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Giovanni Burgio

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Settore scientifico disciplinare: AGR/11 ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA

Temi di ricerca

Lotta biologica contro insetti dannosi in agricoltura; lotta integrata; agroecologia e landscape management;  monitoraggio e campionamento di insetti di importanza economica; statistica e modellistica applicate all'entomologia; modellizzazione spaziale di insetti di importanza economica mediante ausilio GIS; impatto di piante GM sull'artropodofauna; ruolo dei Ditteri Sirfidi negli agroecosistemi e negli ambienti naturali.

Il tema principale di ricerca è il potenziamento della lotta biologica conservativa al fine di controllare le infestazioni di insetti dannosi. All'interno di tale ricerca, sono in corso diverse indagini con le seguenti finalità: 1) studiare le dinamiche spazio-temporali dell'entomofauna utile e dei principali fitofagi su scala spaziale superiore all'azienda; 2) ottenere informazioni per potenziare la lotta biologica conservativa contro i principali fitofagi nel paesaggio agrario; 3) studiare il ruolo delle aree di interesse ecologico in agricoltura per potenziare l'azione di insetti utili e per prevenire le infestazioni di insetti dannosi; 4) applicare modelli di analisi spaziale per gestire dati entomologici su scala superiore a quella tradizionale di “campo” e interfacciabili all'ambiente GIS.

Un altro tema di ricerca, collegato ai precedenti, riguarda il ruolo dei Ditteri Sirfidi nell'agricoltura sostenibile. I Ditteri Sirfidi costituiscono una delle famiglie più numerose di Ditteri ed una delle meglio studiate. Lo studio del popolamento di Sirfidi in ambiente agrario è stato spesso limitato alle specie afidifaghe, che rappresentano un importante fattore di controllo del popolamento di afidi. E' necessario sottolineare come l'importanza di questo gruppo in ambiente agrario non è solo legata al contenimento degli afidi, ma anche a una corretta gestione degli agroecosistemi, che può portare ad un incremento della biodiversità complessiva dei Sirfidi, permettendo in alcuni casi anche la conservazione di specie rare. I Sirfidi sono infatti considerati efficaci bioindicatori di paesaggio, compreso quello agrario. Lo studio dei Sirfidi quindi va considerato anche come indicatore della validità delle politiche agricole e di gestione del territorio rurale per uno sviluppo sostenibile. Un tema di ricerca in corso di realizzazione è quello di studiare il ruolo delle infrastrutture ecologiche e del paesaggio sulla biodiversità dei Ditteri Sirfidi. Per tale scopo è in corso un lavoro di validazione del sistema informatizzato SYRPH THE NET, in paesaggi agrari italiani. SYRPH THE NET è un metodo di analisi ambientale che, mediante il rapporto fra le specie di sirfidi campionate e quelle previste, è in grado di calcolare un indice di mantenimento della biodiversità (biodiversity maintenance function, o BDMF). Secondo Speight e Castella, i ricercatori che hanno predisposto e utilizzato per primi tale metodo, il BDMF è un indicatore della qualità dell'ambiente considerato. Se ad esempio il BDMF>75%, l'ambiente è considerato in condizioni ottimali di funzionamento. SYRPH THE NET risulta molto pratico e di semplice utilizzo, permettendo di fornire valutazioni chiare e oggettive dell'ambiente analizzato. In particolare SYRPH THE NET consente anche di valutare se determinati interventi ecologici nel paesaggio rurale hanno apportato concreti benefici per la conservazione della biodiversità. I primi studi in Italia su tale sistema sono stati risultati molto incoraggianti ed è in corso una validazione del metodo estesa a diversi ambienti agrari.

Recentemente, sono state intraprese altre ricerche, fra cui lo studio della selettività di insetticidi di nuova generazione (neonicotinoidi) nei confronti di coccinelle (Adalia bipunctata) importanti in lotta biologica. In particolare, in queste indagini,  la selettività cronica è stata studiata mediante un approccio demografico, applicando l'analisi delle “life table” e relativi parametri (r, Ro, T).

Un altro progetto recentemente finanziato (PRIN)  riguarda la validazione e calibrazione di un modello di popolazione dell'alveare (APIPOP), in collaborazione con CRA-API.

 

Un altro tema di ricerca riguarda l'influenza delle lavorazioni conservative sulle dinamiche degli insetti dannosi e utili. In particolare, la scelta della cover crop e la tecnica di terminazione, influenzano le infestazioni afidiche e la predazione nel suolo. In particolare la tecnica di terminazione basata sull'uso del roller crimper, favorisce la predazione del suolo e le densità di attività degli artropodi del terreno. Per valutare la pressione predatoria nel suolo da parte dei predatori polifagi, il gruppo di lavoro di entomologia (dottorato di Serena Magagnoli) sta validando un sistema basato sull'analisi dei morsi su esche artificiali (plastilina)

Sono in corso studi sull'impatto della coccinella esotica Harmonia haxyridis nel paesaggio agrario del nord Italia. Una indagine di campo sta valutando i cambiamenti delle comunità di coccinelle in seguito all'introduzione di questa specie esotica.

Recentemente, G. Burgio ha collaborato al progetto europeo AMIGA, con lo scopo di validare metodi di analisi del rischio da coltivazione di piante geneticamente modificate.

Nel tema dell'agroecologia, un recento tema di ricerca è quello dell'utilizzo di tecniche conservative di gestione delle cover crop per valorizzare l'artropodofauna utile (Progetti InterVeg e SoilVeg).