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Maria Teresa Guaitoli

Professoressa associata

Dipartimento di Storia Culture Civiltà

Settore scientifico disciplinare: L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA

Temi di ricerca

Parole chiave: Architettura e urbanistica antica Archeologia dell'architettura Archeologia preventiva Nomadismo antico Oreficeria antica Museologia archeologica Archeologia delle steppe Etnoarcheologia Archeologia pubblica Metodologia della ricerca archeologica Dinamiche del popolamento urbano Archeologia urbana Archeometallurgia Storiografia antica Oreficeria antica Metodologia della ricerca archeologica Ceramica medievale, rinascimentale e postrinascimentale Simbologia della guerra nel mondo antico Formazione professionale dell'archeologo Fonti antiche per l'archeologia

 

- L'analisi e l'interpretazione delle fonti letterarie antiche e iconografiche costituisce il primo tema di ricerca sullo studio del nomadismo, inteso come fenomeno insediativo tipico delle steppe dell'Asia centrale dal Neolitico all'età del Ferro, per evidenziare l'atteggiamento degli storiografi antichi nei confronti di questa particolare organizzazione societaria, in contrasto con il sedentarismo identificato con l'organizzazione politica istituzionalizzata delle civiltà classiche occidentali; la storiografia antica viene utilizzata anche per l'interpretazione della prospettiva del modello politico-economico a confronto con i dati di scavo. Un altro aspetto riguarda lo studio della produzione metallurgica dei popoli delle steppe, e degli scambi culturali e commerciali con gli emporia greci del Mar Nero.Parallelamente questo filone si estende al Nord Africa, in rapporto alla produzione metallurgica dei popoli del deserto in relazione alle città costiere della provincia romana d'Africa

- Lo studio archeo-etnografico legato alla produzione orafa nell'antichità classica, attraverso l'analisi delle fonti, il confronto con il dato archeologico e l'applicazione del principio analogico con le società attuali, spaziando dall'approvvigionamento delle materie prime, alla realizzazione tecnica, l'iconografia e la simbologia legata a questo particolare tipo di produzione.

- L'archeologia preventiva e in particolare i casi legati agli interventi urbani: metodologie e tecniche applicate al caso dello scavo nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Trento

- La professionalità dell'archeologo e la sua formazione professionale; rapporti con il mondo del lavoro

- Metodologie, problemi e progettualità espositive nel settore del'archeologia. Il Museo di San Giovanni in Monte: progetto espositivo e realizzazione. 

- Analisi complessiva delle fasi costruttive del complesso e della chiesa di san giovanni in Monte, in relazione ai dati stratigrafici emersi dalle indagini, e dalla lettura delle tracce in elevato, secondo i metodi dell'archeologia dell'architettura.

 

B) Titoli scientifici:

 

·        Attività di scavo:

 

- 1984 (maggio-luglio/settembre) - 1985 (febbraio) – 1986 (gennaio-maggio):

scavi del complesso conventuale di San Domenico (Bologna) e studio delle aree di scavo. Direttore: dr. Sauro Gelichi (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

- 1984 (luglio)

scavi nel complesso basilicale di Santo Stefano (Bologna). Direttore: dr. Sauro Gelichi (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

- 1984 (settembre-ottobre):

scavi nella pieve di Sant'Angelo in Campiano (Castelbolognese, RA). Direttore: dr. Sauro Gelichi (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

- 1985 (luglio):

scavi sul sagrato della basilica di San Petronio (Bologna). Direttore: dr. Sauro Gelichi (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

- 1985 (settembre-ottobre) – 1986 (settembre-ottobre)

scavi nell'area del castrum Sancti Cassiani (loc. Villa Clelia, Imola, BO). Direttore: dr. Sauro Gelichi (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

- 1985 (novembre) – 1987 (novembre-dicembre)

scavi nel sito altomedievale di Cittanova (Modena). Direttore: dr. Sauro Gelichi (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

 - 1986 (marzo-luglio) – 1987 (settembre-ottobre)

scavi nell'area della cerchia delle «mura di selenite» in via di Porta di Castello (Bologna) e nel cortile del Museo Civico Medievale. Direttori: dr. Sauro Gelichi, dr. Jacopo Ortalli (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

- 1988 (marzo-maggio)

sopralluoghi per la verifica del rischio archeologico durante i lavori per l'ampliamento della terza corsia sul tratto dell'autostrada A1 Bologna-Milano. Direttore: dr. Jacopo Ortalli (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna)

