Gli argomenti che caratterizzano l'attività di ricerca sono in
particolare:
- Estimo aziendale e ambientale: per quanto riguarda l'estimo
aziendale, l'interesse è rivolto alle valutazioni dei beni
immobiliari in ambito rurale adottando i tradizionali riferimenti
della disciplina estimativa; per l'ambito ambientale, gli
studi sono indirizzati in particolare verso l'evoluzione
dei modelli di analisi monetarie e non monetarie per la valutazione
delle relazioni tra attività antropica e ambiente;
- Analisi dell'evoluzione delle politiche agricole comunitarie e
influenza sulle scelte aziendali; è di particolare interesse
l'aggiornamento delle influenze delle riforme delle politiche
agricole comunitarie sullo scenario italiano.
- Analisi della filiera ittica: studio delle influenze della PCP
nel Mediterraneo e opportunità di sviluppo dell'acquacoltura;
- Analisi delle filiere bio-energetiche; è la linea
seguita più recente. Il fermento che negli ultimi anni ha
interessato anche il mondo agricolo per la produzione di energia
rinnovabile, ha portato ad approfondire la tematica soprattutto
nell'ambito della valorizzazione a scopo energetico degli scarti
agro-zootecnici.
L'attività di ricerca riguarda lo studio di modelli di analisi
di tipo economico-estimativo con approfondimenti specifici sulla
gestione delle risorse territoriali e ambientali; sono stati
seguiti aspetti teorico-applicativi di modelli di valutazione
economico-finanziari e multicriteriali in ambito sia micro sia
macro-territoriale. In particolare gli approfondimenti hanno
interessato le seguenti principali linee di ricerca che hanno
permesso la realizzazione di relative pubblicazioni e
partecipazioni a convegni italiani ed internazionali:
i) Modelli di valutazione delle risorse naturali ed ambientali:
l'interesse è rivolto allo studio di tecniche e di modelli di
valutazione principalmente non monetari multicriteriali
quali-quantitativi. Sono curati sia aspetti di approfondimento
teorico-metodologico sia applicativo a reali casi di studio,
validando i modelli di stima elaborati.
ii) Analisi della convenienza aziendale e territoriale ad
aderire a programmi agro-ambientali: le varie fasi delle riforme
della PAC hanno introdotto regolamenti da applicare in azienda da
parte dell'agricoltore per la migliore tutela delle risorse
naturali. Sono seguite alcune aziende in Emilia-Romagna che hanno
aderito in modo combinato a più programmi ed impegni. Questo ha
consentito di analizzare e confrontare agrotecniche a intensità
colturale distinta e di applicare opportuni indicatori di
convenienza aziendale. Dal 1999 con l'adesione dei nuovi Piani di
Sviluppo Rurale ( Regolamento Ce 1257/99) e poi dal 2005 con
l'ultima riforma della PAC si sono approfondite le tematiche di
ricerca in merito a specifiche aree rurali, in cui gli
imprenditori hanno realizzato progetti territoriali in
adesione ai programmi agro-ambientali.
iii) Analisi di mercato e di filiera: i settori di maggior
interesse seguiti per gli studi di filiera riguardano: - settore
sementiero - settore orto-frutticolo - settore delle
biotecnologie.
iv) Filiera ittica: studio dell'attività di pesca nel
Mediterraneo e opportunità di sviluppo dell'acquacoltura
sostenibile per tutelare la risorsa ittica e gli stock pelagici.
Influenza delle politiche internazionali e nazionali sui modelli di
gestione dei sistemi di pesca.
v) Filiera agro-energetica: La produzione di bio-energia sta
diventando un'occasione per gli agricoltori che possono
trovare nuovi sbocchi non solo per le loro coltivazioni ma anche
per i sottoprodotti e gli scarti/reflui agro-zootecnici, senza
tralasciare che tale attività rappresenta anche un'opportunità per
compiere un'operazione di tutela e di valorizzazione ambientale,
riducendo l'inquinamento e le emissioni di anidride carbonica. In
tale contesto di riferimento si sono attivate diverse ricerche,
finanziate sia a livello ministeriale, sia da enti privati, per lo
studio della convenienza economica alla progettazione di fliere
bio-energetiche in aree rurali distinte, soprattutto caratterizzate
dalla presenza di importanti allevamenti zootecnici.
Le
ricerche in atto sono inoltre formalizzate in progetti di ricerca
pubblici e privati:
1999
–
Progetto triennale di ricerca finanziato dall'Ateneo di Bologna dal
titolo: Qualità e mercato della frutta e altri prodotti arborei
ottenuti con sistemi biologici
2000
–
Progetto “Organizzazione della produzione e del mercato della
frutticoltura italiana” – Istituto sperimentale per la
frutticoltura, Roma
2003
– Progetto
PRIN (ex 40%) “Modelli di sviluppo sostenibile per il territorio
rurale in aree a tipologia differenziata”
2004
– V
piano triennale del Ministero per le Politiche Agricole - Direzione
Generale della Pesca e dell'Acquacoltura, “Pesca responsabile e
sostenibilità”
2007
– VI
piano triennale del Ministero per le Politiche Agricole – Direzione
Generale della Pesca e dell'Acquacoltura, “Indicatori di
sostenibilità biologica, sociale ed economica nel processo di
valorizzazione del prodotto da acquacoltura”
2007
- Progetto PRIN 2007 - U.O. di Bologna - I nuovi indirizzi di
politica agricola comunitaria per le filiere
agro-energetiche
2008
– Convenzione WAM group – Deiagra (Facoltà agraria di Bologna):
Analisi della sostenibilità tecnica economica del trattamento dei
reflui zootecnici in
adesione della nuova Direttiva Nitrati