Foto del docente

Svetlana Slavkova

Professoressa associata confermata

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Settore scientifico disciplinare: L-LIN/21 SLAVISTICA

Coordinatrice del Corso di Laurea in Mediazione linguistica interculturale

Temi di ricerca

ATTIVITA' DI RICERCA:

1. Linguistica slava (lingua russa, lingua bulgara)

1.1. Morfosintassi (l'aspetto del verbo).

1.2. Lessicologia e onomastica russa.  

1.3. Pragmatica (verbi performativi)

1.4. Il fenomeno dell'indeterminatezza nominale e dell'impersonalità nelle lingue slave.   

2. Didattica del Russo come L2.



1. Linguistica slava.

1.1. Morfosintassi. Si tratta di studi su alcuni aspetti grammaticali e pragmatici delle lingue slave, e del russo in particolare. In primo luogo, ho coltivato l'interesse scientifico per l'espressione di diverse categorie verbali in chiave contrastiva, e più precisamente, ho lavorato sui problemi relativi all'espressione lessicale e sintattica dell'aspettualità nelle lingue slave. La mia ricerca in questo senso propone un'analisi della realizzazione sintattica di alcuni fenomeni morfologici, lo studio dei legami funzionali che si instaurano tra la l'aspettualità e le altre categorie quali il tempo e il modo verbale, i modi di azione, la determinatezza nominale, la distribuzione tra Dato e Nuovo ecc., permettendo di individuare delle condizioni particolari per la realizzazione dell'aspetto verbale nelle lingue slave. Una particolare attenzione è dedicata al discorso orale e al dialogo, in quanto si ipotizza che i meccanismi che determinano la scelta delle forme aspettuali nella produzione del discorso orale siano diversi da quelli che riguardano il linguaggio scritto (la narrazione ecc.). Scelta e uso dei tempi verbali in associazione con la caratteristica aspettuale e azionale dei verbi nelle lingue slave.

1.2. Lessicologia e onomastica russa. Un altro campo di interessi riguarda i cambiamenti semantico-strutturali del lessico russo avvenuti a partire dа gli anni ‘90 e il loro riflesso nel linguaggio della stampa post-totalitaria russa. E' stato evidenziato come la forte opposizione al linguaggio dell'epoca totalitaria, una vera e propria strategia nei confronti dei cambiamenti politico-sociali, diventi un valido strumento per le creazioni linguistiche e per la liberalizzazione dell'impiego di vari mezzi linguistici considerati al limite dell'ammissibile dal punto di vista grammaticale (p. es., la scelta arbitraria del meno usuale, l'estrema tolleranza verso le forme substandard, l'espansione dei costrutti preposizionali, la soppressione della nominalizzazione a favore delle forme verbali ecc.). Inoltre, mi sono occupata delle funzioni pragmatiche del nome proprio in russo.

1.3. Pragmatica. Sono stati analizzati alcuni criteri pragmatici della scelta dei pronomi deboli (semi-clitici) in russo e in bulgaro, soprattutto nel discorso orale. Attualmente sto studiando gli atti illocutivi, e più precisamente, la funzione pragmatica di Tempo e Aspetto verbale negli enunciati performativi (in particolare, nei direttivi).

1.4. Il fenomeno dell'indeterminatezza nominale e dell'impersonalità nelle lingue slave. È un campo di ricerca nuovo che riguarderà il comparto dell'indeterminatezza in alcune lingue slave e, soprattutto, le manifestazioni come indeterminatezza nominale e i suoi legami con alcune categorie verbali. Particolare attenzione sarà dedicata alle frasi impersonali, ma anche all'”abbassamento” del soggetto che rappresenta una delle peculiarità della lingua russa. Presentano interesse anche i modi sintattici di espressione del soggetto nelle lingue prese in esame. L'obiettivo principale della ricerca, quindi, consiste nell'individuare alcune strutture dominanti per le lingue di ricerca con lo scopo di condurre le diversità sotto un unico concetto linguistico universale, nonché l'eventuale motivazione della preferenza e della scelta (qualora si trattasse di una vera scelta) dei modelli impersonali  rispetto a quelli personali – per un approccio pragmatico ai fatti linguistici.  

2. Linguistica applicata (didattica del Russo come L2).

La ricerca in questo campo riguarda problemi legati all'elaborazione di strategie didattiche nell'insegnamento della lingua russa come lingua straniera e, in particolare, le difficoltà  determinate dalle note differenze in campo fonetico-fonologico, morfologico e sintattico. Ho collaborato inoltre in qualità di consulente glottodidattico alla preparazione di corsi comunicativi multimediali per l'autoapprendimento della lingua russa da parte di italofoni e di anglofoni.

Dicembre 2010 – organizzata la Giornata di studi di Linguistica slava presso SITLeC, Forlì.