 

- 1989 (28 agosto-20 ottobre)

scavo dell'abitato pre-protostorico di Frattesina di Fratta Polesine (RO), con mansioni organizzative e di coordinamento del lavoro, in particolare di un gruppo di studenti dell'Università di Bologna, anche attraverso lo studio e documentazione delle unità stratigrafiche e la classificazione delle diverse categorie di materiali. Direttore: dr.ssa Anna Maria Bietti Sestieri (Soprintendenze Archeologiche di Roma e del Veneto)

 

- 1990 (luglio/settembre)

ricognizioni di superficie nel territorio di Ausculum (Ascoli Satriano, FG) e pubblicazione dei risultati. Direttore: prof. Giorgio Gualandi, responsabili scientifici: dr.ssa Maria Teresa Guaitoli, dr.ssa Elena Antonacci Sanpaolo (Dipartimento di Archeologia, Università degli Studi di Bologna),

 

- 1990 (16 luglio- 10 agosto)- 1991 (18 luglio-9 agosto) – 1992 (10 agosto-4 settembre) -1993 (16 agosto-10 settembre)

scavi nell'area abitativa dell'oppidum celtico di Bibracte (loc. Pâture du Couvent, Borgogna, Francia) e pubblicazione delle relazioni di scavo. Direttore équipe italiana: dr. Daniele Vitali, responsabile scientifico: dr.ssa Maria Teresa Guaitoli (Dipartimento di Archeologia, Università degli Studi di Bologna)

 

- 1999 (novembre-dicembre) – 2000 (febbraio-novembre)

scavo e indagini archeologiche nell'area del cortile del complesso monumentale di San Giovanni in Monte (BO), per la realizzazione di parcheggio sotterraneo. Direttori: prof. Giuseppe Sassatelli, prof. Sandro De Maria (Dipartimento di Archeologia, Università degli Studi di Bologna), dr. Jacopo Ortalli (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna), responsabili scientifici: dr.ssa Maria Teresa Guaitoli (Dipartimento di Archeologia, Università degli Studi di Bologna), dr.ssa Renata Curina (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna). In fase di studio.

 

- (giugno 2002, 2003, 2004)

collaborazione saltuaria scavo c.d. Villa Teoderico (Galeata – FC) (Direzione prof. Sandro De Maria)e alla documentazione fotografica dei materiali per la realizzazione del nuovo Museo “Mambrini” (coordinamento: prof. Luisa Mazzeo)

 

-         aprile 2007

Rilievo e studio della basilica di S. Gabriele a Kos (Grecia) direttori: Isabella Baldini, Maria Teresa Guaitoli, Antonio Gottarelli (Università di Bologna) in collaborazione con i proff. arch. Monica Livadiotti e Giorgio Rocco (Facoltà di Architettura – Politecnico di Bari)

 

-21 maggio 2007-19 dicembre 2010

Direzione dello scavo della chiesa di Santa Maria Maggiore a Trento

 

·        Attivita' didattica  pregressa:

 

- visite guidate e organizzazione dell'attività didattica alla Mostra «La formazione della città in Emilia Romagna» (XI Biennale d'arte antica) dal 29 settembre 1987 al 24 gennaio 1988 (Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna – Regione Emilia Romagna – Museo Civico Archeologico – Ente Bolognese Manifestazioni Artistiche)

 

- docente nell'ambito dei corsi organizzati per il «Progetto tratturi» (Ministero BB.CC.AA. - legge De Michelis 1986)

 

- docente nell'ambito dei corsi di formazione professionale per tecnico-archeologo, organizzati dalla regione Emilia Romagna (IRECOOP con contributo del Fondo Sociale europeo, 1987-88)

 

- intervento didattico-formativo nell'ambito degli incontri: “Giornate per il tuo futuro. La scuola incontra il mondo del lavoro che cambia”, organizzato dal Comune di Forlì, Fiera di Forlì 19-20 aprile 1989

 

- due corsi seminariali relativi alla fotografia archeologica presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia nell'A.A. 1994-95;

 

- seminario con esercitazioni pratiche di lettura stratigrafica dei paramenti murari e relativa documentazione per gli studenti del corso di Archeologia Medievale (Facoltà di Lettere e Filosofia – prof.ssa M.C. Pelà)  e di Archeologia della tarda antichità (Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali – prof.ssa G. Trovabene) nell' A.A. 1997-98;

 

- due seminari sulla metodologia dell'archeologia subacquea nell'ambito del corso di Archeologia e Storia dell'arte antica (Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali – Università di Parma – prof.ssa Sara Santoro Bianchi) negli A.A. 19997-98 e 1998-99.

