Ricercatore a tempo determinato tipo b) (senior)
Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita
Settore scientifico disciplinare: MEDF-01/A Metodi e didattiche delle attività motorie
Parole chiave: fissazioni saccadi coordinazione oculo-manuale movimenti oculari sistema nervoso autonomo variabilità frequenza cardiaca
Ambiti di ricerca
Influenza dell’Optic Flow sull’attivazione dei muscoli posturali. Lo scopo di questo filone di ricerca è quello di verificare l’influenza dei vari stimoli di optic flow sulla muscolatura posturale in soggetti umani, utilizzando l’analisi stabilometrica (pedana di forza) ed elettromiografica (EMG di superficie). Gli obiettivi specifici sono quelli di verificare l’influenza dei vari stimoli di optic flow sulla muscolatura, analizzando le risposte posturali date dalla stimolazione del campo visivo centrale e periferico, approfondendo l’effetto della velocità degli stimoli di optic flow sull’attivazione della muscolatura stessa. La registrazione elettromiografica e stabilometrica avviene in concomitanza alla presentazione di stimoli visivi di optic flow. I soggetti si trovano di fronte ad uno schermo che copre completamente il loro campo visivo e le immagini vengono proiettate con l’ausilio di un videoproiettore collocato posteriormente allo schermo (retroproiezione). Questo primo obiettivo permetterà di individuare con precisione l’inizio dell’attivazione della muscolatura posturale attraverso l’EMG di superficie. Lo spostamento del COP in base ai diversi stimoli di optic flow sarà accertato mediante le pedane di forza. Questo consentirà di valutare qualitativamente e quantitativamente il body sway indotto dallo stimolo visivo. Inoltre, si potrà definire quale strategia motoria viene adoperata per ovviare alle perturbazioni dell’optic flow. L’analisi elettromiografica viene eseguita sia nel dominio del tempo (RMS) per ottenere informazioni sull’ampiezza del segnale e quindi indicazioni sui fenomeni fisiologici che hanno luogo nel muscolo durante una contrazione (es: affaticamento), sia nel dominio della frequenza (spettro di frequenza e frequenza mediana) attraverso la trasformata di Fourier. Questa ricerca produrrà dati rilevanti sul controllo neurofisiologico della postura e dei sistemi di controllo a feedback o feedforward del Sistema Nervoso Centrale per il mantenimento dell’equilibrio statico nell’uomo in diverse condizioni di stimolazione optic flow. Il Progetto di Ricerca è innovativo nel suo genere, in quanto prevede l’utilizzo combinato della stabilometria e dell’elettromiografia di superficie in soggetti umani durante la stimolazione visiva, fornendo informazioni complete circa il controllo posturale sotto l’influenza dell’optic flow. È noto infatti che a livello corticale vi è un’attivazione diversa a seconda del tipo di stimolo che si riceve. Da questa base neurofisiologica, si potranno produrre risultati rilevanti circa la valutazione dell’inizio dell’attivazione muscolare e le variazioni del COP durante le varie stimolazioni di optic flow. I risultati permetteranno di individuare e quantificare eventuali risposte date dai riflessi posturali visivi i quali inducono l’attivazione non solo della muscolatura posturale (muscoli addominali e degli arti inferiori) ma anche degli arti superiori e del collo. I risultati di queste ricerche potranno essere ampiamente utilizzati in campo riabilitativo in casi di deficit visivi, sia a carico della retina che della corteccia visiva, responsabili di modificazioni percettive che inducono modificazioni della postura. Inoltre, potranno essere di grande apporto in ambito sportivo per le strategie di allenamento percettivo/motorie.
Heart rate variability and Baroreflex sensitivity. La porzione del sistema nervoso che controlla le funzioni viscerali del corpo viene denominato sistema nervoso autonomico (SNA). Gli aggiustamenti autonomici non sono accessibili alla coscienza, e per questa ragione, questo sistema è chiamato involontario o sistema motorio neurovegetativo. Questo sistema influenza sia tonicamente che in maniera riflessa la pressione sanguigna, le resistenze vascolari periferiche, sia la frequenza cardiaca. La variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e la sensibilità baroriflessa (BRS) sono dei fattori predittivi di rischio di morte cardiovascolare dopo infarto del miocardio. Recenti studi inoltre suggeriscono che la bassa variabilità cardiaca è associata con eventi cardiaci avversi in soggetti di mezza età. Atleti di endurance generalmente manifestano bradicardia la quale è mediata dall’allenamento mediante un incremento dell’influenza vagale sul cuore. L’allenamento aerobico incrementa in maniera positiva sia la variabilità cardiaca che la risposta baroriflessa anche in soggetti precedentemente sedentari, mostrando un effetto anti-fibrillatorio in eventi ischemici. L’obiettivo di questo ambito di ricerca è quello di studiare a 360° l’efficacia dell’esercizio fisico sulle risposte autonomiche cardiache e baroriflesse sia in soggetti allenati che in sedentari (Piras et al. 2015).
Esercitazioni Fisiologia degli Organi II anno SAMS - 2020-21
Pubblicato il: 21 marzo 2021
Esercitazioni di fisiologia degli organi - 2° semestre 2019/20 - 2° anno SAMS
Pubblicato il: 20 aprile 2020
Visione compiti del 03/03/20
Pubblicato il: 28 febbraio 2020
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