Le ricerche sono volte alla definizione di nuove strategie
preventive per il contenimento e la riduzione dei fattori di
rischio associati a patologie croniche degenerative, quali il
cancro e le malattie del sistema nervoso non
risolte.
Lo studio si fonda sull'identificazione dei determinanti
individuali su base genetica, storia espositiva che
concorrono allo stato di salute/malattia. Le ricerche sono volte
alla comprensione delle dinamiche degli eventi molecolari e
cellulari correlati allo sviluppo di patologie umane e di come
farmaci e composti polifunzionali di origine naturale possano
intervenire a livelli discreti del percorso patogenetico. Le
ricerche sono inoltre indirizzate allo sviluppo di strategie
sperimentali innovative per lo studio di eventi cellulari e
molecolari indotti da xenobiotici, che includono la valutazione
dell'insulto genetico nel contesto della dinamica cellulare
(deregolazione del ciclo cellulare, eventi di apoptosi e necrosi),
delle specifiche modulazioni metaboliche e della genesi radicalica.
Questi approcci sperimentali vengono applicati a sistemi cellulari
trasformati e non di origine umana e murina, nonché ex-vivo da
popolazioni esposte a farmaci, tossici ambientali ed occupazionali.
Particolare enfasi è rivolta allo studio dei meccanismi di
mutagenesi e cancerogenesi ed allo sviluppo di metodologie volte
alla definizione della risposta biologica precoce, della
suscettibilità individuale ed al rischio da esposizione a
xenobiotici.
La filosofia di ricerca è un approccio multidisciplinare a
problemi di medicina preventiva e traslazionale.
Risposta cellulare a stress tossico da farmaci e
xenobiotici ambientali
Nuovi approcci di studio integrati vengono sviluppati ed
applicati allo studio dell'alterazione di eventi molecolari e
cellulari critici correlati a patologie cronico degenerative
(cancerogenesi, neurodegenerazione) indotti da farmaci e
xenobiotici negli alimenti e nell'ambiente ed alla identificazione
della catena di eventi responsabile dell'effetto. Questo tipo di
approccio permette la valutazione parallela di danno genetico,
apoptosi ed effetti sul ciclo cellulare. Lo studio può procedere
con l'analisi a livello molecolare, tramite ibridizzazione in situ,
espressione delle proteine coinvolte, analisi citofluorimetrica. In
maniera analoga vengono identificate molecole in grado di
contrastare le dinamiche dei fenomeni patogenetici.
Impiego di biomarcatori nella identificazione di
popolazioni a rischio espositivo e della suscettibilità individuale
a patologie, alla risposta terapeutica e alla tossicità.
La ricerca è tesa alla identificazione di biomarcatori (di
esposizione, effetto e suscettibilità) predittivi del rischio per
la salute associato all'esposizione della popolazione a farmaci e
contaminanti ambientali. L' approccio multidisciplinare unico
permette l'identificazione dei fattori di rischio presenti
nell'ambiente e la valutazione di quelli che concorrono ad una
maggiore o minore suscettibilità ad esprimere il danno associato
all'esposizione. Le diverse classi di biomarcatori sono state
applicate con successo allo studio degli effetti genetici associati
all'abuso alcolico, all'esposizione ambientale, all'esposizione
professionale a radiazioni ionizzanti, a patologie gastriche e
respiratorie croniche, nella definizione della risposta terapeutica e del rischio di tossicità al trattamento. In questo contesto, ha partecipato a
progetti multicentrici internazionali per la conduzione di studi
prospettici che correlano biomarcatori di effetto ad incidenza di
tumori, invecchiamento e sindromi genetiche.
Identificazione di composti polifunzionali a
potenzialità preventive
L'attuale interesse è l'identificazione di nuove strategie
farmacologiche e preventive per il contenimento di patologie
cronico degenerative, quali cancro e malattie del sistema nervoso
non risolte. Le ricerche sono mirate allo studio dell'interazione
di composti multifunzionali di origine naturale con cellule umane
di origine tumorale, giustificativa di un potenziale
chemiopreventivo, in termini di capacità di indurre apoptosi,
effetti sul ciclo cellulare e differenziazione, nonché selettività
di azione. Lo studio prevede in parallelo la valutazione
della tossicità associata al trattamento. Più di recente, i diversi
approcci di studio vengono applicati a modelli cellulari e animali
di malattia per la valutazione dei meccanismi cellulari e
molecolari che concorrono alla degenerazione neuronale, in termini
di attivazione di pathways cellulari di infiammazione e morte
neuronale. L'obiettivo è l'identificazione di nuovi target
indispensabili per una strategia terapeutica multifunzionale in
grado di contrastare la neurodegenerazione associata a patologie
del sistema nervoso centrale non risolte.