 

- supporto assistenziale alle tesine finalizzate agli esami della Scuola di Perfezionamento in Archeologia (insegnamento di Archeologia Greca) e nelle tesi di diploma inerenti agli aspetti di ricerca sui programmi di schedatura e archiviazione computerizzata del materiale fotografico archeologico (dal 1988 al 1992)  

 

- supporto tutorale alla studentessa Marilisa Ficara, nell'ambito del Corso di Formazione e Orientamento: “Dall'Università all'Impresa” promosso per l‘A.A. 2001-2002 dalla Regione Emilia Romagna, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il fondo Europeo e l'Arstud, in collaborazione con l'Università di Bologna, nello specifico con la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali

 

- lezioni sulla stratigrafia muraria nell'ambito del corso di Metodologia della Ricerca Archeologica (Facoltà di Lettere e Filosofia - prof.ssa Luisa Mazzeo Saracino)  negli A.A. 2002-2003; 2003-2004.

Attività didattica:

-         Docente del corso di Museologia Archeologica (Laurea Specialistica/Magistrale: Archeologia e culture del mondo antico) per l'A.A. 2004-2005; 2005-2006; 2006-2007; 2007-2008: 2008-2009; 2009-2010; 2010-2011; 2011-2012; 2012-13; 2013-14; 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017-18)

- Docente del corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana (Laurea triennale: Lingue e Letterature straniere, Addetto al Turismo culturale, Facoltà di Lingue e Letterature straniere) per l'A.A. 2009-2010 

 

-         Laboratorio di ceramica medievale (Laurea Specialistica: Archeologia e culture del mondo antico;     Scuola di Specializzazione in Archeologia) per l'A.A. 2005-2006; 2006-2007; 2007-2008; 2008-2009; 2009-2010, 2010-2011; 2011-2012; ; 2012-13; 2013-14; 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017-18)

- Docente di Storia dell'Archeologia (Laurea Triennale: Lettere, facoltà di Lettere e Filosofia/Scuola di Lettere e Beni culturali) per l'A.A. 2011-2012; ; 2012-13; 2013-14; 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017-18

Docente del corso di Storia dell'Archeologia (Laurea Magistrale: Archeologia e culture del mondo antico) per l'A.A. 2004-2005; 2005-2006; 2006-2007; 2007-2008: 2008-2009; 2009-2010; 2010-2011; 2011-2012; 2012-13; 2013-14; 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017-18

 

 

·        Partecipazione a progetti di ricerca:

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Ministeriali 40% 1988: “Collezionismo di Arte Antica”, coordinatore centrale: prof. G. Gualandi, Gruppo locale di Bologna

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1988: “Catalogazione elettronica della ceramica attica”, coordinatore: dr. R. Rosati

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1989: “Piccola plastica bronzea nei Musei dell'Italia settentrionale”, coordinatore: prof. G. Gualandi

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1989: “Dinamica delle culture materiali”, coordinatore: dr. R. Rosati

 

- collaborazione programma di ricerca CNR 1988 e 1989: “Demografia e poleografia antica dell'Italia centro-settentrionale”, coordinatore: prof. G. Gualandi

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1993-94: “Popolamento etrusco e celtico in area padana: Marzabotto e Monte Bibele”, coordinatore: prof. G. Sassatelli

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1993-94: “Insediamenti romani d'altura. Tecniche di scavo e documentazione”, coordinatore: dr.ssa S. Santoro

 

- collaborazione programma di ricerca CNR 1993-94 e 1997-98: “La grande villa romana di Desenzano (BS) come documento delle residenze extraurbane di lusso dal I al V sec. d.C.”, responsabile scientifico: prof.ssa D. Scagliarini

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1995-96: “Relazioni, commerci, scambi tra Etruria padana, Europa e mondo greco”, coordinatore: prof. G. Sassatelli

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1995-96: “Strutture artigianali metallurgiche romane nell'Italia settentrionale”, coordinatore: dr.ssa S. Santoro

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Ministeriali 40% 1996: “Collezionismo di arte antica”, responsabile unità operativa: prof.ssa M.C. Genito

