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Patrizia Hrelia

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie

Settore scientifico disciplinare: BIO/14 FARMACOLOGIA

Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia

Temi di ricerca

Parole chiave: Tossicità Neuroprotezione Chemioprevenzione Farmacogenetica Medicina preventiva Cancro Biomarcatori

Le ricerche sono volte alla definizione di nuove strategie preventive per il contenimento e  la riduzione dei fattori di rischio associati a patologie croniche degenerative, quali il cancro e le malattie del sistema nervoso non risolte.  

Lo studio si fonda sull'identificazione dei determinanti individuali su base genetica,  storia espositiva  che concorrono allo stato di salute/malattia. Le ricerche sono volte alla comprensione delle dinamiche degli eventi molecolari e cellulari correlati allo sviluppo di patologie umane e di come farmaci e composti polifunzionali di origine naturale possano intervenire a livelli discreti del percorso patogenetico. Le ricerche sono inoltre indirizzate allo sviluppo di strategie sperimentali innovative per lo studio di eventi cellulari e molecolari indotti da xenobiotici, che includono la valutazione dell'insulto genetico nel contesto della dinamica cellulare (deregolazione del ciclo cellulare, eventi di apoptosi e necrosi), delle specifiche modulazioni metaboliche e della genesi radicalica. Questi approcci sperimentali vengono applicati a sistemi cellulari trasformati e non di origine umana e murina, nonché ex-vivo da popolazioni esposte a farmaci, tossici ambientali ed occupazionali. Particolare enfasi è rivolta  allo studio dei meccanismi di mutagenesi e cancerogenesi ed allo sviluppo di metodologie volte alla definizione della risposta biologica precoce, della suscettibilità individuale ed al rischio da esposizione a xenobiotici.

La filosofia di ricerca è un approccio multidisciplinare a problemi di medicina preventiva e traslazionale.

Risposta cellulare a stress tossico da farmaci e xenobiotici ambientali

Nuovi approcci di studio integrati vengono sviluppati ed applicati allo studio dell'alterazione di eventi molecolari e cellulari critici correlati a patologie cronico degenerative (cancerogenesi, neurodegenerazione) indotti da farmaci e xenobiotici negli alimenti e nell'ambiente ed alla identificazione della catena di eventi responsabile dell'effetto. Questo tipo di approccio permette la valutazione parallela di danno genetico, apoptosi ed effetti sul ciclo cellulare. Lo studio può procedere con l'analisi a livello molecolare, tramite ibridizzazione in situ, espressione delle proteine coinvolte, analisi citofluorimetrica. In maniera analoga vengono identificate molecole in grado di contrastare le dinamiche dei fenomeni patogenetici.

Impiego di biomarcatori nella identificazione di popolazioni a rischio espositivo e della suscettibilità individuale a patologie, alla risposta terapeutica e alla tossicità.

La ricerca è tesa alla identificazione di biomarcatori (di esposizione, effetto e suscettibilità) predittivi del rischio per la salute associato all'esposizione della popolazione a farmaci e contaminanti ambientali. L' approccio multidisciplinare unico permette l'identificazione dei fattori di rischio presenti nell'ambiente e la valutazione di quelli che concorrono ad una maggiore o minore suscettibilità ad esprimere il danno associato all'esposizione.  Le diverse classi di biomarcatori sono state applicate con successo allo studio degli effetti genetici associati all'abuso alcolico, all'esposizione ambientale, all'esposizione professionale a radiazioni ionizzanti, a patologie gastriche e respiratorie croniche, nella definizione della risposta terapeutica e del rischio di tossicità al trattamento.  In questo contesto, ha partecipato a progetti multicentrici internazionali per la conduzione di studi prospettici che correlano biomarcatori di effetto ad incidenza di tumori, invecchiamento e sindromi genetiche.

Identificazione di composti polifunzionali a potenzialità preventive

L'attuale  interesse è l'identificazione di nuove strategie farmacologiche e  preventive per il contenimento di patologie cronico degenerative, quali cancro e malattie del sistema nervoso non risolte. Le ricerche sono mirate allo studio dell'interazione di composti multifunzionali di origine naturale con cellule umane di origine tumorale, giustificativa di un potenziale chemiopreventivo, in termini di capacità di indurre apoptosi, effetti sul ciclo cellulare e differenziazione, nonché selettività di azione.  Lo studio prevede in parallelo la valutazione della tossicità associata al trattamento. Più di recente, i diversi approcci di studio vengono applicati a modelli cellulari e animali di malattia per la valutazione dei meccanismi cellulari e molecolari che concorrono alla degenerazione neuronale, in termini di attivazione di pathways cellulari di infiammazione e morte neuronale. L'obiettivo è l'identificazione di nuovi target indispensabili per una strategia terapeutica multifunzionale in grado di contrastare la neurodegenerazione associata a patologie del sistema nervoso centrale non risolte.

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