In particolare gli approfondimenti hanno interessato le seguenti principali linee di ricerca che hanno permesso la realizzazione di relative pubblicazioni e partecipazioni a convegni italiani ed internazionali:

i) Modelli di valutazione delle risorse naturali ed ambientali: l'interesse è rivolto allo studio di tecniche e di modelli di valutazione principalmente non monetari multicriteriali quali-quantitativi. Sono curati sia aspetti di approfondimento teorico-metodologico sia applicativo a reali casi di studio, validando i modelli di stima elaborati.

ii) Analisi della convenienza aziendale e territoriale ad aderire a programmi agro-ambientali: le varie fasi delle riforme della PAC hanno introdotto regolamenti da applicare in azienda da parte dell'agricoltore per la migliore tutela delle risorse naturali. Sono seguite alcune aziende in Emilia-Romagna che hanno aderito in modo combinato a più programmi ed impegni. Questo ha consentito di analizzare e confrontare agrotecniche a intensità colturale distinta e di applicare opportuni indicatori di convenienza aziendale. Dal 1999 con l'adesione dei nuovi Piani di Sviluppo Rurale ( Regolamento Ce 1257/99) e poi dal 2005 con l'ultima riforma della PAC si sono approfondite le tematiche di ricerca in merito a specifiche aree rurali, in cui gli imprenditori hanno realizzato progetti territoriali in adesione ai programmi agro-ambientali.

iii) Analisi di mercato e di filiera:  i settori di maggior interesse seguiti per gli studi di filiera riguardano: - settore sementiero - settore orto-frutticolo - settore delle biotecnologie.

iv) Filiera ittica: studio dell'attività di pesca nel Mediterraneo e opportunità di sviluppo dell'acquacoltura sostenibile per tutelare la risorsa ittica e gli stock pelagici. Influenza delle politiche internazionali e nazionali sui modelli di gestione dei sistemi di pesca.

v) Filiera agro-energetica: La produzione di bio-energia sta diventando un'occasione per gli agricoltori che possono trovare nuovi sbocchi non solo per le loro coltivazioni ma anche per i sottoprodotti e gli scarti/reflui agro-zootecnici, senza tralasciare che tale attività rappresenta anche un'opportunità per compiere un'operazione di tutela e di valorizzazione ambientale, riducendo l'inquinamento e le emissioni di anidride carbonica. In tale contesto di riferimento si sono attivate diverse ricerche, finanziate sia a livello ministeriale, sia da enti privati, per lo studio della convenienza economica alla progettazione di fliere bio-energetiche in aree rurali distinte, soprattutto caratterizzate dalla presenza di importanti allevamenti zootecnici.

Le ricerche in atto sono inoltre formalizzate in progetti di ricerca pubblici e privati:

1999 – Progetto triennale di ricerca finanziato dall'Ateneo di Bologna dal titolo: Qualità e mercato della frutta e altri prodotti arborei ottenuti con sistemi biologici

2000 – Progetto “Organizzazione della produzione e del mercato della frutticoltura italiana” – Istituto sperimentale per la frutticoltura, Roma

2003 – Progetto PRIN (ex 40%) “Modelli di sviluppo sostenibile per il territorio rurale in aree a tipologia differenziata”

2004 – V piano triennale del Ministero per le Politiche Agricole - Direzione Generale della Pesca e dell'Acquacoltura, “Pesca responsabile e sostenibilità”

2007 – VI piano triennale del Ministero per le Politiche Agricole – Direzione Generale della Pesca e dell'Acquacoltura, “Indicatori di sostenibilità biologica, sociale ed economica nel processo di valorizzazione del prodotto da acquacoltura”

2007 - Progetto PRIN 2007 - U.O. di Bologna - I nuovi indirizzi di politica agricola comunitaria per le filiere agro-energetiche

2008 – Convenzione WAM group – Deiagra (Facoltà agraria di Bologna): Analisi della sostenibilità tecnica economica del trattamento dei reflui zootecnici  in adesione della nuova Direttiva Nitrati



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