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1996-98: “Trasmissione di iconografie tra le arti in età romana”, coordinatore: prof.ssa D. Scagliarini

 

- coordinatore del progetto fondi incentivanti 1997: “Archeologia in rete. Collegamento Bologna-Ravenna: realizzazione sito web e pubblicazioni periodiche per informazione all'utenza”

 

- collaborazione programma di ricerca CNR 1997-99: “Ceramica greca e commerci in Etruria padana e nell'Italia settentrionale”, responsabile scientifico: prof. G. Sassatelli

 

- coordinatore del progetto fondi incentivanti biennio 1998-99: “La diateca computerizzata Bologna-Ravenna. Archiviazione informatica multimediale per la didattica e la ricerca”

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi Università di Bologna 60% 1998: “Città e territorio tra Etruschi e Celti: gli scavi di Marzabotto e Monte Bibele”, coordinatore: prof. G. Sassatelli

 

- collaborazione programma di ricerca CNR 1999: “Dalle banche dati all'eidologia informatica la gestione dei Beni Culturali e la ricerca archeologica attraverso il supercalcolo”, responsabile scientifico: prof. M. Tosi

 

- collaborazione piano di ricerca con fondi ex 60% 2001-02: “Pompei, Insula del Centenario: studio, scavo, valorizzazione”, coordinatore: prof.ssa D. Scagliarini

 

-         collaborazione piano di ricerca con fondi 40% 2201-02: “Le città etrusche di Felsina (Bologna) e di Marzabotto: struttura economica, organizzazione produttiva e scambi commerciali”, responsabile unità operativa: prof. G.Sassatelli

 

-         titolare fondi di ricerca RFO (ex-60%) E.F. 2004-2005-2006 dal titolo: “Archeologia delle steppe in Eurasia: basi economiche e interazioni culturali dal Neolitico all'età del  Ferro in Asia centrale”

 

-         organizzazione e coordinamento progetto: ARCHAIA Training Seminars on Research Planning,   Characterisation, Conservation and Management in A rchaeological Site s (Finanziato nell'ambito del VI FP – UE)

 

-         partecipazione al progetto (finanziamento MAE) “Studio dei materiali archeologici del Museo Nazionale di Algeri e delle monete di Iol nel contesto punico dell'Algeria” “coordinatore: Lorenza Ilia Manfredi, CNR – Istituto di Storia delle civiltà italiche e del Mediterraneo antico, Roma)

- Responsabile e direttore del progetto di ricerca legato allo scavo della chiesa di Santa Maria Maggiore a Trenton (21 maggio 2007- 19 dicembre 2008) su filoni di indagine multidisciplinari (Metodologia e indagini archeologiche, Antropologia fisica, Archivistica, Storia del costume, Studio delle strutture murarie, evoluzione urbanistico-topografica di Tridentum dall'età romana al Rinascimento, Progettazione e realizzazione di percorso archeologico (museologia), correlati ad indagini e analisi di tipo chimico-fisico (archeometrico), ecc.)  

 

·        Altre attività :  

 

- collaborazione all'allestimento del Museo dell'Istituto di Antropologia (1986-87)

 

- collaborazione organizzativa degli incontri seminariali sul tema: “La ricerca archeologica subacquea”, presso l'Istituto di Archeologia dell'Università degli studi di Bologna, 8-12 maggio 1989

 

 - organizzazione della Mostra: «L'Alma Mater e l'Antico. Scavi dell'Istituto di Archeologia» (1991)

 

- organizzazione della Mostra: «Scavi e ricerche del Dipartimento di Archeologia» (1997)

 

- redazione della rivista «Ocnus. Quaderni della scuola di Specializzazione in Archeologia» dal n. 1, 1993.

 

- Collaborazione alla segreteria scientifica del Colloquio Internazionale di Archeometallurgia, Bologna-Dozza Imolese, 18-21 ottobre 1988

 

- Segreteria scientifica del VI Convegno Internazionale sulla Pittura Parietale Antica (Bologna, 20-23 settembre 1995), I temi figurativi nella pittura parietale antica (IV sec. a.C.-IV sec. d.C.)

 

- curatrice dell'Incontro di Studi: “Acque, grotte e Dei. Culti in grotta e delle acque dall'eneolitico all'età ellenistica” Imola, Palazzo Tozzoni, 11-12 gennaio 1997, promosso da: Comune di Imola – Assessorato alla Cultura – Musei Comunali e Università di Bologna – Dipartimento di Archeologia.

