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Stefano Fanti

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

Settore scientifico disciplinare: MED/36 DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

Direttore SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE MEDICINA NUCLEARE (D.I. 68/2015)

Temi di ricerca

Parole chiave: PET per piccoli animali Nuovi radiofarmaci Oncologia PET/CT Neoplasie ad elevata malignità terapia oncologica e genica linfomi 18F-FDG tumori neuroendocrini traccianti non-FDG

La PET (tomografia ad emissione di positroni) viene utilizzata soprattutto in ambito oncologico per la stadiazione, valutazione della risposta alla terapia, e per l'identificazione dell'eventuale ripresa di malattia. Inoltre vi sono numerose altre indicazioni in ambito infettivologico, neurologico e cardiologico. Il campo di nostro maggiore interesse è la patologia tumorale ad elevata malignità (linfomi, carcinomi della mammella, polmone, colon, prostata, cervice uterina, sarcomi). Costante è la ricerca di nuovi radiofarmaci sempre più selettivi per il processo patologico in esame (attualmente disponibili presso il nostro centro 18F-FDG, 18F-NaF, 11C-Colina, 11C-Metionina, 18F-DOPA, 18F-FLT, 68Ga-DOTANOC, 68Ga-PSMA).

La PET è una tecnica di diagnostica per immagini, funzionale e total-body che ha progressivamente assunto un ruolo centrale in particolare in campo oncologico, per lo studio di forme neoplastiche ad elevata malignità, sia per la stadiazione iniziale che per la valutazione della risposta alla terapia, della eventuale ripresa di malattia e per l'identificazione della sede del tumore primitivo ignoto. Le alterazioni metaboliche rilevate dalla PET permettono una più accurata definizione delle aree di malattia attiva e del coinvolgimento linfonodale, in quanto possono precedere la comparsa di alterazioni anatomiche. La recente introduzione di nuovi scanner PET/CT permette l'acquisizione contemporanea di informazioni metaboliche e anatomiche in una singola seduta. La ricerca di traccianti PET sempre più specifici per la malattia in esame, permette di migliorare la identificazione delle sedi attive di malattia. Oltre all'attività diagnostica e di valutazione della risposta alla terapia con 18F-FDG, il tracciante più comunemente utilizzato, eseguiamo routinariamente indagini con traccianti quali 11C-Colina, 11C-Metionina, 18F-DOPA, 68Ga-DOTANOC, 68Ga-PSMA.

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