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Ferruccio Trifirò

Professore emerito

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Temi di ricerca

L'attività è rivolta allo studio e allo sviluppo di processi chimici ecocompatibili che utilizzano catalizzatori etrogenei. In questo ambito si possono distinguere alcune linee di ricerca principali. Studio di catalizztori eterogenei e miglioramenti di processo per l'ossidazione selettiva o l'ammonossidazione di paraffine e olefine per ottenere prodotti quali anidride maleica, anidride ftalica, acrilonitrile. Studio del processo e del meccanismo di disattivazione dei catalizzatori di steam reforming del gas naturale o del gas ottenuto dalla gassificazione di biomasse per produrre gas di sintesi o idrogeno per uso energetico. Studio del meccanismo e della preparazione di nuovi materiali per l'abbattimento catalitico di prodotti organici volatili clorurati.e non. Studio dl processi alternativi di sintesi di idrofluorocarburi a partire da olefine e di fluorovinileteri da fluorocloroeteri e studio del meccanismo catalitico.

Lo studio e la realizzazione di processi a ecosostenibili è un obiettivo di notevole interesse scientifico e tecnologico. Una sostenibilità maggiore può essere ottenuta utilizzando materie prime rinnovabili, aumentando la selettività nel prodotto desiderato oppure modificando il processo in modo da rendere meno energicamente dispendiose le operazioni e meno inquinanti i reflui o i reagenti utilizzati. In questo ambito lo sviluppo di nuovi catalizzatori eterogenei può essere l'elemento determinante. L'attività svolta quindi affronta sia le problematiche relative al processo che ai sistemi catalitici utilizzati. In particolare lo studio viene indirizzato alla preparazione di nuovi materiali, alla loro caratterizzazione strutturale e superficiale, alla valutazione delle proprietà catalitiche e del meccanismo di reazione e/o di disattivazione. Le prestazioni catalitiche vengono valutatate utilizzando in genere reattori a flussso di tipo integrale, operanti nelle condizioni di interesse per la reaziome. sia in fase liquida che in fase gassosa. In questo ambito possono essere evidenziate alcune linee di ricerca relative a processi di interesse industriale, Nei processi di ossidazione selettiva di idrocarburi, quali sintesi di anidride maleica e anidride ftalica vengono studiati nuovi metodi di preparazione dei materiali, vanadio fosfati e altri, e valutata la reattività catalitica. La ricerca si propone di migliorare i catalizzatori commercili attualmente in uso attraverso l''analisi delle proprietà superficiali richieste per controllare la reattività , delle proprietà del catalizzatore e delle caratteristiche strutturali oltre che delle soluzioni tecnologiche per aumentare il controllo della reattività. L'ammonossidazione del propilene o del propano ad acrilonitrile presenta problematiche simili. I materiali studiati sono vanadio antimoniati ottenuti per coprecipitazione, a partire dai quali si cerca di preparare anche materiali attivi nella reazione con la paraffina. Lo steam reforming del gas naturale è un processo ampiamente utilizzato, anche se con problemi di disattivazione del catalizszarore, in questo ultimo periodo si sta imponendo all'attenzione l'utilizzo come alimentazione dei gas ottenuti dalla gassificazione di buiomasse poichè è una sorgente rinnovabile e neutra dal punto di vista della produzione di CO2. Si forma gas di sintesi dal quale si può produrre idrogeno o combustibili lequidi. A partire da biomasse le condizioni dell'unità di reforming sono un pò diverse poichè l'alimentazione può essere assimilata ad un gas prereformato e devono essere studiate condizioni più simili a quelle di un reforming autotermico. La disattivazione dei catalizzatori è accentuata per l'alto contenuto di zolfo e di metalli alcalini. Quindi viene studiato il meccanismo di disattivazione di materiali contenenti nichel cercando di effettuare modifiche a livello compositivo o di processo per ridurne l'effetto. La distruzione di prodotti organici, quali diossine, furani, da correnti gassose utilizzando sistemi catalitici può riduure fortemente l'impatto ambientale da sorgenti fisse o mobili. In particolare il contemporaneo abbattimento di NOx e diossine nei reattori SCR è di notevole interesse. L'attività è rivolta alla preparazione di sistemi a base di ossidi di vanadio/titanio modificati e alla loro applicazione nell'ossidazione di o-diclorobenzene, scelto come molecola modello dei composti aromatici presenti negli effluenti. I materiali vengono caratterizzati per identificare le proprietà superficiali e strutturali e viene studiato in maniera approfondita il meccanismo di reazione. L'attuale sintesi degli idrofluorocarburi prevede l'utilizzo di idrocarburi clorurati e HF. Un processo ad impatto ambientale molto elevato con la possibilità di formazione di diossine e composti clorurati, Possibili alternative sono la reazione di olefine con solidi fluorurati e la deidroclorurazione di fluorocloroeteri. Si sono prepararii materiali tipo perovskite fluorurati attivi nella reazione. Un'accurata caratterizzazione è necessaria per identificare il meccanismo di reazione ed i siti attivi.

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