 

- collaborazione alla realizzazione dell'apparato didattico della Mostra: “Ori delle Alpi, Trento 20 giugno – 9 novembre 1997”.

 

- collaborazione alla realizzazione della Mostra: “Bruce Chatwin e il “Tesoro perduto” di Fullol”, Palazzo Poggi, 29 settembre-2 ottobre 2000; dicembre 2000, chiostro grande del complesso di San Giovanni in Monte

 

-         collaborazione alla realizzazione dell'apparato didattico per il Convegno: “CAA 2001. Computer Applications of Archaeology” 25-29 Aprile 2001, Isola di Gotland, Svezia 

 

-         organizzazione della Mostra "Scoprire. Scavi del Dipartimento di Archeologia", Chiostro di San Giovanni in Monte 18 maggio-18 giugno 2004  (in collaborazione con N. Marchetti, D. Scagliarini Corlaita)

 

-         collaborazione alla realizzazione dell'apparato didattico della Mostra: “Guerrieri, principi ed eroi fra il Danubio e il Po dalla Preistoria all'Alto Medioevo, Trento 19 giugno – 7 novembre 2004”.

 

Membro del comitato scientifico della Mostra: “Ori dei cavalieri delle steppe. Collezioni dei Musei dell'Ucraina”, Trento, Castello del Buonconsiglio 1 giugno – 4 novembre 2007

Organizzazione della giornata di studio: "Emergenza sostenibile. Metodi e strategie per l'archeologia urbana, Bologna 27 marzo 2009

Organizzazione dell'evento: "Un Museo archeologico nel Complesso di San Giovanni in Monte: il, patrimonio sottratto e recuperato", Bologna 6 aprile 2009

Partecipazione a seminario: "Chiese altomedievali in Trentino e nell'arco alpino nord-orientale" Trento, Castello del Buonconsiglio - Marangonerie, 18 marzo 2011 (con relazione: M.T. Guaitoli, Il caso della chiesa di Santa Maria Maggiorea Trento: continuità e persistenze nei primi risultati dello scavo") 

Membro del comitato scientifico della Mostra "Le grandi via della civiltà", Trento castello del Buonconsiglio 1 luglio-13 novembre 2011

Collaborazione alla realizzazione dell'apparato didattico e consulenza per le fonti classiche della Mostra "Le grandi via della civiltà", Trento castello del Buonconsiglio 1 luglio-13 novembre 2011

-       Progettazione, organizzazione e curatela della Mostra: “ La città e l'archeologia del sacro: il recupero dell'area di Santa Maria Maggiore, Trento, Museo Diocesano  29 novembre 2013– 23 gennaio 2014” (prorogata al 25 maggio 2014)

 

-       Partecipazione e collaborazione al progetto di ricerca e alla costruzione del sito-web: “In profondità senza scavare” del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna – Sezione di Archeologia ( www.storia-culture-civiltà.unibo.it/it/ricerca/archeologia/progetti-di-ricerca-1/profondità-scavare/index,html), in collaborazione con:  Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna, Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell'Università di Bologna, Istituto per i Beni artistici, Culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, Archivio cartografico della Regione Emilia Romagna, MIBACT: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e Direzione regionale per i Beni Culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna, finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

 



 

 

 



Nell'ambito del progetto: Archeologia delle steppe: formazione ed evoluzione delle società nomadiche in Eurasia , uno dei temi di ricerca relativo allo studio delle dinamiche di insediamento e del fenomeno del nomadismo nelle steppe dell'Asia centrale dal Neolitico all'età del Ferro, si incentra sull'analisi e l'interpretazione delle fonti letterarie antiche, unite a quelle iconografiche, appunto sull'atteggiamento degli storiografi antichi nei confronti di questo particolare sistema societario, in rapporto al sedentarismo e all'organizzazione politica istituzionalizzata, attributo riconosciuto alle civiltà classiche occidentali, al fine di verificare – in questa situazione dicotomica – se si può effettivamente parlare di un fenomeno di nomadismo vero e proprio, o se piuttosto non si tratti di uno stereotipo creato dalla storiografia antica, prima greco-romana, e successivamente bizantina. Un altro tratto distintivo riguarda invece lo studio e l'interpretazione del valore simbolico legato all'armamento e alla produzione orafa, che rientra nel filone dello studio della produzione metallurgica presso i popoli delle steppe, e degli scambi – sia in termini culturali che commerciali – con gli emporia greci del Mar Nero. L'analisi si articola attraverso lo studio dei dati di scavo e dell'associazione dei reperti (in particolare la ceramica e i metalli) per definire il ruolo economico, il significato e il peso delle singole popolazioni appartenenti a questo orizzonte. Un campo specifico riguarderà lo studio delle oreficerie antiche e degli oggetti in metallo (da contesti di scavo e da collezioni museali) ai fini della ricostruzione del tessuto sociale attraverso il valore e l'interpretazione della simbologia legata ai singoli strumenti di potere, oltreché l' aspetto economico legato alla produzione e allo scambio.Altro aspetto interessante è costituito dal confronto analogico operato attraverso lo studio delle società nomadi contemporanee, e del passaggio fra la categoria nomadismo-sedentarismo o sedentarismo-nomadismo nel contesto attuale – fatte salve le ovvie componenti di variazioni climatiche, ambientali ecc. – che può permettere, in questa prospettiva etnoarcheologica ed antropologica, di acquisire dati che possano gettar luce anche sullo stesso fenomeno trasposto nel mondo antico, che probabilmente non aveva tenuto conto della sottile linea di confine che esiste fra le cosiddette società nomadi per antonomasia, legate a vicende di transumanza o a determinati stereotipi come la mancanza di insediamenti stabili (anche se temporanei o stagionali) e di un ordine sociale prestabilito, mentre sono ben assodate profonde differenziazioni – al contrario - fra un tipo di nomadismo e un altro, riscontrabili nello specifico nelle pratiche sociali di popolazioni attuali. Il problema che si catalizza sul mondo delle steppe è particolarmente stimolante anche in virtù dei legami profondi che si sono istituiti fra le popolazioni che le abitavano e il mondo greco-ellenistico (prima) e romano-bizantino (successivamente) argomento che sarà oggetto di indagine in particolare anche relativa all'analisi dei vari tipi di produzione e/o sostentamento (pastorale/allevamento; coltivazione/cerealicoltura; produzione vinicola), volta a rivedere criticamente alcune posizioni o stereotipi diffusi dalla storiografia antica. Lo scopo è quello di individuare – attraverso il convogliamento dei dati emersi dai diversi filoni di ricerca, la singola identità di ogni popolazione eurasiatica, e nello stesso tempo i caratteri più o meno comuni al cosiddetto fenomeno del nomadismo presso i popoli antichi, non ancora ben interpretato, e soprattutto allo scopo di porli al centro della storia come elementi non solo “di frontiera”, ma di “cerniera” fra le civiltà classiche dell'Occidente e le grandi civiltà orientali, al di là del dispregiativo di nomadi e barbari attribuito loro dagli storici antichi su imposizione della propaganda politica.Una prima realizzazione è stata la mostra "Ori dei cavalieri delle steppe" (Trento 30 maggio-6 novembre 2007) e la presentazione dei dati scientifici nel catalogo relativo. Il prossimo ampliamento riguarderà l'estensione della ricerca alla situazione della provincia romana d'Africa, attraverso il confronto analogico fra le popolazioni del deserto e i loro rapporti con le città costiere, in termini di scambi di tipo economico soprattutto dei prodotti della metallurgia.

 

Progetto di ricerca per la chiesa di Santa Maria Maggiore a Trento (Direzione: M.T. Guaitoli) e i problemi dell'archeologia urbana, delle dinamiche del popolamento antico in area urbana. valorizzazione del sito in un percorso archeologico esteso alla città romana di Tridentum.

Ø      metodologia della ricerca e dello scavo archeologico (modalità di applicazione pratica sperimentata su casi specifici), dalla ricerca sul campo alla valorizzazione museale

 

Ø      applicazione di modelli di programmi e data base open source on-line dalla ricerca sul campo allo studio dei materiali, a scopo di divulgazione e studio scientifico/didattica/ comunicazione

 

Ø      problemi di archeologia urbana, legata alla valorizzazione dei siti archeologici 

 

Ø      problemi della formazione dell'archeologo, professionalità, normativa e rapporti con il  mondo del lavoro

 

Ø      aspetti di valorizzazione museale di materiali off-site (decontestualizzati)

 

Ø      le fonti letterarie al servizio della documentazione archeologica

 

Ø      i problemi dell'oreficeria antica: contesti e messaggi 

 

Ø      progettualità in campo museale (archeologico)